Da San Marino alla Pechino-Parigi, verso l’impresa con una vecchia Fiat 500

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14mila km al volante di una Fiat 500

La vettura scelta per l’impresa รจ una 500 R immatricolata nel 1973, appartenente a Federico Pedini Amati, Segretario di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino. L’auto รจ stata ribattezzata โ€œLuciaโ€, il nome della figlia di Pedini Amati. Al fianco di quest’ultimo, a completare l’equipaggio, ci saranno Stiven Muccioli, CEO di una multinazionale con sede a San Marino e grande appassionato di motori, e due veterani della Pechino-Parigi: il giornalista professionista Roberto Chiodi e il chirurgo dentista Fabio Longo, che insieme hanno ben cinque partecipazioni alla gara.

La 500 ha subรฌto una serie di modifiche per renderla piรน adatta e resistente all’estenuante impresa che la attende, ma nessuno stravolgimento รจ stato apportato alla piccola Fiat. Che si troverร  a sfidare auto ben piรน grandi e potenti sui circa 14mila chilometri di percorso. L’organizzazione prevede tappe giornaliere di circa 450 km, senza alcun tipo di assistenza programmata (a differenza, ad esempio, della Dakar) su percorsi anche estremamente duri.

A bordo della vettura, oltre che per i due piloti, c’รจ spazio per scorte di acqua e cibo, sistemi di navigazione satellitare, attrezzatura fotografica e roadbook.

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โ€œSi avvicina la partenza della corsa piรน bella ed antica del mondo, la Pechino-Parigi 2025 โ€“ ha spiegato Federico Pedini Amati โ€“ e la nostra 500 si sta rifacendo il look. Ne vedremo delle belleโ€.

โ€œSupportare la Pechino-Parigi รจ la testimonianza tangibile del nostro impegno verso l’innovazione e la capacitร  di superare i limiti โ€“ ha aggiunto Stiven Muccioli โ€“ Vedere una leggenda come la Fiat 500, affrontare un percorso tanto impegnativo, con un equipaggio sammarinese, incarna perfettamente lo spirito che guida BKN301: osare, sperimentare e abbracciare nuove sfideโ€.

Pechino-Parigi, iniziรฒ tutto nel 1907

Attualmente, il regolamento della corsa impone che tutte le vetture partecipanti abbiano un’etร  di almeno 50 anni, vale a dire immatricolate prima del 1975. Le radici di questa gara sono ben piรน antiche: l’edizione originale si svolse infatti nel 1907, proprio agli albori del periodo eroico dell’automobilismo e dell’automobile stessa.

In quell’occasione, erano solamente cinque gli equipaggi iscritti: uno dall’Olanda, con una vettura Spyker, e tre dalla Francia con due vetture De Dion e un triciclo Contal. Presente, infine, un equipaggio italiano con una vettura Itala. Mentre gli olandesi e i francesi avevano scelto di gareggiare con vetture leggere e poco potenti, giudicate piรน adatte a destreggiarsi nei difficili percorsi che avrebbero dovuto affrontare, gli italiani optarono per un’auto molto pesante e potente โ€“ per gli standard dell’epoca โ€“ con 45 cavalli di potenza erogati dal motore di ben 7 litri.

La scelta dell’equipaggio italiano, formato dal principe Scipione Borghese e dal suo chauffeur Ettore Guizzardi, si rivelรฒ immediatamente la migliore. Il percorso non fu comunque facile per nessuno, ma alla fine fu l’Itala ad arrivare per prima al traguardo: il 10 agosto 1907, esattamente due mesi dopo la partenza da Pechino, Borghese e Guizzardi entrarono trionfalmente a Parigi, accolti da una moltitudine di giornalisti e curiosi. Delle altre quattro vetture in gara, tre (le De Dion e la Spyker) arrivarono a destinazione con una ventina di giorni di ritardo, mentre la Contal, irrimediabilmente bloccata nel Deserto del Gobi, venne abbandonata e il suo equipaggio tratto in salvo da alcuni nomadi mongoli.

Il premio per questa impresa non fu nient’altro che la gloria, e la consapevolezza di aver compiuto qualcosa che al momento della partenza non era affatto scontato. L’intera gara era infatti soprattutto una sfida per dimostrare che la neonata automobile aveva raggiunto una tecnologia tale da riuscire a d arrivare ovunque. Lo spiega bene l’annuncio, pubblicato nel gennaio del 1907 su un giornale francese, che lanciava la sfida: ยซQuello che dobbiamo dimostrare oggi รจ che dal momento che l’uomo ha l’automobile, egli puรฒ fare qualunque cosa ed andare dovunque. C’รจ qualcuno che accetti di andare, nell’estate prossima, da Pechino a Parigi in automobile?ยป

A posteriori, possiamo affermare che la sfida fu ampiamente vinta.

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