cos’è e quando è ancora più alto del previsto

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


Ecco tutti i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sul bonus assunzioni, che mira a combattere il problema della disoccupazione in Italia.

Il bonus assunzioni, introdotto dal decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216, rappresenta una misura volta a favorire l’incremento occupazionale, garantendo un beneficio fiscale ai datori di lavoro. Questa agevolazione consente una maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione per le nuove assunzioni, con un ulteriore incentivo per l’impiego di categorie di lavoratori svantaggiati. Prorogato dalla legge di bilancio 2025 (articolo 1, commi 399 e 400) fino al 2027, il bonus punta a sostenere l’occupazione in modo duraturo e strutturale. Ma cosa significa una maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione? Significa che i datori di lavoro potranno dedurre un importo più elevato dal reddito imponibile rispetto al reale costo sostenuto per il personale assunto. In pratica, il costo del lavoro relativo alle nuove assunzioni viene aumentato in modo fittizio ai fini fiscali, riducendo così la base imponibile e, di conseguenza, le imposte dovute.

L’agevolazione è destinata a titolari di reddito d’impresa (datori di lavoro) e a professionisti, compresi enti non commerciali, purché le assunzioni riguardino lavoratori impiegati in attività commerciali o professionali. Per beneficiare del bonus, è necessario rispettare precisi requisiti, tra cui l’incremento del numero di dipendenti a tempo indeterminato rispetto alla media occupazionale dell’anno precedente. Inoltre, l’incremento deve essere netto, ovvero non può derivare dalla riduzione del personale in società controllate o collegate. Con questa proroga triennale, il governo intende consolidare una politica di occupazione stabile, offrendo ai datori di lavoro strumenti concreti per favorire l’assunzione e la crescita aziendale, anche durante periodi economici complessi.

Contabilità

Buste paga

 

I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sul bonus assunzioni

Mediante la circolare n°1/E del 20 gennaio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito alcuni fondamentali punti su questo bonus assunzioni, sui destinatari dello stesso e sul valore effettivo del bonus. Iniziamo proprio da quest’ultimo punto: l’ente ha specificato che la maggiorazione è pari al 20% del costo ammesso in deduzione per l’incremento del personale. Il costo ammesso in deduzione corrisponde al valore più basso tra il costo effettivo dei nuovi assunti, calcolato secondo il conto economico ai sensi dell’articolo 2425 del codice civile, e l’aumento complessivo del costo del personale registrato nell’esercizio successivo al 31 dicembre 2023 rispetto a quello dell’esercizio precedente.

La circolare dell’Agenzia delle Entrate, come spiegato sulla pagina ufficiale Twitter – X dell’ente.

Supponiamo, ad esempio che un’azienda assuma un nuovo dipendente, e che il costo ammesso in deduzione sia di 30.000 euro. Grazie alla misura introdotta, con una maggiorazione del 10%, ai fini fiscali l’azienda potrà dedurre 36.000 euro (30.000 euro del costo reale + 6.000 euro di maggiorazione). Questo si traduce in un risparmio fiscale proporzionale all’aliquota applicata al reddito imponibile. La misura, come già anticipato precedentemente, è disponibile per chi possiede reddito d’impresa o svolge arti e professioni, anche in forma associata, purché il reddito sia calcolato in modo dettagliato e l’attività sia operativa da almeno un anno prima dell’inizio del periodo agevolato.

Ulteriori precisazioni e il caso in cui il bonus è più alto

L’agevolazione è concessa solo se, alla fine del periodo agevolato, l’aumento dei dipendenti a tempo indeterminato si accompagna a un incremento complessivo del personale, compresi i lavoratori a tempo determinato. Mediante la circolare, l’Agenzia delle Entrate ha segnalato anche un caso specifico, in cui il bonus assunzioni è ancora più alto, dato che si prevede un’ulteriore maggiorazione del 10%. La maggiorazione cresce, cioè, di un ulteriore 10% per le assunzioni di categorie particolarmente tutelate, come persone con disabilità, donne con almeno due figli minori, donne vittime di violenza incluse in programmi di protezione e giovani che rientrano negli incentivi per l’occupazione giovanile.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link