Milano: A Palazzo Reale una mostra sul fotografo George Hoyningen-Huene

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Da domani fino al 18 maggio sarà in programma a Palazzo Reale la mostra “George Hoyningen-Huene. Glamour e avanguardia”, promossa da Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e CMS.Cultura in collaborazione con l’Archivio George Hoyningen-Huene (Stoccolma, Svezia), con il patrocinio del Ministero della Cultura e dell’Institut Français Milano, per celebrare, a 125 anni dalla nascita, uno dei pionieri della fotografia di moda.

Mostra sul fotografo George Hoyningen-Huene

MILANO – Curata da Susanna Brown, per oltre dodici anni curatrice del Victoria & Albert Museum di Londra, l’esposizione – prima assoluta in Italia – si compone di oltre 100 fotografie, distribuite in dieci sezioni, con stampe al platino che esaltano lo stile elegante e sobrio del fotografo, oltre a sottolineare il suo uso innovativo delle tecniche di stampa e le influenze artistiche che ne segnarono il lavoro.

Un appuntamento da non perdere

“Desidero congratularmi – afferma il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni – con quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo ambizioso progetto dall’alto valore culturale, promosso per celebrare uno dei più grandi talenti di sempre della fotografia. Le opere esposte raccontano della straordinaria capacità di George Hoyningen-Huene di immortalare con uno stile unico l’essenza di un’epoca, scatti dall’inconfondibile carattere estetico, che rappresentano testimonianze indelebili del tempo vissuto dall’artista. Impegnato in prima linea per lo sviluppo del settore con misure dedicate, il Ministero della Cultura guarda con grande interesse ad ogni iniziativa volta alla valorizzazione della fotografia e dei suoi maestri di ieri e di oggi e questa mostra è senza dubbio tra gli appuntamenti da non perdere”.

Oltre 100 opere

“La mostra non è solo un omaggio a uno dei più grandi maestri della fotografia di moda del Novecento – a 125 anni dalla nascita di questo straordinario artista – ma intende celebrare la sua capacità unica di unire l’eleganza classica all’audacia del Surrealismo, tracciando un percorso che attraversa l’alta moda, il cinema e le arti visive. Hoyningen-Huene ha saputo trasformare la fotografia di moda in una forma d’arte, dando vita a immagini che ancora oggi incantano per la loro raffinatezza e modernità – dichiara l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. Questa mostra rappresenta un’occasione unica per ammirare oltre cento opere iconiche di un artista che ha saputo catturare l’essenza di un’epoca e proiettare la fotografia verso nuove dimensioni creative”.

Un progetto culturale

“Questa mostra – sottolinea Giulia Fortunato, amministratore unico di CMS.Cultura – si inserisce in continuità con i precedenti progetti realizzati da CMS.Cultura srl, una società al femminile impegnata nell’esplorazione di temi e protagonisti della Storia dell’Arte raramente affrontati dalla critica nazionale, ma di indiscutibile rilevanza. George Hoyningen-Huene non è solo un maestro della fotografia, ma anche un intellettuale raffinato, capace di intrecciare diversi ambiti del sapere e restituirli in opere iconiche e senza tempo. Le sue citazioni erudite si rintracciano non solo nei suoi intramontabili scatti, ma anche nella sua attività come consulente del colore a Hollywood. Basti pensare all’uso del ‘verde Lotto’ e del ‘rosso Tiziano’ o alla sinfonia di azzurri che richiama un dipinto di Manet, sapientemente evocata in alcune scene del film ‘Il diavolo in calzoncini rosa’ con Sophia Loren, diretto dal premio Oscar George Cukor. Non una semplice mostra fotografica, dunque, ma un progetto culturale ambizioso, che si propone di presentare le interconnessioni tra storia, arte e cinema, offrendo una lettura trasversale del contributo di Huene all’immaginario visivo del XX secolo”.

Stampe realizzate sotto la guida di Horst

“Nel 1968, Huene lasciò in eredità il suo archivio al caro amico Horst P. Horst, che negli anni ’80, a partire dai negativi, iniziò a realizzare stampe al platino-palladio per musei e collezionisti – racconta la curatrice Susanna Brown –. Queste stampe hanno una superficie lussureggiante e opaca e sono apprezzate per la loro raffinata qualità e la ricca gamma tonale. La mostra presenta molte delle stampe realizzate sotto la guida di Horst, insieme a nuove stampe al platino-palladio create dal 2020 negli archivi della George Hoyningen-Huene Estate”.

Com’è strutturata

L’esposizione ripercorre tematicamente la carriera di George Hoyningen-Huene (San Pietroburgo 1900 – Los Angeles 1968), figlio di un’americana e di un barone estone, che dopo la rivoluzione d’ottobre lascia la Russia e scappa con la famiglia a Londra, prima di trasferirsi nel 1920 a Parigi, dove entra a far parte della cerchia ristretta di Man Ray, con il quale collabora attivamente, e frequenta alcuni artisti surrealisti come Salvador Dali, Lee Miller, Pablo Picasso, Paul Eluard e Jean Cocteau. Definito da Richard Avedon ‘un genio, il maestro di tutti noi’, grazie ai ritratti e alle composizioni fotografiche – tra le più sorprendenti del ventesimo secolo – George Hoyningen-Huene è tra i primi negli anni ‘20 e ‘30 a catturare lo stile delle case di moda haute couture di Parigi, tra cui Chanel, Balenciaga, Schiaparelli e il gioielliere Cartier. In particolare, come capo fotografo di Vogue Francia, carica che ricoprì dal 1926 al 1936, Hoyningen-Huene si impose come uno degli autori di punta del panorama del tempo, realizzando con spirito innovativo servizi caratterizzati da un’estetica influenzata dall’arte classica e dal Surrealismo.

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