Giornata interessante quella appena trascorsa per le squadre sarde. Risultati che danno speranza, come il successo per 3-1 dell’Atletico Uri sul campo del Cynthialbalonga, altri che danno conferme come il 4-2 rifilato dal Latte Dolce al Terracina. Passando per il pari con rammarico del Costa Orientale Sarda che impatta per 1-1 in casa dell’Anzio. Arrivando infine alle due sconfitte di giornata ovvero Olbia e Ilvamaddalena, rispettivamente per 1-0 contro il Guidonia e per 0-1 allo Zichina contro il Savoia
Latte Dolce
Vittoria e prestazione convincente da parte del Latte Dolce di mister Gabriele Setti che dopo il passo falso di Olbia, figlio di alcune disattenzioni nel finale poco gradite dal tecnico dei sardi, contro il Terracina ha mostrato il giusto spirito e la giusta fame per lasciarsi subito alle spalle il ko del Nespoli. Un successo non scontato quello ottenuto da Cabeccia e compagni, sia considerata la necessità di fare punti da parte del Terracina per venire fuori dal momento di difficoltà, sia perché ripartire dopo una sconfitta in un derby arrivata nei minuti finali non è mai semplice. Però il Latte Dolce ci è riuscito, ha dimostrato ancora una volta il suo potenziale non solo tecnico ma anche caratteriale, fattore che nella scorsa stagione, specie in questo momento della stagione era mancato. “Finalmente questo gruppo ha la sua identità. I giocatori sono arrivati a un punto in cui scendono in campo e sanno quello che devono fare, con consapevolezza e molto serenità”. Questo il commento di mister Setti sulla prestazione fornita dai suoi giocatori a margine del successo per 4-2 contro i laziali. Un’analisi lucida che porta quasi a compimento il processo di crescita della sua squadra che, per fare il definitivo salto di qualità, ora è chiamata a sfatare il tabù trasferta. Infatti, se di fronte ai propri sostenitori i biancocelesti hanno un rendimento da prima della classe – a pari merito con il Cassino che però ha una partita in meno in casa – lontano da Sassari il dato è diametralmente opposto con soli 5 punti conquistati in 9 gare disputate, quindi ultimo posto alla pari dell’Atletico Uri. Il prossimo impegno di campionato vedrà il Latte Dolce sfidare il Savoia a domicilio, una squadra ostica con un pubblico caldo che può far male in qualsiasi momento. Una gara che può rappresentare una svolta per rompere l’incantesimo da trasferta e trovare la giusta continuità per provare ad alzare ulteriormente l’asticella. (a.o.)
Ilvamaddalena
Passo falso dell’Ilvamaddalena di mister Massimiliano Fascia che contro il Savoia, nel proprio fortino, non riesce a dare continuità in termini di risultato. Soddisfazione da parte del tecnico dei sardi per quanto dimostrato dai suoi, ma al contempo c’è del rammarico se si considerano i risultati delle dirette concorrenti alla salvezza. Guardando a quanto visto in campo l’amarezza è anche doppia, da un lato per l’ingenuità di Ribeiro che ha aperto alla rete di Negro, dall’altro per le diverse occasioni non capitalizzate a dovere che hanno di fatto permesso al Savoia di portare a casa l’intera posta in palio: “Abbiamo avuto due occasioni nitide davanti al portiere, dove non siamo riusciti a metterla dentro e queste situazioni ci capitano spesso”, queste le parole di mister Fascia in sala stampa dopo la partita, che ha ribadito il concetto delle tante occasioni non finalizzate, unico forse problema di una squadra che costruisce bene il suo gioco e che si presenta in campo con ordine e schemi ben impostati. Per la squadra di Fascia è in arrivo un fine settimana bollente con il derby salvezza in casa del Cos di Sebastiano Pinna, reduce dal pari sul campo dell’Anzio e distante solamente tre punti. Dopo la sfida di Tertenia ci saranno una serie di sfide dal grande peso specifico per i biancoazzurri che affronteranno rispettivamente Cynthialbalonga e Terracina, la prima reduce dal ko sul campo dell’Atletico Uri e attualmente a tre punti di distanza dalla zona playout, la seconda caduta a Sassari con il Latte Dolce e scivolata al penultimo posto in campionato. Scontri diretti e gare da non sbagliare per l’Ilvamaddalena chiamata a tirare fuori la cattiveria e lo spirito da salvezza per venir fuori dalle acque calde della classifica (f.m.)
