FareRete: Il potere siamo noi

Il potere siamo noi, manifesto per la cittadinanza attiva

di Benedetta Cosmi* 22.01.2025

Introduzione

Nel percorso di approfondimento e divulgazione che Farerete Innovazione Benessere Comune APS segue quotidianamente, l’articolo che segue rappresenta un ulteriore tassello nella nostra riflessione collettiva su temi di innovazione, capitale umano e futuro del lavoro. Benedetta Cosmi, giornalista economica di riconosciuta competenza, dal 2020 dirige il Laboratorio Eurispes sul Capitale Umano. In precedenza, dal 2015 al 2019, è stata direttrice del Dipartimento Innovazione della CISL di Milano e vicedirettrice della relativa testata confederale, assumendo anche il ruolo di responsabile per l’alternanza scuola-lavoro all’interno dell’organizzazione sindacale. Con questo intervento, Cosmi porta all’attenzione del pubblico alcuni nodi cruciali dei cambiamenti che stiamo vivendo, incrociando esperienze maturate in ambito economico, sociale e formativo. L’articolo, in linea con le finalità associative di Farerete Innovazione Benessere Comune APS, si inserisce nella nostra attività di promuovere idee e progetti orientati al bene comune, ponendo al centro la persona e il valore di una crescita sostenibile e inclusiva. Buona lettura!

«Coraggio, il meglio è passato».

Ennio Flaiano

Ricordiamoci (sempre) che il contesto, oltre che il potere, siamo noi.

Il potere di cui parlo è principalmente quello di fare innovazione, di ribaltare i paradigmi nei quali non ci troviamo bene, rispetto ai nostri valori.

NESSUNO SI SENTA ESCLUSO

«Ricorda, caro mio Sancho, chi vale di più, deve fare di più…».

(Miguel de Cervantes)

Un giorno, riguardando a questi tempi, il futuro li giudicherà. Non vorrei stare dalla parte di quelli che non li aveva capiti, apprezzati, migliorati, con il proprio impegno, personale e quello messo nello stare con gli altri.

Aperta, basata su lavoro, studio e merito, è la società che cercano (tutte le generazioni). In Italia, talvolta all’estero.

Negli ultimi corsivi del Corriere della sera ho riflettuto su come si diventa grandi. Per esempio, la fruizione in gruppo e l’isolamento, fanno due società diverse. Lo status di lavoratore orgoglioso che con sacrificio migliora la sua condizione, è fondamentale e lo stiamo perdendo.

Noi dovremo agire su questi asset, dovremo cambiare il Paese ribaltando le situazioni attuali.

1. Demografia sfavorevole

2. Nanismo imprese

3. Sistema istruzione obsoleto

4. Mercati credito inefficienti

5. Tax eccessiva e spesa pubblica

6. Bassa partecipazione femminile al lavoro

7. Skill mismatch sul mercato del lavoro.

Come? Trovando le parole per dirlo. Oggi suonano:

«Give back», quel senso innato che le comunità sanno innescare, chi ha avuto molto vuole “restituire”, con orgoglio, per il futuro.

«Brain power», il potere delle mani è sottostimato e questo potere del cervello poi è sottopagato, tanto che si parla appunto di fuga di cervelli.

Secondo il rapporto I-Com 2024, l’Italia è al terzo posto in Europa per numero di influencer, con 82 per 100mila abitanti e un giro d’affari di 4 miliardi di euro. Gli influencer guadagnano in media 84.000 euro l’anno, superando il reddito medio di un chirurgo, e il settore genera oltre 50.000 posti di lavoro tra diretti e indiretti. Piattaforme come Instagram (3,3 miliardi di euro di fatturato), TikTok (446 milioni) e YouTube (279 milioni) rappresentano i principali canali di monetizzazione, in un ecosistema dove i contenuti digitali valgono quanto prodotti fisici.

Ogni persona è diventata il “prodotto”, che deve vendersi, mostrarsi, accaparrarsi attenzione, pacchetto di “lettori”, “elettori”, “editori”, “consumatori”, nell’illusione che il follower sia tutto ciò.

Il bene comune è ricostruire il contesto, il contesto siamo noi.

*L’autrice è Corsivista Corriere della sera e autrice de Il bene comune. Dove spingere lo sguardo della politica. Alla guida per Eurispes del Laboratorio sul Capitale Umano. Cofondatrice dell’Associazione del terzo settore «Angeli del Bello Milano».

(**) Associazione FareRete – Innovazione Il Bene Comune – Il Benessere e la Salute in un Mondo Aperto a Tutti – Michele Corsaro – Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale ha sede in Via Bevagna, 91 – 00199 Roma, con sede operativa in Via Anagnina, 354 – 00118 Roma.

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