La Squadra Volante della Questura di Udine, nell’ambito della quotidiana attività di prevenzione e controllo del territorio, ha tratto in arresto un cittadino ucraino di anni 37, all’esito di una fuga condotta dall’uomo lungo le vie del centro al volante di un’autovettura rubata. Un cittadino udinese residente in via Versa contattava la Sala Operativa della Questura segnalando che ignoti avevano rubato la sua autovettura Ford Kuga, regolarmente parcheggiata di fronte l’ingresso dell’abitazione ma, per propria dimenticanza, lasciata aperta e con le chiavi inserite nel cruscotto.
L’uomo forniva alla Sala Operativa le informazioni relative l’automobile, quali modello, colore e targa del mezzo, consentendo così agli operatori di avviare da subito le ricerche tramite i lettori targa e le telecamere installate nel territorio cittadino. Tali accertamenti consentivano di appurare che il mezzo risultava ancora in movimento ed in particolare ne veniva rintracciato il passaggio dal lettore targa installato in zona Borgo Stazione.
Grazie a queste informazioni gli Agenti della Squadra Volante intensificavano la propria attività di controllo in quella zona, riuscendo così ad intercettare l’autovettura nei pressi di questo Piazzale Cella, in corrispondenza dell’intersezione con via Sabbadini. Nonostante le ripetute intimazioni ad arrestare la propria marcia, anche mediante l’attivazione dei sistemi di emergenza visivi e sonori, l’uomo alla guida dell’autovettura iniziava una rocambolesca fuga lungo alcune vie del centro che perdurava per diversi minuti, senza mai essere perso di vista dagli Agenti.
Dopo aver percorso un lungo itinerario, con totale sprezzo del rispetto delle norme del codice della strada, più volte violate, l’uomo alla guida del mezzo imboccava contromano questa via Volturno e, in corrispondenza dell’intersezione con via Valussi, il veicolo perdeva aderenza sull’asfalto e di seguito andava a collidere contro il marciapiede antistante il Palazzo della Regione. L’uomo, abbandonava il veicolo ormai non più marciante ed approntava una fuga a piedi, che veniva però ben presto interrotta dagli Agenti subito messisi al suo inseguimento. Una volta braccato l’uomo opponeva loro resistenza, divincolandosi e sferrando delle gomitate, tanto da cagionare ad uno degli operatori una distorsione al ginocchio.
Gli accertamenti esperiti nell’immediatezza facevano emergere, a carico dell’uomo, un cittadino ucraino di anni 27, residente ad Udine ma di fatto senza fissa dimora, plurimi precedenti penali e di polizia, finanche definitivi, per reati contro il patrimonio. Inoltre tramite perquisizione dell’autovettura eseguita d’iniziativa dagli Agenti si rinveniva all’interno del mezzo un portafoglio con documenti intestati ad altre persone, verosimile provento di furto. Di taluni di questi documenti ne veniva il giorno seguente individuato il proprietario, a cui tali beni venivano restituiti.
Stanti i gravi indizi di reità emersi a suo carico, il cittadino ucraino veniva deferito all’Autorità Giudiziaria in stato d’arresto per il reato di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e veniva, altresì, denunciato per il reato di ricettazione, con conseguente sequestro dei documenti rivenuti all’interno del veicolo, per i quali sono in corso accertamenti sulla loro provenienza. A tal riguardo s’invita la cittadinanza a rivolgersi alle Forze di polizia per la denuncia di smarrimento dei propri documenti e beni, in quanto la sola acquisizione di tali informazioni con la conseguente implementazione delle Banche dato in uso esclusivo alle Forze di polizia consente di reperire i proprietari dei documenti od oggetti rinvenuti o sequestrati nell’ambito della quotidiana attività di controllo del territorio e di polizia giudiziaria.
In sede di convalida il Giudice delle Indagini Preliminari, ravvisata la correttezza dell’arresto eseguito nella flagranza di reato e ritenuta la particolare pericolosità sociale del soggetto, nonché la sua manifestata inettitudine al rispetto delle norme, disponeva per il cittadino ucraino la custodia cautelare in carcere.
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