Un’altra settimana all’orizzonte e un’altra bella infornata per scandire i prissimi giorni bolognesi. La cultura come sempre è in fermento, i palchi si scaldano, le luci si accendono su grandi protagonisti dello spettacolo. Ecco una lista di cose da fare (se vi va) da lunedì a venerdì.
Lunedì 20 gennaio alle ore 18.30 torna all’ Auditorium della Fondazione MAST la settima edizione del Laboratorio di Etica di Vito Mancuso dedicata alla Coscienza, che si rivolge a quanti sono interessati a capire come mantenere l’etica nell’azione e nel pensiero e ad approfondire l’approccio teologico e filosofico alla contemporaneità. Il primo incontro è con l’astrofisica Ersilia Vaudo dell’Agenzia Spaziale Europea di Parigi, che indaga l’origine della coscienza a partire dall’origine delle stelle. Il ciclo, articolato in quattro incontri, prosegue il 3 febbraio con il neuropsichiatra Franco Fabbro dell’Università di Udine sul rapporto cervello-mente-coscienza; segue il 10 febbraio Neva Papachristou, insegnante guida dell’Associazione per la Meditazione di Consapevolezza A.Me.Co. sulla pratica quotidiana di esercizio della coscienza; conclude il 17 febbraio Vito Mancuso, filosofo e teologo laico. Il laboratorio è organizzato da Mismaonda a cui la Fondazione MAST ha concesso in uso gratuito l’Auditorium – e i biglietti sono in vendita online su Vivaticket.
Una sera a teatro
Con l’avvio della Stagione 2025 torna la rassegna “In Controluce” – Percorsi d’Opera Tra Arte e Storia, ciclo di conferenze/spettacolo in co-produzione tra la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e Innovio, che quest’anno si compone di dieci incontri collegati ai titoli lirici in cartellone. Il primo appuntamento – in programma martedì 21 gennaio alle ore 20 all’Auditorium Manzoni – è intitolato “La fanciulla del West. Un western all’italiana”, ed esplora il capolavoro di Giacomo Puccini, rappresentato per la prima a volta a New York nel 1910, che inaugura la Stagione dal 24 al 30 gennaio al Comunale Nouveau.
La vicenda dell’opera ambientata nella California della corsa all’oro di metà Ottocento – tratta da The Girl of the Golden West di David Belasco – sembra quella di un film western degli anni Cinquanta o Sessanta del Novecento, con il saloon frequentato da minatori che sognano di tornare a casa, il bandito dall’animo nobile salvato dall’eroina, lo sceriffo “cattivo”, gli “indiani d’America” e i banditi messicani. Partendo da questo il musicologo, divulgatore, pianista e compositore Giovanni Bietti e lo storico dell’arte Giovanni Carlo Federico Villa riflettono attorno a temi come la redenzione, gli emarginati, la legge incarnata da una figura negativa, il kitsch e il ridicolo. A completare la serata gli interventi musicali del tenore Amadi Lagha e del baritono Gustavo Castillo, impegnati anche nel cast di La fanciulla del West al Nouveau, insieme alla pianista Claudia D’ippolito. Biglietti a 15€ (intero) e 7,5€ (ridotto abbonati).
Mercoledì 22 gennaio 2025 alle ore 21.00 “Quando la vita era governata dal cuore. Amore e sentimenti nell’era della tecnica” Umberto Galimberti, filosofo, saggista e psicanalista, racconta come il sentimento non sia una dote naturale, ma una dote da acquisire e accrescere culturalmente. Gli antichi imparavano i sentimenti attraverso la mitologia. Nel grande Olimpo della cultura greca ritroviamo tutta la gamma dei sentimenti umani, una fenomenologia dei sentimenti umani. Nell’Olimpo i Greci hanno descritto le passioni, le emozioni e i sentimenti, quelli che Dante chiama i «movimenti umani». Nel nostro tempo possiamo riapprenderli attraverso la letteratura, luogo privilegiato dove si imparano il dolore, la noia, l’amore, la disperazione, la passione, il romanticismo. La «distanza» odierna dalle emozioni, dalla complessità del linguaggio in cambio di facili semplificazioni unite a un uso senza freni della tecnologia, provocano una preoccupante e spaesante confusione emozionale. In questa lezione-spettacolo – intitolata Quando la vita era governata dal cuore. Amore e sentimenti nell’era della tecnica – il filosofo narra di emozioni e di risonanze emotive, in una mappa di idee, riferimenti culturali e pagine della letteratura che risvegliano ed emozionano, in un tempo che è ormai anestetizzato dal digitale.
Al Teatro Duse il 22 gennaio lo spettacolo “Imbarazziamoci” Giuseppe Ninno si sveste dei panni del content creator per indossare quelli dell’attore comico mostrando di avere grande capacità recitativa. Lo sguardo al cinema è già nella aria. Imbarazziamoci è un’esperienza teatrale unica e interattiva – la platea viene convolta in scambi improvvisati e interazioni tutte da ridere – che porta in tutta Italia l’irriverente e divertente mondo della famiglia Imbarazzi, con Mandrake unico protagonista che impersona tutti gli eccentrici personaggi della famiglia.
