De Luca inaugura la stazione di Sant’Agnello, ristrutturata perché sia accessibile ai disabili. L’ascensore per chi è in carrozzina? Non funziona

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Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, stamane ha inaugurato a Sant’Agnello una stazione ferroviaria Eav ricostruita da capo a piedi per seri problemi strutturali e perché doveva essere resa accessibile ai disabili. Appena è andato via, l’ascensore per i disabili ha smesso di funzionare. Lo ha documentato il padre di un ragazzino in carrozzella con un video, e lo ha verificato anche ilFattoQuotidiano.it poche ore dopo, mentre il sindaco segnalava il disservizio alla società dei trasporti partecipata della Regione Campania.

Dunque non sta cominciando bene la campagna di tagli di nastri di De Luca, che nella conferenza stampa dopo il ricorso del governo contro il terzo mandato, aveva annunciato un fine legislatura ventre a terra a realizzare e ultimare opere e progetti. Anche perché a Sant’Agnello è andata in scena una cerimonia tesa, culminata in uno scontro verbale con il sindaco, il civico Antonino Coppola, sull’ipotesi di realizzare un ospedale unico per la costiera sorrentina a 200 metri dalla stazione. Una maxi opera di quelle nello stile ‘Salerno’, quando De Luca ne era primo cittadino e riuscì a far trasformare il lungomare nella piazza di mare più grande (e più deserta) d’Europa, la celeberrima piazza della Libertà con annesso maxi edificio del Crescent. Quanto all’ospedale a Sant’Agnello, il presidente della Campania è favorevole, l’ha inserita nell’elenco delle cose da realizzare prima delle elezioni, e a margine ha abbracciato platealmente il principale sponsor politico dell’operazione, l’ex sindaco Piergiorgio Sagristani, finito sotto processo con la sua vecchia amministrazione per i 53 appartamenti di housing sociale costruiti con permessi ritenuti illegittimi; l’attuale sindaco è contrario perché ne contesta un impatto eccessivo sui fragili equilibri urbanistici, viari e idrogeologici della zona, e ha annullato la procedura, unico primo cittadino della costiera su questa posizione, mentre gli altri sindaci fanno pressioni affinché il progetto da 70 milioni di euro venga ultimato. La Regione Campania ha fatto ricorso al Tar contro la delibera dell’amministrazione Coppola e ha vinto, riportando la vertenza al tavolo della conferenza dei servizi, e stamani le claque pro e contro ospedale hanno applaudito a turno il loro politico di riferimento in una sede inappropriata, quella della cerimonia di inaugurazione di una stazione. Non è stato un bello spettacolo.

A provocare, ovviamente, era stato per primo De Luca: il sindaco, intervenuto dopo l’amministratore Eav Umberto De Gregorio, non aveva fatto cenno alla vicenda. “A 50 metri da questa stazione c’è l’ospedale – ha sottolineato De Luca – che dobbiamo fare, non dobbiamo scherzare, se continuiamo a scherzare, questi 70 milioni che ha impegnato il governo, li perdiamo…”. “Non abbiamo mai scherzato, ma posto problematiche serie, ci farebbe piacere affrontare l’argomento in un’altra sede” ha replicato Coppola. “Non è questo il luogo” ha urlato una spettatrice. “Non devo chiedere il permesso per parlare, forse non ci siamo capiti. Stiamo inaugurando un’opera finanziata dalla Regione dopo decenni. Ma che è…”.

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Il siparietto finale non è stato da meno. Coppola è andato via tesissimo dicendo a poca distanza da De Luca per essere ascoltato “non esistono le tavole della legge di De Luca, esercitiamo il mandato solo nell’interesse dei cittadini”, indispettito da un’allusione a margine del governatore “sui dipendenti che non possono dire sciocchezze” (Coppola è un cardiologo dipendente dell’Asl di riferimento del costruendo ospedale, ndr). De Luca invece è scappato alla prima domanda scomoda, cioè un commento sulle parole del commissario Pd della Campania Antonio Misiani che a il Fatto quotidiano ha dichiarato che il presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri, da quasi quattro mesi agli arresti con accuse di corruzione, dovrebbe dimettersi dall’incarico. Sul tema De Luca potrebbe dire qualcosa, non è un estraneo o un passante, visto che il dem Alfieri è stato ed è uno dei suoi più stretti collaboratori. “Arrivederci, io parlo solo di problemi concreti”, e così De Luca si è volatilizzato.



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