Chiese Giubilari: il santuario di Valverde

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


Rezzato

di LAURA DI PALMA
19 gen 2025 08:53

Nel corso del prossimo Giubileo 2025, a tutti i fedeli “veramente pentiti” e “mossi da spirito di carità”, che si siano accostati alla Confessione e alla Comunione, pregando per le intenzioni del Papa, potrà essere concessa l’Indulgenza Plenaria, nella forma di suffragio alle anime del Purgatorio. I fedeli potranno anche ottenere l’Indulgenza intraprendendo un pellegrinaggio verso qualsiasi luogo sacro giubilare e vivendo l’adorazione eucaristica, concludendo poi con il Padre Nostro, la Professione di Fede e le Invocazioni a Maria. “Tra Brescia e la sua provincia, saranno ben nove le chiese giubilari, dove sarà possibile ottenere l’Indulgenza plenaria giubilare e il nostro Santuario sarà una di queste” ha spiegato don Gino Regonaschi, che, dal 2023, ha assunto, per volere del Vescovo, l’impegno di seguire in modo particolare il Santuario della Madonna di Valverde a Rezzato. “La storia del Santuario di Valverde è ormai millenaria” ha proseguito don Regonaschi. “Ci sono documenti storici, infatti, che attestano l’esistenza di una piccola chiesa, tuttora esistente, chiamata ‘La Rotonda’, perché costruita con caratteristiche architettoniche molto simili a quelle dell’antica Cattedrale di Brescia, nota come ‘Duomo Vecchio’”. La Rotonda venne eretta ai margini di un territorio acquitrinoso nei pressi di un laghetto, bonificato dai monaci benedettini di S. Eufemia; datata 1024 è anch’essa dedicata alla Madonna di Valverde ed era, di fatto, il primo luogo di preghiera in cui gli abitanti della zona di Valverde si riunivano. Intorno al 1200 l’edificio originario venne prolungato fino ad assumere le attuali sembianze verso il 1300. Secondo un’attestazione di Fede, nel luglio 1399, proprio nei pressi della Rotonda, avvenne un fatto straordinario, ossia una rarissima duplice apparizione di Maria e Gesù in contemporanea. Era un caldo pomeriggio, quando, a un contadino che arava i campi, apparve Gesù Cristo, che gli chiese di gettare nel vicino laghetto, i tre pani che aveva nella bisaccia. Il contadino si recò quindi sulle sponde del laghetto per obbedire alla strana richiesta, ma vi trovò la Madonna che, con voce soave, lo fermò e lo rimandò indietro. I tre pani del contadino stavano a rappresentare tre castighi destinati all’umanità, ossia la peste, la fame e la guerra. A quel punto, il pover’uomo si trovò coinvolto in un dialogo fra Gesù e sua Madre su cosa fosse giusto fare per l’umanità; si giunse infine alla conclusione di fargli gettare un solo pane, che rappresentava la peste, che si sarebbe poi manifestata nel 1400. In seguito alla miracolosa apparizione, furono sempre maggiori le visite al luogo e più numerosi i pellegrini che vi si recarono in segno di devozione.

Nel 1450, sulla parete esterna alla Rotonda, venne realizzato un dipinto che rappresentava il contadino protagonista dell’apparizione, inginocchiato ai piedi di Maria, a sua volta affiancata da San Pietro e San Giovanni Battista. Nel 1580, durante la sua visita pastorale, San Carlo Borromeo, Vescovo di Milano, trovò la Rotonda e la Chiesetta del Laghetto molto rovinate e in stato di grave abbandono. Egli decretò allora alcuni lavori di restauro e rifacimento oltre che la progettazione di un nuovo e più grande Santuario, così da poter accogliere i pellegrini, sempre più numerosi. Fu così che venne realizzato l’attuale Santuario, terminato nel 1635 e completato nel 1642, con la costruzione del campanile. Il dipinto quattrocentesco venne inglobato nel nuovo Santuario e funge oggi da pala d’altare.

Microcredito

per le aziende

 

Nel Santuario si trovano inoltre altri dipinti, sculture, vetrate e un’immagine sacra particolarmente venerata. Nel 1713 il Santuario fu dotato inoltre di un monumentale organo, opera di Giuseppe Bonatti. Nel frattempo, nel 1711, accanto al laghetto, avvenne una nuova apparizione di Maria, che si rese visibile a Paolo Ogna e Francesco Pelizzari, due bambini che raccoglievano castagne nella zona. Venne quindi realizzata una santella sul luogo di questa nuova miracolosa apparizione; nel frattempo, “la storia di fede continua anche oggi, facendo del Santuario un punto di riferimento spirituale per le famiglie di Rezzato e per i numerosi pellegrini” come scrive l’attuale parroco, don Stefano Bertoni. “Coloro che si recheranno in pellegrinaggio giubilare presso il Santuario della Madonna di Valverde, vi si potranno confessare e potranno partecipare alle celebrazioni eucaristiche. Volendo, potranno inoltre fermarsi per un momento conviviale presso l’adiacente ‘Casa del Pellegrino’” ha concluso poi don Regonaschi.

LAURA DI PALMA
19 gen 2025 08:53



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link