La pandemia da covid19 sembra un ricordo molto lontano anche se sono passati pochi anni. Di fatto รจ questo il contesto del processo partito ieri mattina per 98 imputati accusati di falso in concorso. Meglio ricordare da subito che il principale indagato, il 67enne medico di base e ginecologo Mauro Passarini, originario di Bologna ma da tempo residente a Marina di Ravenna, in passato aveva giร patteggiato due anni per falso legato appunto alle iniezioni fasulle; per peculato per via della contestata appropriazione di fiale di vaccino Pfizer; e per evasione per avere parlato il 17 novembre 2021 a un giornalista uscendo di casa mentre si trovava ai domiciliari. La corruzione, contestatagli inizialmente e che avrebbe fatto lievitare la pena, era invece stata esclusa.
Gli imputati, il cui caso รจ approdato ora davanti al giudice Natalia Finzi, sono appunto pazienti che, per la vaccinazioni covid e dunque per ottenere il green pass, si erano rivolti a Passarini. Dopo le formalitร di rito, il giudice ha stilato un primo calendario udienze con i primi due testi del pm Angela Scorza che verranno sentiti nella prossima udienza fissata per inizio aprile. Tra di loro, oltre a un ispettore della squadra Mobile, ci sarร Raffaella Angelini, lโallora direttrice della Sanitร Pubblica.
Lโarresto per Passarini era arrivato il 10 novembre 2021: dopo qualche giorno di cella, il 67enne era andato ai domiciliari per infine tornare completamente libero. Le indagini, oltre a lui, avevano finito per tirare dentro ben 226 pazienti: tutti per falso in concorso con il medico. Nellโudienza preliminare del 3 maggio scorso davanti al gup Andrea Galanti, 24 erano stati condannati in abbreviato a pene comprese tra gli 8 e i 12 mesi; 17 erano stati prosciolti (per la precisione erano state pronunciate 11 assoluzioni in abbreviato e 6 non luogo a procedere nelle richieste di rinvio a giudizio). Quindi 98 erano stati rinviati a giudizio appunto. E infine gli altri avevano scelto di patteggiare pene tra i 5 mesi e i 6 mesi e 20 giorni che in molti casi erano state convertite in una sanzione pecuniaria tra 800 e 2.100 euro.
Tra le condanne, figurava quella a 9 mesi (con pena sospesa) inflitta ad Alberto Ferrero, consigliere comunale di Fratelli dโItalia nonchรฉ coordinatore provinciale del partito della Meloni (aveva da subito annunciato ricorso in appello). La condanna piรน alta (un anno, sempre con pena sospesa) era stata inflitta al guaritore padovano – Riccardo Cattelino – a cui Passarini si era in passato avvicinato e che per lโaccusa avrebbe fatto da collettore tra il vaccinatore e diversi no vax di cittร del nord Italia.
Lโinchiesta era scattata da una vaccinazione, poi rivelatasi fasulla, su una minorenne accompagnata in ambulatorio a Marina di Ravenna dal padre no vax arrivato apposta sin da Belluno: era stata la madre della ragazzina a presentare il primo esposto intuendo che nellโaccaduto qualcosa non tornava.
Le carte, per competenza territoriale, avevano poi raggiunto la procura di Ravenna: e le analisi sugli anticorpi avevano corroborato i primi sospetti investigativi. A stretto giro le perquisizioni della polizia avevano portato al sequestro nellโambulatorio di Passarini di 13 fiale Pfizer ormai compromesse perchรฉ abbandonate a temperatura ambiente. Secondo quanto emerso, e in larga parte confermato dal medico stesso in interrogatorio, le iniezioni del vaccino contro il covid19 a molti degli indagati non erano state fatte oppure erano state fatte in maniera estremamente diluita. Tra gli imputati figurano alcuni infermieri e medici che a suo tempo avevamo perlopiรน scelto di difendersi in dibattimento. LโAusl Romagna si รจ giร costituita parte civile. Piรน di recente, sempre per la vicenda legata ai falsi greenpass, il tribunale civile ha detto no a Passarini in merito al reintegro nellโAusl Romagna, ovvero alla relativa convenzione. E la Corte dei Conti ha condannato il medico al pagamento di 8.561 euro per i danni arrecati alla sanitร locale: soldi che vanno a sommarsi ai 16 mila euro che lui stesso aveva giร versato.
La cifra chiesta dalla procurare erariale era stata decisamente piรน alta: circa 35mila euro tra ministero della Sanitร (20.561 euro) e Ausl (15 mila euro) per danno patrimoniale e dโimmagine. Secondo i giudici contabili, le condotte di Passarini erano effettivamente state “del tutto intenzionali” e come tali alla base di un “danno allโerario sotto plurimi profili”. Ma per quanto riguarda i flaconi, la certezza cโera stata solo su quelli trovati fuori dal congelatore. A Passarini รจ stata ricondotta pure lโindennitร di somministrazione, i costi supplementari e il danno dโimmagine: solo perรฒ per il peculato e non per il falso.
Andrea Colombari
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