Bonus studenti 2025, ecco tutte le agevolazioni previste dalla Manovra

Con l’approvazione della manovra Finanziaria 2025, il governo italiano ha introdotto numerosi nuovi incentivi  tra cui il Bonus Studenti 2025: tale bonus è dedicato agli studenti, con particolare attenzione a chi pratica attività extrascolastiche o è impegnato nello sport agonistico.

Tra le misure previste spiccano il Bonus Attività Extra Scolastiche e il Bonus Studenti Atleti, strumenti progettati per favorire lo sviluppo educativo e sportivo delle nuove generazioni e non solo. Restano riconfermate numerose detrazioni e agevolazioni già previste negli scorsi anni.

Ecco tutto quello che c’è da sapere su requisiti, importi e modalità di richiesta del Bonus Studenti 2025.

Bonus studenti 2025, numerose agevolazioni per attività extra scolastiche, sport e non solo

II Bonus Studenti 2025 rappresenta un’importante opportunità per le famiglie italiane: dai libri scolastici alle attività creative, fino al supporto per gli atleti emergenti, queste agevolazioni valorizzano il potenziale di ogni studente, garantendo pari opportunità e incentivando il merito.

Va subito detto che non si tratta di un’unica agevolazione ma sono più misure che spettano per le diverse attività degli studenti, ma andiamo con ordine.

Partendo dalle novità, la Legge di Bilancio 2025 introduce un nuovo bonus per le famiglie con figli di età compresa tra 6 e 14 anni, pensato per sostenere le spese delle attività ludiche e sportive svolte al di fuori dell’orario scolastico. Per l’erogazione del contributo sarà necessario un decreto del presidente del Consiglio dei ministri.

A partire dal 2025 poi, sarà più semplice supportare le ambizioni sportive degli studenti delle scuole superiori grazie a nuove misure previste dalla Legge di Bilancio. Sono stati stanziati 2 milioni di euro per finanziare borse di studio e il programma dedicato agli “Studenti atleti di alto livello nelle scuole”.

Questo progetto offre un percorso formativo personalizzato, con esami e verifiche pianificati in base ai calendari delle competizioni federali e agli allenamenti, garantendo così un equilibrio tra attività agonistica e istruzione.

Tra le novità della Manovra, poi, un fondo da 500.000 euro per supportare le famiglie con redditi bassi nelle spese delle mense scolastiche dei propri figli. L’obiettivo è combattere la povertà alimentare nelle scuole, garantendo contributi economici ai nuclei familiari che non possono permettersi di coprire i costi delle mense scolastiche nelle scuole primarie.

Bonus studenti 2025, riconfermata la Carta Cultura Giovani e Bonus Merito

Riconfermata che per questo 2025, la Carta Cultura Giovani che ha sostituito il Bonus Cultura per i diciottenni. Il Bonus studenti in questo caso offre un contributo di 500 euro ai giovani che hanno compiuto 18 anni nell’anno precedente e appartengono a famiglie con un ISEE non superiore a 35.000 euro. Nel 2025, sarà destinata ai nati nel 2006 e potrà essere utilizzata per beni e servizi legati alla cultura, come libri, musica, corsi ed eventi.

Le richieste possono essere inoltrate da gennaio 2025, con l’obbligo di generare voucher per gli acquisti. Parallelamente, rimane confermato anche il Bonus Merito di 500 euro, introdotto anch’esso nel 2024, premia gli studenti diplomati con 100/100, indipendentemente dall’ISEE. Nel 2025, tale bonus sarà assegnato a chi ha ottenuto il massimo dei voti nel 2024, da spendere in attività volte a potenziare il proprio bagaglio culturale.

Restano confermate le detrazioni del 19%

Come abbiamo detto la manovra 2025 introduce delle novità per il Bonus studenti 2025, mentre restano confermati numerosi altri bonus e detrazioni.

Resta infatti confermata la possibilità di usufruire della detrazione fiscale al 19% per le spese educative, da inserire nel modello 730 in sede di dichiarazioni. Questa detrazione copre costi sostenuti dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di secondo grado e comprende anche università, corsi di specializzazione, dottorati di ricerca e master.

Tra le spese detraibili ci sono le tasse di iscrizione e frequenza, contributi per teatro e musica, trasporto scolastico, gite, attività culturali e ricreative, e il servizio mensa, sia gestito dalla scuola che da Comuni o altri enti.