«Fondi Pnrr-Pinqua, stanno per partire i lavori all’ex Foro Boario»

OSIMO – Dopo la chiusura del cantiere dei Tre Archi e quella imminente dell’intervento al Comparto 28, forse già la prossima settimana saranno consegnate le opere per il restyling delle storiche arcate dei giardini di piazza Giovanni XXIII mentre si è in attesa di dare l’ordine di attivazione dei lavori per la riqualificazione della vecchia ala della scuola di via Santa Lucia. La commissaria prefettizia Grazia Branca ha inoltre approvato qualche giorno fa il progetto definitivo per l’adeguamento sismico e il rifacimento del tetto della chiesa di San Filippo

E’ arrivato a un buon punto l’iter dei progetti di riqualificazione elaborati per Osimo e finanziati per quasi 4,5 milioni di euro nel 2023 con i fondi Pnrr-Pinqua. Dopo la conclusione del restyling architettonico delle volte di Porta Vaccaro (meglio conosciuta come Tre Archi) per un impegno di spesa di 280.000 euro, stanno per essere portati a termine anche i lavori del cantiere al Comparto 28, nella piccola corte all’interno dell’immobile comunale tra via Strigola e via Andrea da Recanati, da decenni destinato ad alloggi Erap ma in stato di degrado. Sono costati circa 400.000 euro.

I Tre Archi dopo il restyling

Buone notizie anche per le storiche arcate dell’ex foro Boario di piazza Giovanni XXIII che grazie un investimento complessivo di 1.000.227 euro saranno migliorate nel decoro, nella sicurezza e fruibilità dei locali, con particolare riferimento alle sistemazioni della struttura in muratura e della copertura, la chiusura degli spazi aperti con grandi vetrate per ricavarci uno spazio fruibile per le attività ludico-culturali, il rifacimento dell’impiantistica elettrica, termica ed idrosanitaria con adeguamento alle norme, l’abbattimento delle barriere architettoniche con la realizzazione di un ascensore.

L’architetto Manuela Vecchietti

«La consegna dei lavori dell’intervento sul Foro Boario è prevista a breve, forse già nella settimana entrante. Sta quindi per partire anche l’intervento sul Foro Boario» ha garantito l’architetto Manuela Vecchietti, dirigente del Dipartimento Territorio, nel corso della recente conferenza stampa convocata dalla commissaria prefettizia del comune di Osimo, Grazia Branca con la sub commissaria Raffaella Minardi.

La vecchia ala della scuola Bruno da Osimo, in via Santa Lucia che  accoglierà anche le nuove medie Krueger

In dirittura d’arrivo anche il progetto di recupero della vecchia ala della scuola di via Santa Lucia. «Nei primi giorni di gennaio abbia acquisito la verifica del progetto esecutivo e una volta fatto l’atto di validazione – ha ricordato la dirigente del Dipartimento Territorio- possiamo direttamente dare l’ok all’ordine di attivazione dei lavori perché la gara è già stata fatta e la ditta individuata. La gara è stata definita con un accordo quadro da Invitalia ed il soggetto che realizzerà i lavori esiste già, dobbiamo solo attivarlo». «Siamo un pezzo avanti» ha dichiarato soddisfatta anche la vice prefetto Branca.

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da sin. il sub commissario Raffaella Mindardi e il commissario prefettizio di Osimo, Grazia Branca che guideranno il comune di Osimo fino alle elezioni amministrative della primavera 2025 dopo le dimissioni del sindaco Francesco Pirani (Liste civiche-FdI)

L’intervento da 2.550.000 euro nella porzione più vecchia della scuola del centro storico punta a destinare parte dello stabile a 9 alloggi di edilizia residenziale pubblica ed in parte, 667 mq, alla realizzazione di una scuola media, dove trasferire le medie ‘Krueger’ ancora ubicate nel plesso scolastico di piazzale Bellini in coabitazione con le ‘Caio Giulio Cesare’. Ai piani superiori saranno ricavate piccole abitazioni o nuove forme di alloggio come social housing, co-housing e abitare collettivo, mentre ai piani inferiori sarà sistemata la scuola secondaria di primo grado con aule sia didattiche che polifunzionali e laboratori, oltre ad una nuova palestra che assieme al portico ed allo spazio esterno diventerà servizio urbano, aperto ai cittadini.

La chiesa di San Filippo Neri di Osimo

Con i fondi Pnrr sono stati inoltre finanziati l’ampliamento dell’asilo Colfiorito in via Tonnini zona Sacra Famiglia, con 170.000 euro per mensa e nuove aule e l’adeguamento sismico e il rifacimento dell’ex chiesa San Filippo per un importo di 1.500.000 euro. Proprio per questo immobile di culto, trasformato in centro culturale per conferenze e sala espositiva per mostre ma chiuso dopo il terremoto del 2016, la commissaria prefettizia Grazia Branca ha approvato qualche giorno fa il progetto definitivo acquisito agli atti del Comune in data 28 maggio 2024 e poi integrato in data 21 ottobre 2024. Il Comune aveva approvato il Documento di indirizzo programmatico e indicato un proprio dipendente per sorvegliare le progettazioni e le opere, che sono di competenza del Ministero dell’interno. La convenzione tra Comune, Ministero e Soprintendenza ha reso più snella l’operazione, con i fondi che non dovranno transitare per il bilancio comunale in quanto il Viminale-Fec provvederà ad erogare direttamente i relativi pagamenti al soggetto affidatario del servizio individuato dal comune di Osimo finanziandoli con fondi afferenti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

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