Superfici dall’aspetto non-finito, materiali e nuance naturali e geometrie pure definiscono l’architettura e l’interior design di un antico fienile ristrutturato da Archiplan Studio e trasformato in abitazione e B&B
“Una giovane coppia con due bambini ha ereditato dalla nonna questo antico fienile in cui, soprattutto la proprietaria, ha trascorso la sua infanzia, con i nonni, e ricorda questi luoghi come quelli della felicità. La famiglia ha quindi investito in questa struttura e realizzato la loro attuale residenza ed anche un agriturismo“. Così l’architetto Diego Cisi di Archiplan Studio introduce il progetto di ristrutturazione dell’ex antico fienile che si trova nella campagna emiliana, a Guastalla (RE). Grazie al mirabile lavoro dello studio di architettura, oggi l’edificio possiede una “nuova identità” e una nuova doppia destinazione d’uso: abitazione e B&B. “L’edificio è composto da un corpo centrale e da due volumi laterali. Una sezione del corpo centrale si identifica con la casa d’abitazione dei proprietari, mentre la seconda sezione e il volume di sinistra appartengono al B&B”, spiega l’architetto Oreste Sanese. “Le due pertinenze laterali sono state rivestite in metallo recuperando così l’immagine delle costruzioni autoprodotte in lamiera, che un tempo erano diffuse nel paesaggio agrario emiliano“.
Gli ambienti dell’abitazione odierna, che prende il posto dell’antico fienile, si connotano per l’impiego di materia autentica come la calce, mattoni e il legno naturale, di texture ruvide e di arredi delle forme geometriche pure e dai volumi importanti, che richiamano lo stile architettonico brutalista, stemperato però dal minimalismo di mobili e di elementi d’arredo essenziali. Come la la cucina, un blocco nero che emerge con la sua imponenza nello spazio a doppia altezza del piano terra.
Agli architetti di Archiplan Studio abbiamo chiesto di parlarci soprattutto del progetto dell’abitazione, a partire dalle finiture d’interior che imprimo un preciso carattere agli ambienti. “All’interno della casa alcuni intonaci sono stati puliti e mantenuti nello stato in cui si trovavano perché interpretano un concetto astratto come il tempo, che si può leggere nella decomposizione della materia”, continua l’architetto Cisi. “Per gli ambienti al piano terra dell’ex fienile abbiamo utilizzato un isolante termico e quindi, sulle pareti, abbiamo lasciato a vista i mattoni che sono stati scialbati , ovvero imbiancati con calce spenta diluita con acqua. All’esterno, con i mattoni, è stato realizzato uno zoccolo che, in qualche modo, gerarchizza anche la composizione della facciata“.
“Al piano terra, la zona giorno lavora sul volume a doppia altezza; qui, un volta, nell’ex fienile, venivano parcheggiati i mezzi agricoli. La nostra scelta è stata quella di non frazionare lo spazio attraverso elementi fissi ma con elementi d’arredo che scandiscono le gerarchie rituali dello spazio domestico“.
Un’isola di quasi 5 metri, un tavolo e un blocco-colonne sospeso
Nel grande ambiente alto fino al soffitto, con ampie aperture vetrate e travi a vista, si estende l’ala giorno soppalcata, dove i diversi ambiti funzionali sono identificati solamente dagli arredi. Qui, la cucina costituisce una zona raccolta, “disegnata” dalla posizione dell’isola, del tavolo, del volume del camino e del blocco-colonna a muro.
I mobili e i complementi del living e della cucina dal design essenziale – realizzati in legno naturale oppure tinto di bianco o di nero – e gli spot luminosi che corrono sui binari bianchi si pongono a contrasto con le pareti dall’effetto non-finito, in mattoni scialbati così come “i pilastri, che sono quelli originali del rustico, costruiti in mattoni e finiti da noi con intonaco alla biocalce, traspirante e naturale”, spiega l’architetto Sanese.
Spicca su tutto la maestosa isola cucina nera, lunga 4,8 metri, che si allinea al mobile su misura con mensole e antine costruito in legno naturale, addossato alla parete di fronte. “La cucina corrisponde ad una grande isola realizzata in MDF nero con piano in Fenix, materiale ad alte performance”, continua l’architetto Sanese.
Perpendicolare alla cucina, il blocco-colonne sospeso a muro si staglia, con le sue superfici in legno di rovere naturale, sulla parete più corta. Con la stessa qualità di legno è realizzato, su disegno, il lungo tavolo.
“Nella zona cucina abbiamo introdotto un segno forte sul pavimento in resina color cemento: una zona in resina scura che definisce e gerarchizza ancor più l’area destinata al pranzo“.
“Nella zona giorno abbiamo introdotto anche il tema del fuoco con un camino che divide l’area pranzo dallo spazio destinato al soggiorno. E’ un elemento rivestito in metallo verniciato bianco che contiene al proprio interno il cammino vero e proprio”, specifica Diego Cisi.
“C’è poi uno studiolo che è definito da una parete in legno naturale trattata con mordente nero. Questa scelta di utilizzare un legno grezzo è in qualche modo ricondotta all’impiego del legno naturale e poco raffinato che veniva utilizzato per le recinzione degli animali o per le baracche del paesaggio circostanti“.
L’essenzialità del design e dei materiali della zona notte
“Dalla zona giorno, una scala porta il piano primo che si affaccia con un ballatoio aperto sullo spazio sottostante; lungo il ballatoio che conduce alle camere si colloca una grande armadiatura sempre realizzata in MDF come abbiamo fatto per l’isola della cucina, che oltre ad assolvere la funzione contenimento contiene anche le porte di accesso ai locali del piano, ovvero le camere da letto e il bagno” spiega Cisi.
“La camera da letto padronale possiede un design “primitivo” ed elementare: abbiamo realizzato il letto unendo assi in rovere dello spessore di 4 cm e della larghezza di 40, appoggiate su magatelli trasversali su cui poi si appoggia direttamente il materasso. Per quanto riguarda i bagni, abbiamo realizzato lavabi su misura che si poggiano su una panca, anch’essa in rovere. Le piastrelle in ceramica bianca riprendono il tema dei vecchi casali“.
SCHEDA PROGETTO
PROGETTO ARCHITETTONICO, D’INTERIOR E D’ARREDO
Archiplan Studio
LOCALITA’
Guastala (RE)
TIPOLOGIA ABITAZIONE
Antico fienile ristrutturato e trasformato in casa unifamiliare
SUPERFICIE TOTALE ABITAZIONE
280 mq
SUPERFICIE TOTALE ZONA CUCINA/LIVNG
95 mq
TIPOLOGIA CUCINA
Aperta
ARREDO CUCINA
creato su diegno – Isola da 480 x 80 cm, con lavello e cottura realizzata con ante in MDF nero e piano di lavoro in FENIX + base dotata di piedini il legno di rovere – BLOCCO COLONNE alto 210 cm lungo 320, con forni e frigo, con ante in legno di rovere
COMPLEMENTI ZONA LIVING
Tavolo, divano, mobili a giorno e libreria dii fattura artigianale, creati su disegno
ELETTRODOMESTICI
piano cottura con cappa aspirante integrata, lavello + miscelatore, lavastoviglie, microonde, forno: Foster – Frigorifero: Smeg
PIANTA PROGETTO
PIANO TERRA (ZONA RETINATA: SPAZIO B&B)
PRIMO PIANO
SEZIONE
Source link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Source link