Merano Arte svela le mostre 2025

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


Merano. La storia, con le sue contraddizioni e connessioni critiche sarà al centro del programma 2025 di Kunst Meran Merano Arte, che ha presentato le prossime iniziative in un conferenza stampa svoltasi il 16 gennaio scorso.
A dare inizio alla nuova stagione della casa d’arte di Merano sarà Aerolectics, la prima personale in Italia dell’artista austriaca Belinda Kazeem-Kamiński (dal 16 marzo al 9 giugno). La mostra indaga, attraverso una serie inedita di lavori, le origini e la diffusione nel continente africano del sistema missionario cattolico europeo e i suoi rapporti con la contemporaneità, con uno sguardo che ingloberà anche il territorio sudtirolese: “Adottando una narrazione polifonica e multimediale Kazeem-Kamiński guarda anche al ruolo giocato dal sistema missionario in Alto Adige in rapporto a storie di diaspora africana”, spiega Merano Arte nella nota stampa. Il progetto è parte del programma  triennale ideato e curato da Lucrezia Cippitelli e Simone Frangi che con il titolo The Invention of Europe riflette sull’idea monolitica di Europa e sulla sua costruzione narrativa. Articolato in più tappe, The Invention of Europe esplora le relazioni tra l’Europa e tre diversi continenti: Africa, Abya Yala (ovvero le Americhe lette in direzione decoloniale) e Asia.
Anche la collettiva estiva Earthly Communities si colloca all’interno di questo programma ed esplora i rapporti tra Europa e Abya Yala, considerando anche le relazioni con il contesto altoatesino. La mostra indaga questioni ecologiche, economiche, geopolitiche, con uno sguardo anche alle conoscenze agricole tramandate e all’utilizzo sostenibile dei terreni. Per l’occasione sono previste delle residenze d’artista (di Amanda Piña, Alexandra Gelis e Luigi Coppola) che porteranno alla realizzazione di nuove opere e di una performance. Le opere sono proposte non solo all’interno degli spazi espositivi di Merano Arte, ma anche in spazi pubblici, boschi e altri luoghi insoliti di Merano e delle zone limitrofe (dal 22.6 al 12.10.2025).

Luigi Coppola, Tavole della Maddalena, Castiglioned’Otranto, 2024, Courtesy of the artist. L’opera di riferisce alla mostra Earthly Communities

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

La programmazione del 2025 si conclude con due mostre presentate entrambe il 24 ottobre 2025: la personale di Franz Wanner e AlpiTypes, mostra collettiva dedicata all’arte grafica.
Quella che si presenta come la prima personale italiana di Franz Wanner, a cura di Kristina Kreutzwald e Martina Oberprantacher, ne ripercorre la complessa ricerca artistica. Con l’uso della fotografia, del video, della parola e degli oggetti, l’artista indaga il passato, focalizzandosi sull’industria bellica e l’utilizzo del lavoro forzato nel contesto del nazionalsocialismo, e i suoi effetti sulla società del presente, riportando alla luce omissioni che si sono perpetuate nel corso del tempo. Come per gli altri progetti, anche in questo caso lo sguardo dell’artista abbraccerà anche l’Alto Adige, Nello specifico, Franz Wanner ha realizzato alcune ricerche specifiche sul contesto altoatesino e sull’utilizzo di lavoratori coatti nel periodo della “Zona d’operazioni delle Prealpi”, cioè quando la Provincia di Bolzano fu annessa alla Germania nazista.

Gioele Maines, Prachensky Sport, 2024, Font ispirato ai caratteri tipografici di un poster di Nicolaus Prachensky

E’ dedicata invece alla connessione tra lettering, progettazione tipografica e pittura delle scritte la mostra AlpiTypes, che si focalizza sulla grafica applicata sviluppata nella prima metà del Novecento nel territorio attualmente corrispondente ad Alto Adige, Tirolo e Trentino. Curata da Antonino Benincasa, Massimo Martignoni e Anna Zinelli,  l’esposizione vede anche il coinvolgimento di un gruppo di studenti della Libera Università di Bolzano, Facoltà di Design e Arti e di grafici internazionali, che utilizzano i font per creare manifesti tipografici contemporanei.

Last but not least, si ricorda che fino al 16 febbraio 2025 è in corso la rassegna Architetture recenti in Alto Adige 2018-2024: un progetto di Kunst Meran Merano Arte, Südtiroler Künstlerbund e Fondazione Architettura Alto Adige, che indaga e ripercorre l’evoluzione dell’architettura altoatesina degli ultimi vent’anni.

Cat.Lo.

Immagine in apertura: Belinda Kazeem-Kamiński, Rub/Rock, 2024, Courtesy of the artist. L’immagine si riferisce alla mostra: Aerolectics – Belinda Kazeem-Kamiński

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link