Giovedì 23 gennaio 2025 – ore 21.00 al Teatro Celebrazioni “Zelig Open Mic” la Finale. In collaborazione con Paolo Scotti, conduce Giancarlo Bozzo. Cosa succede? 12 comici emergenti che si alternano sul palcoscenico. Un’unica esibizione che ha libertà di argomento, linguaggio ed esposizione. Il pubblico in sala che vota per determinare il vincitore. Si tratta di Zelig Open Mic, tre serate – di cui due semifinali e una finale – condotte dal Direttore artistico di Zelig Giancarlo Bozzo, sempre alla ricerca di nuovi talenti. E chi alla finale risulterà vincente, si aggiudicherà il palco dello storico Zelig di Milano, dove hanno esordito i più celebri cabarettisti italiani.
Comicità in prima serata
Lunedì 20 gennaio al Locomotiv Club va in scena il comico Francesco Fanucchi. Classe 1994, Fanucchi è un comico lucchese, quindi diffidente come un ligure e irascibile come un toscano. Il suo stile è caustico, onesto, dissacrante. Racconta del suo vissuto e del mondo che lo circonda con spirito anticonformista e originale. Ha già calcato molti dei palchi più prestigiosi d’Italia. Ha partecipato a diversi programmi TV: Stand Up Comedy e CC Presents su Comedy Central, Stasera c’è Cattelan e Da Vicino Nessuno è Normale su Rai2 e Donne sull’orlo di una crisi di nervi su Rai3. Con il suo primo show di stand-up comedy STANDARD ha girato l’Italia e ora lo spettacolo completo prodotto da THE COMEDY CLUB è disponibile su YouTube. I suoi video online totalizzano milioni di visualizzazioni. Dal 2024 è in Tour con il suo Live Show tutto nuovo “MOLTO POP”. Apertura porte ore 20:30. Inizio live ore 21:30 Ingresso in prevendita € 17,60 | riservato ai soci del circolo con tessera Aics.
Suggestioni astronomiche: una serata a contemplare l’Universo
Quanto è grande l’universo? Di cosa è fatto? Le scoperte recenti hanno mostrato che tutto quanto abbiamo studiato finora potrebbe essere meno del 5% di ciò che “esiste” là fuori. E…il resto? Lo abbiamo chiamato “materia oscura”, “energia oscura”…ma non sappiamo cosa siano queste “sostanze”, tuttavia la loro presenza è necessaria per descrivere ciò che osserviamo. E poi, come è nato questo universo? Ne esistono altri? Cosa c’era prima del Big Bang? Tante domande alle quali l’Astrofisica tenta di dare una risposta, in un affascinante viaggio ai confini della nostra conoscenza. In collaborazione con Fabio Peri. Martedì 21 gennaio 2025 al CUBO Torre Unipol ore 21:00 “In cammino verso l’infinito”. Un viaggio nell’universo accompagnati dalle straordinarie immagini delle sonde e dei telescopi spaziali. Marte, Giove, Saturno, Plutone…ma l’universo è molto più grande del Sistema Solare, e non c’è bisogno di avere navi spaziali per arrivare alle galassie più lontane, perché è la luce stessa a portarci preziose informazioni su questi oggetti così distanti. Il viaggio della scienza, in realtà, è appena cominciato.
Tributo al grande Rino Gaetano
Tributo ufficiale a Rino Gaetano con con Alessandro Gaetano: mercoledì 22 gennaio al Teatro Dehon di Bologna (ore 21.00). A più di 40 anni dalla prematura scomparsa del geniale cantautore calabro-romano, lo spettacolo live, che ripercorre le tappe più importanti della breve ma intensa carriera di un personaggio ormai entrato nel mito. La RINO GAETANO BAND, tribute band gestita accuratamente dalla sorella Anna Gaetano, presenta i più grandi successi di un artista da sempre fuori dagli schemi, più attuale, amato e seguito che mai. Alessandro Gaetano, nipote del cantautore, Ivan Almadori, Fabio Fraschini, Michele Amadori, Alberto Lombardi e Marco Rovinelli, si esibiscono sul palco proponendo brani noti, meno noti e postumi, Mio fratello è figlio unico, Berta filava, Nuntereggae più, da Ma il cielo è sempre più blu e Sfiorivano le viole a Gianna, passando per Aida, Ahi Maria, Ti ti ti ti, I miei sogni d’Anarchia, Escluso il cane e molte altre.. Un’occasione imperdibile, dunque, per i tantissimi fan di Rino Gaetano, che lo amano e ci seguono fedelissimi, ma anche per chi muove i primi passi verso la sua musica.
