Penne rigate: queste sono le marche di pasta migliori del supermercato, la nuova classifica di Altroconsumo

Altroconsumo ha testato 22 campioni di pasta (precisamente penne rigate) per valutare qualità, sicurezza ed eventuale presenza di micotossine, pesticidi e altre contaminazioni. Scopriamo subito la classifica

Icona della cucina italiana, simbolo che ci rappresenta nel mondo e a cui non possiamo proprio rinunciare: stiamo parlando ovviamente della pasta che, però, non è tutta uguale. Per distinguersi, deve essere elastica, di qualità eccellente e della giusta consistenza ma anche priva di contaminanti come micotossine e pesticidi.

Ma la domanda sorge spontanea: quali sono le migliori sul mercato? Per scoprirlo, Altroconsumo ha messo a confronto 22 campioni di penne rigate delle marche più note e acquistate, stilando poi una classifica.

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Classifica delle migliori penne rigate

Ecco la classifica stilata da Altroconsumo che, come sempre, evidenzia non solo i migliori prodotti del test, ma anche le opzioni con il miglior rapporto qualità-prezzo:

• Conad Sapori e Idee Penne Rigate – Punteggio: 79, Qualità: ottima, Migliore del test e Miglior Acquisto, Prezzo medio: 2,15 €/kg (1,07 € confezione 500 g)
• La Molisana Penne Rigate 20 – Punteggio: 79, Qualità: ottima, Migliore del test, Prezzo medio: 2,79 €/kg (1,40 € confezione 500 g)
• Garofalo Penne Ziti Rigate N°70 – Punteggio: 77, Qualità: ottima, Prezzo medio: 3,05 €/kg (1,52 € confezione 500 g)
• Agnesi Penne Rigate N°19 – Punteggio: 74, Qualità: buona, Prezzo medio: 2,94 €/kg (1,47 € confezione 500 g)
• Rummo Penne Rigate N°66 – Punteggio: 73, Qualità: buona, Prezzo medio: 3,04 €/kg (1,52 € confezione 500 g)
• De Cecco Penne Rigate N°41 – Punteggio: 70, Qualità: buona, Prezzo medio: 3,19 €/kg (1,59 € confezione 500 g)
• Pastificio Liguori Penne Rigate – Punteggio: 69, Qualità: buona, Prezzo medio: 2,97 €/kg (1,49 € confezione 500 g)
• Alce Nero Penne Rigate Bio – Punteggio: 66, Qualità: buona, Prezzo medio: 4,25 €/kg (2,13 € confezione 500 g)
• Granoro Dedicato Penne Birigate N°259 – Punteggio: 64, Qualità: media, Prezzo medio: 2,50 €/kg
• Selex Penne Rigate N°19 – Punteggio: 64, Qualità: media, Prezzo medio: 1,37 €/kg (0,69 € confezione 500 g)
• Barilla Penne Rigate N°73 – Punteggio: 62, Qualità: media, Prezzo medio: 2,17 €/kg (1,09 € confezione 500 g)
• Libera Terra Il giusto del grano penne rigate biologiche – punteggio: 61, qualità: media, prezzo medio: 3,64 €/kg (1,82 € confezione 500 g) g)
• Barilla Al Bronzo Penne Rigate – Punteggio: 61, Qualità: media, Prezzo medio: 2,58 €/kg (1,29 € confezione 500 g)
• Voiello La Penna Doppia Rigatura N°152 – Punteggio: 61, Qualità: media, Prezzo medio: 3,29 €/kg (1,65 € confezione 500 g)
• Armando La penna rigata – punteggio: 61, qualità: media, prezzo medio: 2,90 €/kg (1,45 € confezione 500 g)
• Le Stagioni d’Italia Penne Rigate Senatore Cappelli – Punteggio: 61, Qualità: media, Prezzo medio: 4,07 €/kg (2,04 € confezione 500 g)
• Tre Mulini (Eurospin) Penne Rigate Bronzo – Punteggio: 60, Qualità: media, Prezzo medio: 1,68 €/kg (0,84 € confezione 500 g)
• Divella Penne Ziti Rigate 27 – Punteggio: 59, Qualità: media, Prezzo medio: 1,59 €/kg (0,80 € confezione 500 g)
• Coop Penne Rigate N°70 – Punteggio: 59, Qualità: media, Prezzo medio: 1,75 €/kg (0,88 € confezione 500 g)
• Combino (Lidl) Penne Rigate N°73 – Punteggio: 54, Qualità: media, Prezzo medio: 1,29 €/kg (0,64 € confezione 500 g)
• Pasta Reale (MD) Penne Rigate – Punteggio: 50, Qualità: media, Prezzo medio: 1,18 €/kg (0,59 € confezione 500 g)
• Felicetti Penne Rigate – Punteggio: 39, Qualità: bassa, Prezzo medio: 2,95 €/kg (1,47 € confezione 500 g)

Come è stato condotto il test

Il test ha esaminato 22 campioni di penne rigate, valutando vari aspetti tra cui l’etichettatura, la qualità del prodotto, i contaminanti presenti e il comportamento in cucina.

Sulle etichette, oltre alle informazioni obbligatorie come la denominazione di vendita, il peso netto e la dichiarazione nutrizionale, sono stati verificati anche altri dettagli importanti come la provenienza del grano e i tempi di cottura.

In laboratorio, sono stati analizzati parametri come il peso netto, la presenza di grano tenero (vietato nella pasta secca), il contenuto proteico (che influisce sulla qualità), la furosina (indicatore di danni da essiccazione), impurità ma anche la presenza di micotossine e pesticidi.

Più nello specifico, si è andati alla ricerca di tracce di micotossine come l’ocratossina A, le aflatossine (B1, B2, G1, G2) e il DON (deossinivalenolo). Le aflatossine e l’ocratossina A sono considerate le più pericolose, essendo cancerogene, mentre il DON, sebbene meno preoccupante, può comunque causare disturbi gastrointestinali in alte dosi.

Per garantire una maggiore sicurezza, Altroconsumo ha adottato criteri più severi rispetto alla normativa, applicando il “margine di esposizione” (MOE) per valutare i rischi legati all’ocratossina A, considerando anche l’effetto sui bambini. Anche il DON è stato valutato con maggiore rigore, penalizzando i prodotti con quantità significative.

Gli esperti di Altroconsumo specificano inoltre che:

Il giudizio globale è vincolato dalla presenza di ocratossina A e di DON: i prodotti che sono risultati positivi alla ricerca di ocratossina A e che contengono DON in quantità per noi significative sono stati penalizzati e non sono potuti entrare nella zona di qualita buona o ottima anche se sono risultati eccellenti nelle altre prove.

Esaminati poi in totale oltre 500 pesticidi, verificando che i residui non superassero i limiti consentiti e che non fossero sostanze con effetti nocivi sul sistema ormonale o classificate come cancerogene o mutagene.

Il test ha ricercato anche il glifosato, erbicida controverso, ma fortunatamente non sono state rilevate tracce in nessun campione.

Infine, la prova di cottura e assaggio ha riguardato l’aspetto visivo della pasta cruda, la sua tenuta in cottura, la facilità di distacco delle penne, la resistenza al morso e l’assorbimento del sugo.

Sul giudizio finale le varie prove hanno pesato diversamente: 40% al laboratorio, 40% alla cottura e assaggio, e il 10% all’etichetta e alla confezione.

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