servizi del presidio Santa Rosa spostati nell’ala ovest • Nove da Firenze

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Carta di credito con fido

Procedura celere

 


Firenze – Dalla fine di gennaio sarà interamente concentrata nell’ala ovest dell’edificio Asl di Lungarno Santa Rosa tutta l’attività del presidio sociosanitario nel periodo dei lavori PNRR per l’adeguamento strutturale. Mentre proseguono i traslochi in questi giorni a Santa Rosa, anche la Casa della Comunità D’Annunzio si prepara ad accogliere il cantiere che partirà entro la fine del mese. Si tratta di due delle principali strutture sociosanitarie fiorentine dell’Azienda sanitaria, quasi pronte a partire con i lavori per gli adeguamenti e le modifiche previste dalla normativa del DM 77 sulla nuova sanità territoriale.

Al rientro nell’ala est dell’edificio, i Servizi ora traslocati troveranno spazi ammodernati sia dal punto di vista strutturale che impiantistico. Il Serd, nello specifico, sarà ricollocato nell’edificio in ambienti più funzionali rispetto a prima del trasferimento. Una importante ristrutturazione riguarderà anche gli ambulatori medici in parte al piano terra e in parte al primo piano dell’edificio. Saranno aumentati anche nel numero.

Casa della Comunità Santa Rosa

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Fino a novembre scorso lavori strutturali avevano già interessato l’ala ovest dell’edificio sul lungarno Santa Rosa. In quel caso si era trattato di adeguamenti dell’ala destinata a ospitare le attività di presidio che dovevano essere spostate nei mesi di cantiere. I primi spostamenti interni hanno riguardato la Salute Mentale Adulti, una parte degli ambulatori medici e i locali dei servizi infermieristici, mentre è prossimo il trasferimento della Salute Mentale Infanzia e Adolescenza. Seguiranno i traslochi del CUP, dei restanti ambulatori, del Serd e del punto prelievi, quest’ultimo riorganizzato con una redistribuzione dell’offerta esistente, in parte già attivata, nell’ambito della rete zonale.

Quanto agli sportelli al pubblico dei servizi amministrativi di Santa Rosa, sono stati riorganizzati nel numero di quattro, con la contestuale attivazione di nuove postazioni presso il presidio Canova, con le stesse modalità di accesso ed erogazione dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.30 per prenotazioni, esenzioni, attivazione tessera sanitaria, richieste rimborsi e altre pratiche amministrative (ausili, gravidanze).

Rimane per entrambi i presidi territoriali su prenotazione solo l’attività di anagrafe sanitaria per scelta e cambio medico, domicilio sanitario, iscrizione SSN obbligatoria. Rispetto a queste attività si ricorda anche la possibilità di utilizzare i canali alternativi dell’on line quali e-mail e APP Toscana Salute nonché le Farmacie e il CUP Call Center.

Casa della Comunità D’Annunzio

Un altro intervento di adeguamento riguarda la Casa della Comunità D’Annunzio. Sono in corso le attività di coordinamento per l’esecuzione del cantiere. I lavori inizieranno entro la fine di gennaio. I traslochi sono minimali e saranno ricompresi all’interno delle fasi di cantiere. In pratica gli interventi si articoleranno per fasi in modo da non interrompere il servizio. Il cantiere durerà circa 200 giorni, la fine è prevista quindi entro il 2025. All’interno della struttura saranno adeguati gli spazi per ospitare gli ambulatori dei medici di medicina generale. L’obiettivo con i nuovi ambienti dedicati alla medicina generale è di realizzare almeno sei ambulatori dove potranno ricevere altrettanti medici di famiglia.

 Il Presidente della regione Eugenio Giani ha inaugurato oggi l’avvio dei lavori per la nuova Casa di Comunità di Poggio a Caiano, alla presenza del Sindaco Riccardo Palandri, del Direttore Generale Valerio Mari edel presidente SDS Prato Sandro Malucchi che è anche Presidente della Conferenza dei Sindaci. Per la direzione aziendale AUSL TC erano, inoltre, presenti, le dottoresse Simona Dei e Rossella Boldrini, rispettivamente Direttore Sanitario e Direttore dei Servizi Sociali.

“Quella di puntare sulla crescita della sanità territoriale e sulle case ed ospedali di comunità è stata una scelta politica – rivendica il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Vogliamo avvicinare i servizi ai cittadini, portarli in maniera diffusa dove i toscani vivono venendo incontro in questo modo ai bisogni anzitutto di anziani e malati cronici. E vogliamo qualificare i servizi che offriamo”.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

“Abbiamo voluto – prosegue Gianiimplementare la rete di quei mini presidi che diventano le case di comunità: un punto fisico di riferimento, assieme agli ospedali di comunità, quando non risponde il medico di base. Un luogo dove lavoreranno medici di famiglia e pediatri, dieci ne sono previsti a Poggio a Caiano, ma anche specialisti, un luogo dove ci saranno gli infermieri di comunità e dove i medici di base che aderiranno ad un progetto che stiamo promuovendo potranno svolgere diagnostica di primo livello, con un ecografo ad esempio, utilizzando le apparecchiature che come Regione metteremo a disposizione”.