Verso la “Giornata della Memoria”
È in programma presso il Pop Up Cinema Arlecchino (Via Lame, 59/A – Bologna), giovedì 23 gennaio a partire dalle ore 15, in vista della Giornata della Memoria (27 gennaio), l’evento “Zone di interesse. Semiotica e memoria, cinema e storia”, aperto a studentesse e studenti, cittadine e cittadini per un confronto con studiosi del Dipartimento delle Arti – DAR dell’Alma Mater e di altre istituzioni, a partire dai temi del film “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer (pluripremiato nel 2023 con Oscar, Golden Globe, Bafta e Festival di Cannes). Il pomeriggio prevede un seminario interdisciplinare che sarà seguito dalla proiezione del film in lingua originale con sottotitoli. Il seminario interdisciplinare, a ingresso gratuito previa registrazione sul sito, vedrà gli interventi di Roy Menarini (Università di Bologna), Matteo Pasetti (Università di Bologna e Istituto storico Parri Bologna), Elena Pirazzoli (Ricercatrice indipendente), Mario Panico (Università di Amsterdam), Lucio Spaziante (Università di Bologna), moderati dalla prof.ssa Cristina Demaria (Delegata per l’Equità, Inclusione, Diversità – Università di Bologna) e della prof.ssa Rita Monticelli (Docente Unibo e Delegata per i Diritti umani – Comune di Bologna). A seguire, alle 17.30, sarà proiettato il film che racconta la vita quotidiana di Rudolph Höss, il comandante di Auschwitz, che abitava con la sua famiglia a poca distanza da uno dei forni crematori. La suggestione del regista pone gli spettatori nella inquietante esperienza di osservare la vicenda attraverso lo sguardo dei carnefici, e non delle vittime. L’ingresso in sala per la visione del film è gratuito per 200 studentesse e studenti dell’Università di Bologna. I posti saranno assegnati ai primi che si registreranno sul sito dell’evento. Tutti gli altri studenti e cittadini potranno accedere fino a riempimento sala, acquistando il biglietto presso la Biglietteria del Pop Up Cinema Arlecchino. Il film uscirà nuovamente nelle sale per la Giornata della Memoria, dal 26 al 29 gennaio (maggiori informazioni sul sito di Pop Up Cinema Arlecchino). L’evento, organizzato dall’Alma Mater nell’ambito delle iniziative promosse dal Tavolo Interistituzionale celebrazioni giorno della Memoria, è realizzato in collaborazione con l’Istituto storico Parri e con il supporto di I Wonder Pictures e Pop Up Cinema Bologna.
Coming soon…
Dal 25 gennaio al 30 marzo 2025 il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna del Settore Musei Civici Bologna presenta nella sede di Villa delle Rose la mostra CAROL RAMA. Unique Multiples, a cura di Elena Re, un’esposizione realizzata in collaborazione con Jacobacci & Partners nell’ambito del progetto Fuorisede, che rientra in ART CITY Bologna 2025, il programma di mostre, eventi e iniziative promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera.
Appositamente ideata e realizzata per gli spazi espositivi di Villa delle Rose, CAROL RAMA. Unique Multiples intende mettere in luce l’importante corpus di multipli prodotto da Carol Rama tra il 1993 e il 2005 con Franco Masoero Edizioni d’Arte – Torino e proveniente dalla Collezione Franco Masoero e Alexandra Wetzel. In questa esperienza intensissima, durata molti anni, esplorando il multiplo l’artista ha ripercorso tutti i grandi temi che compongono il suo mondo, e la mostra intende attraversare questi stessi territori. La vita e le passioni di Carol Rama entrano dunque in scena. Da una sala all’altra, personaggi, seduzioni, feticci, idilli, si alternano e ricostruiscono una storia. Al tempo stesso, queste figure sono frutto di una potente alchimia nata dall’incontro tra sapienza tecnica e dimensione poetica. Da questa opera incisa emerge infatti la grande complicità con l’editore-stampatore, che ha lasciato all’artista tutto lo spazio per un’espressività scatenata, priva di regole. E dunque, Unique Multiples – multipli unici. Multipli pensati dall’artista con la stessa intensità dei pezzi unici. Per questo motivo, un medesimo soggetto talvolta viene proposto in mostra anche con un intervento pittorico realizzato a mano sul foglio stampato, oppure viene accostato a un esemplare di prova, per essere colto nella singolarità di ogni sua declinazione. L’arte moltiplicata esce così da ogni schema e diventa testimonianza della infinita libertà di Carol Rama.
CAROL RAMA. Unique Multiples a Villa delle Rose è prodotta con il contributo di Jacobacci & Partners nell’ambito di Fuorisede, incubatore di progetti che l’azienda sostiene attraverso operazioni di mecenatismo culturale ispirate dalla sua corporate collection, creando un dialogo con istituzioni pubbliche e private.
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