Lazio, quanti punti servono per qualificarsi agli ottavi di Europa League? La classifica dei biancocelesti

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Sorpresa da Instanbul: dal Galatasaray arriva un assist per la Lazio. L’anticipo del settimo turno della “Fase campionato” dell’Europa League regala un risultato inatteso: la Dinamo Kiev, fanalino di coda della competizione, ha fermato sul 3-3 il ben più quotato Galatasaray delle vecchie conoscenze della Serie A Muslera, Ayhan, Torreira, Mertens e Osimhen. Per gli ucraini – che restano ultimi – il primo punto nella competizione serve per l’onore, per i turchi il pareggio vale l’aggancio al 5° posto della maxi-graduatoria a 13 punti. Per la Lazio può valere oro: adesso a Baroni basterà un pareggio contro la Real Sociedad – giovedì all’Olimpico alle ore 21.00 – per avere la certezza matematica di chiudere almeno tra le prime 8 e volare direttamente agli ottavi di finale senza passare dagli spareggi.

I DETTAGLI DELLO SCENARIO La Lazio è sola in vetta alla graduatoria europea già dal primo turno di settembre, proprio contro la Dinamo Kiev (0-3 sul campo neutro di Amburgo). L’aquila è la capolista con 16 punti. Fino ad oggi Dia e compagni non hanno perso la testa della classifica neppure per un turno, e da ormai due turni sono aritmeticamente sicuri almeno di un posto tra il 9° e il 24°, cioè di disputare perlomeno gli spareggi di febbraio. Tra martedì e mercoledì, però, i biancocelesti attendevano da spettatori interessati il risultato del primo dei due anticipi della penultima giornata della prima fase: Galatasaray-Dinamo Kiev (martedì pomeriggio) e Besiktas-Athletic Bilbao (alle 16.30 del mercoledì in casa di Ciro Immobile) erano il preludio del giovedì. Il Galatasaray, avanti 2-0 già dopo 20 minuti, si è addormentato tra le mura amiche, facendosi riprendere prima da Vanat e poi dalla doppietta dell’ucraino Yarmolenko. A quota 12 prima del match, potenzialmente Osimhen e compagni avrebbero potuto chiudere la prima fase (con 2 vittorie) a quota 18. L’inaspettato segno “X” darà la chance al Galatasaray al massimo – in caso di successo con l’Ajax nell’ultimo turno – di arrivare a 16 punti. Ottenendo un punto contro la Real Sociedad, la Lazio avrebbe la sicurezza di superare l’ultima competitor che – sulla carta – avrebbe potuto estrometterla dalle prime 8.

INCASTRI FAVOREVOLI – Se la matematica non è un’opinione, anche “accontentarsi” del pari contro la Real Sociedad garantirebbe alla Lazio l’accesso diretto agli ottavi di marzo. Anche dando per sconfitti i biancocelesti – ad oggi ancora imbattuti – nell’ultima sfida di Braga del 30 gennaio, Baroni finirebbe a quota 17 punti. In un simile caso, la Lazio potrebbe essere certamente superata dai baschi dell’Athletic Bilbao, dai belgi dell’Anderlecht, dai francesi del Lione e dai tedeschi dell’Anderlecht. Grazie a due ipotetiche vittorie roboanti (con Hoffenheim ed Elfsborg), gli inglesi del Tottenham potrebbero agganciare la Lazio a 17 e tenerla alle spalle in virtù di un’eventuale migliore differenza reti (primo parametro da considerare in caso di parità di punti tra due compagini alla fine della prima fase). Al di là di questi 5 club, potenzialmente sarebbero 3 le squadre in grado di far scalare i biancocelesti: gli inglesi del Manchester United (12 punti), gli scozzesi dei Rangers (11) e i romeni dell’FCSB (la vecchia Steaua Bucarest, 11). In realtà, tuttavia, al massimo due di queste squadre potrebbero incidere sul destino dei biancocelesti. Infatti, il calendario prevede Manchester United-Rangers in questo turno e FCSB-Manchester United nel prossimo, con le tre rivali in questione destinate a togliersi punti tra loro. Insomma, nella peggiore delle ipotesi, chiudendo a 17 punti la Lazio potrebbe finire all’ottavo posto dietro a Bilbao, Anderlecht, Lione, Eintracht Francoforte, Tottenham, FCSB e Rangers.

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LE INSIDIE – Ottenere un pareggio già contro i baschi non sarà semplice: la Lazio è in emergenza e tra infortunati (Lazzari, Vecino e Patric), fuori lista UEFA (Hysaj, Basic, Castrovilli e Ibrahimović) e squalifiche (Luca Pellegrini e Gigot) avrà soltanto 4 calciatori di movimento in panchina, contro la Real Sociedad seconda miglior difesa d’Europa (considerando le 114 squadre dei primi 6 campionati UEFA per ranking). Soltanto il Napoli ha incassato 14 reti come la formazione di San Sebastián, che però ne ha subiti soltanto 9 su azione. Il tecnico Alguacil ha fatto riposare a Valencia i “big” Oyarzabal, Kubo, Barrenetxea e Sučić: per gli ospiti – attualmente al 12° posto in Europa League – sarà fondamentale tentare di espugnare l’Olimpico per agganciare le prime 8. In sei precedenti contro squadre italiane tra Champions ed Europa League (Juventus, Napoli, Inter), la Real Sociedad non ha mai battuto una squadra italiana. La Lazio vorrà vincere, ma – grazie al Galatasaray – sorriderebbe anche con un pari. Che poi Baroni non voglia perdere la vetta, quella è un’altra storia.

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