“Con il Pnrr – conclude – abbiamo finanziato 77 case di comunità, ma anche 24 ospedali di comunità e 37 centrali operative territoriali”. Alla cerimonia erano, tra gli altri, presenti, anche il consigliere regionale Martini e il vicensidaco di Carmignano, Federico Migaldi.

Le caratteristiche, strutturali, tecniche organizzative e funzionali, della nuova CdC, sono state descritte da: Lorena Paganelli, direttore SDS Zona Prato, Laura Tattini, coordinatore sanitario SDS Zona Prato, Francesco Napolitano, direttore dipartimento area tecnica AUSL Toscana Centro insieme a Sara Allegranti, direttore struttura operativa complessa manutenzione e immobili. Era anche presente il dottor Gianni Salvadori, Medico Di Famiglia Coordinatore AFT (Aggregazione Funzionale Territoriale).

Ad oggi la nostra Azienda Sanitaria ha già attestato, attraverso il percorso di accreditamento con Agenas, ben 22 Case di Comunità che corrispondono ai requisiti strutturali, funzionali ed organizzativi richiesti dal Decreto Ministeriale 77. Sono al momento invece 3 gli Ospedali di Comunità già operativi (a Firenze, Prato e Pistoia) e altri 6 (a Borgo San Lorenzo, Figline, Monsummano Terme, Signa, San Miniato e Castelfiorentino) saranno aperti nei prossimi mesi. Sono, inoltre, già state attestate anche 16 COT – Centrali Operative Territoriali-. Gli investimenti sulle strutture del territorio ed il potenziamento delle attività è in continua evoluzione e contiamo: entro il 2026, sarà completa l’intera rete dei servizi territoriali aziendali” – ha fatto sapere il Direttore Generale Mari.

Iniziati lo scorso settembre con un termine previsto entro 14 mesi circa, i lavori alla CdC prevedono l’edificazione della nuova struttura tramite l’ampliamento dell’attuale distretto sanitario (superficie lorda attuale circa 375 m2 a cui si andranno a sommare gli spazi esistenti) e pertanto la superficie complessiva risulterà più del doppio di quella attuale con circa 890 m2 a disposizione di servizi amministrativi, Cup, punto prelievo, ambulatori, spazi di accoglienza, continuità assistenziale (guardia medica) oltre al Pua, il punto unico di accesso che nasce per facilitare l’accesso alle prestazioni e orientare i cittadini che poi saranno presi in carico, e sarà rivolta ai cittadini di Poggio a Caiano e di Carmignano.

La nuova di Casa di Comunità sarà funzionalmente organizzata per erogare prestazioni sanitarie, socio-sanitarie ed assistenziali di prossimità; le aree presenti all’interno saranno quelle relative alle Cure Primarie (con un nucleo di Medici e Pediatri di Famiglia), all’assistenza di prossimità fino alla specialistica e ai servizi infermieristici.

Equipe multiprofessionali (dagli infermieri, ai medici, agli assistenti sociali, fino al personale amministrativo) offriranno ai cittadini risposte integrate ai loro bisogni di salute: risultano quasi diecimila i residenti nel Comune di Poggio a Caiano e quasi quindicimila i residenti nel Comune di Carmignano.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

L’ intervento è realizzato nell’ambito dei termini e dei requisiti imposti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza “PNRR – Missione 6 – Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale” e l’opera ha un costo complessivo di 2.624.843,22 € di cui: 1.836.061,00 € finanziati con fondi PNRR; 358.782,22 € finanziati con fondo complementare regionale e 430.000,00 € finanziati con Fondo Opere Indifferibili (FOI).

La nuova struttura sarà facilmente individuabile e fruibile al fine di far entrare in contatto agevolmente la comunità con il sistema di assistenza sanitaria.

Sempre da un punto di vista progettuale è stata realizzata nel rispetto dei Criteri Ambientali Minimi e secondo i principi Do No Significant Harm che prevedono che l’intervento non arrechi nessun danno significativo all’ambiente oltre a essere un edificio con consumi energetici non significativi (uso di isolamenti termici, infissi con ottime prestazioni energetiche, impianti compatibili con bassi consumi energetici ecc.).

L’iter progettuale ha previsto un primo livello tramite la redazione del progetto definitivo, posto a base di gara. L’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori è stata affidata in appalto integrato allo stesso operatore economico, tramite la centrale di committenza INVITALIA.



Source link

Microcredito

per le aziende

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link