Costa Orientale Sarda
Prestazione convincente da parte dei ragazzi di mister Sebastiano Pinna che sul campo dell’Anzio, 7° in classifica, vanno vicinissimi al successo. Una dimostrazione di vita da parte della formazione gialloblù, ma allo stesso tempo quella mancanza di lucidità nei minuti finali che ha permesso a Bertucci di avere troppa libertà nel colpire a rete. Da un lato distrazioni che non ti aspetti da una squadra comunque esperta e di qualità, dall’altro l’ulteriore dimostrazione che quando le cose non girano come si vorrebbe ogni minimo errore lo si paga caro, nonostante un Floris pigliatutto. In una situazione di tranquillità, il pari contro l’Anzio squadra di qualità e ostica, sarebbe stato uno di quei punti d’oro in trasferta da prendere e portare a casa. Ma la realtà racconta altro e considerato l’ultimo posto in classifica ricoperto dal Cos e come il gol del pari è arrivato, questo è un punto che brucia e fa male. Però, come sempre ci si ripete in sede di analisi, bisogna ripartire guardando il lato positivo: vedendo il bicchiere mezzo pieno perché ancora non è giunto il momento di strapparsi i capelli e c’è una salvezza da conquistare. Per farlo serve ripartire da casa propria, servirà trovare il primo successo casalingo del campionato e servirà farlo dalla prossima sfida di campionato in occasione del derby contro l’Ilvamaddalena. Una gara contro una squadra che dopo un momento di grande difficoltà ha ritrovato fiducia, ma reduce da un ko che lascia parecchio spazio al rammarico nonostante una prestazione convincente. (a.o.)
Olbia
Osservando i risultati delle dirette pretendenti alla salvezza l’1-0 incassato a Guidonia sa tanto di occasione sprecata, però guardando in faccia alla realtà, all’avversario di giornata e al momento vissuto in casa Olbia quello contro i laziali è un ko lecito e comprensibile. Una sconfitta di misura arrivato contro una squadra costruita per vincere il campionato e con i galluresi che devono prendere il buono dalla sfida di ieri 19 gennaio in vista di questa seconda metà di annata. Dalla volontà di provare a dire la propria provando a concentrarsi solo sul campo, con l’obiettivo di dare continuità all’importante successo contro il Latte Dolce di mister Setti. Buoni indizi ma allo stesso tempo difficoltà nell’essere incisivi nella metà campo avversaria: un aspetto non di poco conto specie considerato che, contro squadre di livello come quella laziale, la cattiveria agonistica è la base per riuscire a portare a casa risultati importanti. Tema, quello del cinismo e della fame di vittorie toccato anche dal tecnico dei galluresi che lo ha definito come il problema principale del rendimento altalenante dei suoi, con la necessità di intervenire sul mercato ancora ribadita dal tecnico dei galluresi come soluzione per cambiare registro: “In settimana dovrebbe arrivare qualche rinforzo e credo che dopo riusciremo ad essere più competitivi”. Il ritorno sempre più vicino di Daniele Ragatzu (qui per la news) è sicuramente oro che cola per l’Olbia con la qualità e il talento dell’ex Cagliari che sono un lusso per il campionato e un’arma in più in ottica salvezza. Un sempre più probabile approdo che può essere la chiave giusta per ridare entusiasmo non solo alla piazza ma in particolare a una squadra alla disperata ricerca della scintilla giusta per gettare il cuore oltre l’ostacolo alla ricerca di una necessaria salvezza. (a.o.)
Atletico Uri
Tre punti pesanti quelli conquistati dai ragazzi di Massimiliano Paba nella giornata di ieri, domenica 19 gennaio, contro i laziali del Cynthialbalonga. Un risultato dal grande peso specifico, sia in termini di morale, sia per il balzo in avanti fatto in classifica con la zona salvezza diretta ora distante solo 3 punti. Un buon momento quello vissuto dai giallorossi, come confermato anche dalla bella prova di ieri con i ragazzi di Paba abili nel capovolgere lo svantaggio iniziale. Un ruolino di marcia nelle ultime tre gare che scaccia via i fantasmi della crisi di fine 2024 grazie a diversi fattori: il primo, il pieno recupero dei due migliori attaccanti a disposizione, Demarcus e De Cenco, tornati a incidere in queste ultime uscite, e il secondo, l’equilibrio ritrovato nella zona centrale del campo con la presenza di Piga che ha dato solidità e ritmo alll mediana. Se la scorsa settimana, in seguito al pareggio in trasferta contro la Cos il bicchiere era sembrato mezzo pieno, la sfida di ieri, non può che essere ulteriore conferma per guardare al futuro con maggiore speranza, la stessa manifestata dal presidente Giampiero Pilo che al termine del match si è espresso così: “Questo risultato per noi rappresenta tanto specie perché maturato contro una squadra di assoluto livello. Ora dobbiamo avere la consapevolezza di dover dare continuità a questo tipo di risultati per arrivare a fine campionato in una posizione che ci permetta di centrare la salvezza. È un risultato che ci fa ben sperare per il futuro”. Tra le note positive da segnalare c’è anche le prestazione di Cicarevic e Bortoletto, che sebbene arrivati da pochissimo si sono integrati alla grande. Rigore parato dal portiere classe 2004 e rete realizzata dal centrocampista ex Ostiamare. Segnali di crescita e di speranza in particolare considerato il prossimo fondamentale impegno in ottica salvezza, con la trasferta di Terracina che può dare ai giallorossi benzina utile per continuare a scalare posizioni verso la salvezza. (g.m.)
La Redazione
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link