Si sono annusati. Per sapere se si sono anche piaciuti dovremo aspettare qualche puntata in più. Tavolo dirigenza Ita Airways-sindacati, il primo dopo la formalizzazione dell’ingresso della compagnia italiana nel Gruppo Lufthansa.
Negli uffici Ita a Fiumicino da una parte l‘amministratore delegato Jörg Eberhart e il presidente Sandro Pappalardo, dall’altra le sigle di settore. Un incontro interlocutorio e di presentazioni, nota l’Adnkronos, ma anche l’occasione per iniziare a mettere sul tavolo le questioni aperte: dalle prospettive di sviluppo industriale agli investimenti in aeromobili, dal tema dell’occupazione – a partire dal reintegro dei lavoratori in cassa integrazione provenienti da Alitalia – al rinnovo del contratto e l’aumento dei salari.
Sindacati comunque allineati nel definire “positivo l’incontro e comuni gli obiettivi. Ma con cautela. Insomma, serviranno ulteriori verifiche nei prossimi incontri, fissati a breve. Dal canto suo l’azienda ha fatto sapere che già nei prossimi giorni si metterà al lavoro sul Piano industriale.
Inoltre, i sindacati sollecitano “un cambio di passo” che consenta a Ita di uscire dalla precarietà per entrare nella fase costruttiva. Il delicato nodo occupazionale, nonostante la disponibilità registrata a iniziare un ragionamento resta strettamente collegato ai risultati che dovrà raggiungere l’azienda.
«Un approccio che siamo pronti a valutare alla prova dei fatti – confermano il segretario generale Marco Verzari e il segretario nazionale Ivan Viglietti di Uiltrasporti – Abbiamo registrato convergenza negli obiettivi di crescita grazie anche alle sinergie che si potranno sviluppare con l’ingresso di Ita in un grande gruppo. Abbiamo evidenziato i punti fondamentali da cui partire: il piano industriale, gli investimenti e la crescita della flotta per un migliore posizionamento sui mercato.
Inoltre, la tutela e la crescita dell’occupazione, proseguendo il percorso di assunzioni con particolare riguardo alle lavoratrici e ai lavoratori ancora in cassa integrazione. Infine il rinnovo dei contratti di lavoro scaduti per dare risposte ai dipendenti che negli ultimi tre anni hanno dimostrato grande professionalità e spirito di sacrificio».
Fabrizio Cuscito, segretario nazionale Filt Cgil trasporto aereo, ha parlato di «incontro interlocutorio, avvenuto in un buon clima. Abbiamo avanzato le nostre richieste: sviluppo industriale, aumento degli aeromobili a lungo raggio, del network e delle destinazioni, richiamo dei lavoratori in cassa integrazione, conferma dei precari e aumento dei salari. Ci è stato risposto che Ita deve essere protagonista all’interno del Gruppo Lufthansa e che sul contratto sono disposti a iniziare un ragionamento, tenendo conto del bilancio dell’azienda».
«I dipendenti hanno fatto enormi sacrifici, ora serve un cambio di passo – ribadisce Stefano De Carlo, segretario esecutivo Anpac – Sul contratto scaduto vanno date risposte, ci sono grandi aspettative. Sul fronte del piano industriale, confermato il riammodernamento della flotta. Per il resto c’è una matassa da districare e a questo servirà il primo anno, a invertire la rotta rispetto alla precarietà, tagliare i ponti con il passato e passare a una fase costruttiva».
Richieste esplicite anche da parte del segretario generale Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia, «che auspichiamo si traducano in azioni concrete per iniziare a lavorare in sinergia, inaugurando una nuova fase di leale collaborazione con il sindacato che punti a riaffermare la centralità del benessere di lavoratrici e lavoratori».
La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa di Ita Airways
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