Osservatorio sulla legalita’ e sui diritti

Trump grazia 1600 coinvolti nei fatti di Capitol Hill
di
Marilina Mazzaferro

In un colpo solo, il presidente Donald Trump ha posto fine a quasi 1.600 casi derivanti dall’attacco del 6 gennaio al Campidoglio degli Stati Uniti.

Luned� ha firmato un proclama che perdona quasi tutte le 1.270 persone condannate per l’attacco del 6 gennaio, ordinando al Dipartimento di Giustizia di archiviare circa 300 casi pendenti e ordinando il rilascio di un piccolo gruppo di altri 14 imputati accusati nei casi di sedizione pi� gravi. (Trump ha sbagliato a dire prima stasera quando ha detto che la grazia avrebbe coperto circa 1.500 persone.)
Queste azioni vanno oltre le aspettative di molti, compresi i consiglieri di Trump e gli alleati del GOP. Il vicepresidente JD Vance e il presidente della Camera Mike Johnson hanno affermato nei giorni scorsi che Trump dovrebbe perdonare solo i criminali non violenti.

Ma il proclama che ha firmato, che concede una “grazia totale, completa e incondizionata”, copre circa 600 persone con condanne per reati gravi per aver aggredito degli ufficiali di polizia o per aver ostacolato la polizia durante una rivolta.
Quel gruppo include rivoltosi condannati come Julian Khater, che ha aggredito l’agente di polizia del Campidoglio degli Stati Uniti Brian Sicknick e in seguito si � dichiarato colpevole di aver aggredito degli ufficiali con un’arma pericolosa; Devlyn Thompson, che ha colpito un agente di polizia con un manganello di metallo; e Robert Palmer, un uomo della Florida che ha aggredito la polizia con un estintore, una tavola di legno e un palo.

Trump ha commutato le condanne per 14 estremisti di estrema destra degli Oath Keepers e dei Proud Boys che sono stati condannati o accusati di cospirazione sediziosa. La commutazione aprir� la strada al loro imminente rilascio dalla prigione, sebbene la clemenza non sia di vasta portata come una grazia.
L’ordine per il procuratore generale degli Stati Uniti � di archiviare tutti i casi pendenti, il che coprirebbe circa 300 casi ancora pendenti in tribunale.

Enrique Tarrio, l’ex presidente dei Proud Boys condannato per cospirazione sediziosa, � in procinto di essere rilasciato dalla prigione dopo aver ricevuto la grazia totale dal presidente Donald Trump, ha detto il suo avvocato alla CNN luned� sera.
Non � chiaro quanto durer� il processo, ha detto il suo avvocato Nayib Hassan, e Tarrio potrebbe non essere in grado di lasciare la prigione stasera.

Tarrio stava scontando la sua condanna a 22 anni in una prigione federale in Louisiana, una delle condanne pi� lunghe emesse dalle accuse del 6 gennaio.

Mentre a Tarrio � stata concessa la grazia totale, Trump ha concesso la commutazione della pena ad altri membri di organizzazioni di estrema destra, alcuni dei quali sono stati condannati anche per cospirazione sediziosa.

Altri imputati di alto profilo del 6 gennaio che hanno ricevuto la grazia includono Jacob Chansley, lo “sciamano di QAnon” noto per le foto ampiamente condivise che lo ritraggono con il viso dipinto e un copricapo all’interno dell’aula del Senato. Chansley si � dichiarato colpevole di un’accusa di ostruzione criminale ed � stato condannato a 41 mesi; ha finito di scontare la sua pena detentiva.
Anche Richard Barnett, che � stato notoriamente fotografato con i piedi su una scrivania nell’ufficio dell’allora presidente della Camera Nancy Pelosi durante la rivolta, � stato graziato. Barnett � stato condannato da una giuria nel 2023 per otto accuse, tra cui disordini civili, ed � stato successivamente condannato a quattro anni di prigione.

Tra le centinaia di persone che hanno ricevuto la grazia c’� anche Timothy Hale-Cusanelli, un presunto simpatizzante nazista che � stato condannato nel 2022 per una manciata di crimini derivanti dal suo coinvolgimento nella rivolta.
Durante il processo, i pubblici ministeri hanno riprodotto l’audio e mostrato messaggi di testo di Hale-Cusanelli in cui esprimeva opinioni antisemite, accusando gli ebrei di controllare il presidente Joe Biden e affermando di volere la guerra civile.

L’ex agente della Metropolitan Police Michael Fanone, aggredito durante l’attacco del 6 gennaio 2021 al Campidoglio degli Stati Uniti, ha dichiarato di essere stato “tradito” dal suo Paese dopo che luned� il Presidente Donald Trump ha graziato le persone accusate dell’attacco.
“Sono stato tradito dal mio Paese, state tranquilli. Sono stato tradito dal mio Paese e sono stato tradito da coloro che hanno sostenuto Donald Trump”, ha detto Fanone ad Anderson Cooper della CNN.

L’uomo che colp� Fanone al collo con il taser durante la rivolta al Campidoglio degli Stati Uniti si � dichiarato colpevole di diverse accuse collegate al suo coinvolgimento nell’attacco mortale ed � stato condannato a 12 anni e mezzo di prigione.

“Stasera, sei individui che mi hanno aggredito mentre facevo il mio lavoro il 6 gennaio, cos� come centinaia di altri ufficiali delle forze dell’ordine, ora saranno liberi. Sei individui che hanno minacciato la mia vita e che hanno minacciato i miei familiari, cos� come innumerevoli altri imputati del 6 gennaio che mi hanno minacciato perch� mi vedono come un portavoce delle forze dell’ordine per questo evento”, ha aggiunto Fanone.

“La mia famiglia, i miei figli e io stesso siamo meno al sicuro oggi a causa di Donald Trump e dei suoi sostenitori”, ha detto.

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