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Negli scorsi giorni, i media ucraini avevano dato la notizia di un soldato nordcoreano che per non essere catturato, aveva tentato il suicidio. Secondo quanto raccontato da un militare di Kiev in un’intervista, lo stesso nordcoreano, una volta caduto prigioniero, ha chiesto di poter guardare film d’amore e soap opera coreane. Lo riporta Politico. «Era già stato ferito in battaglia, ma è rimasto relativamente calmo fino all’arrivo del veicolo di evacuazione», ha detto uno dei soldati della 95ª brigata d’assalto al servizio stampa delle Forze aviotrasportate ucraine, in un’intervista video pubblicata su Telegram.
Gli interrogatori
«Lo stavamo scortando fino alla strada dove c’erano dei pilastri di cemento…
Le forze in campo
La Corea del Nord ha inviato circa 12.000 soldati per sostenere l’alleato russo nel tentativo di espellere le truppe ucraine dal Kursk. I nordcoreani si sono presentati sul campo di battaglia alla fine di ottobre, e i soldati di Kiev hanno sin da subito raccontato della loro inesperienza in tattiche di guerra moderna, ma anche una sorprendente disponibilità al sacrificio. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la Corea del Nord ha registrato 4.000 soldati morti o feriti dall’ingresso nel conflitto. L’11 gennaio, le forze ucraine sono riuscite a catturare vivi due nordcoreani, che sono stati portati a Kiev, dove l’agenzia di spionaggio della Corea del Sud ha prestato assistenza nelle cure mediche e per condurre gli interrogatori.
Documenti falsi
Né il Cremlino né Pyongyang hanno confermato la partecipazione della Corea del Nord alla guerra contro l’Ucraina. Kiev ha persino riferito che i russi sono stati incaricati di bruciare i volti dei nordcoreani morti per renderne difficile l’identificazione. Pertanto, la cattura dei due nordcoreani ha un grande valore propagandistico per l’Ucraina. Durante gli interrogatori video, pubblicati da Zelensky, i prigionieri di guerra nordcoreani hanno dichiarato che gli era stato detto che sarebbero stati inviati in Russia per l’addestramento e poi per i combattimenti, e che gli erano stati rilasciati falsi documenti di identità militari russi. Questo mese gli ucraini sono riusciti a catturare due soldati, di 20 e 25 anni, che sono sottoposti a interrogatori, come ha riferito lunedì l’intelligence militare di Kiev. Sono anche state diffuse le loro immagini, sulle brandine di un letto a castello e con il volto oscurato. «Le informazioni che raccogliamo da loro sono importanti non solo come elementi di intelligence operativa ma anche come strumento politico per rivelare la partecipazione delle forze ufficiali nordcoreane alle azioni militari russe», ha spiegato il portavoce dell’agenzia, Evghen Yerin.
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