I quattro temi “politici” su cui il centrosinistra non farà sconti nella discussione di dup e bilancio

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Se in aula il consigliere comunale di Forza Italia Marcello Antonelli ha invitato la minoranza a rendere meno “stucchevole” il dibattito in aula cercando di trovare un confronto costruttivo con la maggioranza, che ha sottolineato è pronta in tal senso, perché si acceleri la discussione su dup (documento unico di programmazione) e bilancio, la risposta che arriva dalla coalizione di centrosinistra è chiara: avanti a oltranza fino a quando su certi temi politici non ci sarà un confronto serio che, è stato rimarcato sempre durante il dibattito in aula, non ci sarebbe stato nelle commissioni rimandando dunque tutto al confronto in sala consiliare.

Una posizione ribadita nell’incontro che i consiglieri hanno avuto con la stampa tracciandole quelle priorità su cui non intendono fare passi indietro e chiedono risposte chiare nei documenti che devono fotografare il futuro dei prossimi tre anni (due se come previsto da legge regionale il Nuovo Comune di Pescara nascerà con la fusione con Montesilvano e Spoltore) e che oggi, denuncia il consigliere comunale Carlo Costantini (Costantini sindaco) di futuro non avrebbero alcuna traccia.

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Con lui i consiglieri comunali del Pd (Piero Giampietro, Marco Presutti, Michela Di Stefano, Francesco Pagnanelli e Giovanni Di Iacovo), la consigliera Avs-Radici in Comune Simona Barba e il consigliere comunale M5s Paolo Sola, chiedono alla maggioranza quattro cose: fare un passo indietro sul palazzo della Regione nell’area di risulta perché non si realizzi lì, detassare i cittadini e intervenire sulla fiscalità dato che questo è il primo bilancio dell’ente fuori dal piano di rientro determinato dal predissesto, rivedere tutto il sistema della raccolta differenziata evitando di estendere il porta a porta in centro, ma al contrario di toglierlo dove starebbe creando solo problemi e tutelare il patrimonio culturale utilizzandolo a fini sociali e non svendendolo.

L’obiettivo è quello di trovare un’apertura in consiglio comunale sui temi proposti. Apertura che per l’opposizione di fatto non ci sarebbe al di là delle dichiarazioni e su argomenti, afferma Sola, “che sono questioni programmatiche della città, ma che a nostro avviso mancano colpevolmente nel dup”.

Il palazzo della Regione nell’area di risulta, prosegue, “ha visto la contrarietà di tantissimi cittadini e chiediamo un impegno in tal senso nel tornare indietro su questa scelta scellerata”. Quindi, prosegue, “un approccio concreto e costruttivo per quanto riguarda una revisione anche del piano tariffario, ma anche fiscale, visto che usciamo finalmente dal piano di predissesto e quindi possiamo tornare ad abbassare anche le tasse locali. E’ importante farlo in un momento storico come questo.”

Quindi la revisione del piano di raccolta dei rifiuti che come concepito oggi che “impatta sulla quotidianità e che va verso la scelta che non condividiamo e che la città non condivide, di estendere il porta a porta. E’ un piano che sta portando già disastri e disagi sotto gli occhi di tutti in quei quartieri in cui è stato già introdotto”. Infine, come accennato, l’attenzione verso il patrimonio immobiliare comunale “che non è più necessario vendere o molto spesso cercare di svendere, ma va a questo punto valorizzato e restituito alla città per dare anche risposte concrete alla richiesta di spazi da parte di associazioni”.

Concetti ribaditi da Costantini che rimarca come i temi su cui l’opposizione insiste sono “strettamente politici”. “Del dup non ci convince il fatto – ribadisce – che non esprima una visione del futuro. È molto attento ad aspetti particolari che non dovrebbero nemmeno trovarsi in un documento unico di programmazione. È totalmente distratto, disattento rispetto a quelle che sono le prospettive strategiche della città. Il documento di programmazione come il dup – sottolinea deve essere una guida, deve definire uno scenario di prospettiva e da questo punto di vista non c’è nulla. Si viaggia con il freno a mano tirato e ci si occupa esclusivamente del presente. Siamo all’ottava sessione, all’ottava seduta della sessione di bilancio. Cosa servirebbe per sbloccare la situazione?”.

Quella del 21 gennaio è intanto l’ottave seduta della sessione di bilancio e se queste sono le premesse con ancora molti emendamenti al dup da discutere e i migliaia pronti, anche da parte del gruppo d’opposizione guidato da Domenico Pettinari che intanto si dice pronto a occupare i banchi del consiglio, la strada sembra in salita. Chiediamo quindi a Costantini cosa a suo parere servirebbe per sbloccare la situazione e trovarlo un punto d’incontro con il centrodestra. “Un po’ più di serenità e di franchezza da parte della maggioranza. La maggioranza va avanti come un treno con le sue idee. Io credo – conclude – che in un momento strategicamente importante come questo, legato soprattutto alla prospettiva di Nuova Pescara, aprirsi alla collaborazione delle opposizioni sarebbe una buona scelta”.

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