La squadra di Baroni va in vantaggio dopo appena 90 secondi di gioco con un colpo di testa di Gigot. Il raddoppio รจ di Dia al 21′, poi nella ripresa fissa il risultato l’ex Zaccagni. Al 90′ espulso Duda
Riparte la Lazio. Con un rotondo e convincente 3-0 sul Verona la squadra di Baroni torna al successo che mancava dal 21 dicembre (2-1 a Lecce) e si riprende il quarto posto che la Juve le aveva soffiato ieri. Partita mai in discussione largamente dominata dai biancocelesti che avrebbero potuto anche segnare qualche gol in piรน. Imbarazzante invece la prova del Verona che, nel giorno del debutto della nuova proprietร Usa, fa una figuraccia che apre interrogativi pesanti sulla consistenza della squadra gialloblรน che adesso si ritrova pure al terzโultimo posto.ย
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Pronti via e la Lazio รจ giร avanti. Il gol che stappa la gara lo realizza Gigot con un colpo di testa su angolo di Zaccagni dopo appena due minuti. Un vantaggio che potrebbe perรฒ durare solo una manciata di secondi se Tengstedt fosse piรน reattivo sulla palla che gli arriva in area dopo un rimpallo: lโattaccante danese tarda a concludere e, quando lo fa, Provedel gli ha giร chiuso lo specchio. Il botta e risposta sembra il preludio ad una partita equilibrata e scoppiettante. E invece da qual momento e fino a 5 minuti prima dellโintervallo la gara รจ un monologo della Lazio che prende il controllo delle operazioni a metร campo e non lo molla piรน. I biancocelesti arrivano sempre primi sul pallone, fanno girare la sfera senza perdere tempo e quando possono affondano. Il gol del raddoppio arriva al 21โ grazie ad una improvvisa verticalizzazione di Guendouzi sulla quale Dia รจ il piรน lesto di tutti a credere. Il centravanti senegalese punta la porta avversaria e, una volta giunto in area, fredda Montipรฒ. Baroni schiera la squadra con il consueto 4-2-3-1, con gli uomini annunciati (rientrano Gila, Zaccagni e Castellanos dopo le rispettive squalifiche; in difesa Hysaj e Gigot fanno rifiatare Marusic e Romagnoli). Zanetti risponde con un 3-5-2 che dovrebbe esaltare gli uno contro uno dei veronesi. Ma il progetto non decolla, perchรฉ la Lazio corre di piรน e soprattutto fa girare piรน velocemente la palla. Soffrono soprattutto i tre centrocampisti Duda, Serdar e Suslov che sono sovrastasti da Guendouzi e Rovella, ma anche dai tre trequartisti laziali che a turno ripiegano in mezzo al campo. La formazione ospite potrebbe addirittura triplicare attorno alla mezzora, quando ha tre buone opportunitร , ma Castellanos e Guendouzi sono poco precisi, mentre sul tiro di Isaksen Montipรฒ si supera per sventare la minaccia. La Lazio rallenta solo un poโ negli ultimi cinque minuti della prima frazione e il Verona per poco non ne approfitta per riaprire la partita. Prima cโรจ un tiro di Duda che termina di poco fuori, poi una conclusione di Tengstedt neutralizzata da Provedel, infine un colpo di testa di Serdar che colpisce la parte alta della traversa.
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La fiammata nel finale di tempo pare lโinizio di una partita diversa e piรน convincente da parte dei padroni di casa. Zanetti, per dare concretezza al proposito, butta pure dentro il piรน offensivo Livramento per Dawidowicz. Il modulo diventa un 4-2-4 da assalto allโarma bianca. Ma in realtร , a parte qualche mischia in area, il Verona non produce nulla. La lazio tiene invece botta e si rende pericolosa quando ne ha lโoccasione. Su una di queste opportunitร arriva il gol del 3-0. Lo realizza Zaccagni al 12โ dopo che Dia approfitta di un errato retropassaggio di Tchatchoua e serve al capitano una palla che deve solo essere messa dentro. Zanetti prova a riaprire la gara con altri cambi. Entrano Kastanos (per Suslov) e Lazovic (per Tengstedt) e i gialloblรน cambiano ancora modulo, passando al 4-3-3. Ma lโinerzia della gara sostanzialmente non cambia, anche perchรฉ pure Baroni mette dentro un poโ di forze fresche. Tra i biancocelesti entrano Romagnoli (per Gigot), Dele-Bashiru (per Zaccagni) e Pedro (per Isaksen), poi anche Pellegrini (per Tavares) e nei minuti finali Castrovilli al posto di Rovella. Mosse che finiscono con il congelare la partita. Il Verona col passare dei minuti tira i remi in barca e la Lazio sfiora il quarto gol prima con Castellanos e poi con Dia. Nel finale cโรจ spazio solo per lโevitabilissimo (ma sacrosanto) secondo giallo di Duda che viene cosรฌ espulso. Per i padroni di casa, oltre al danno la beffa.
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