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In provincia di Latina raddoppiata la produzione di vino – Il Caffe


Nel 2024 è quasi raddoppiata la produzione di vino in provincia di Latina, la seconda provincia del Lazio nel settore enologico, seconda solo a Roma.

È quanto mette in luce un’elaborazione di Coldiretti Latina su dati Istat.

La produzione vinicola in provincia di Latina nel 2024

Nella campagna vitivinicola 2024 sono stati prodotti complessivamente oltre 231.400 ettolitri. L’anno precedente erano stati soltanto 134.900, a causa della Peronosopora, malattia fungina, che aveva causato gravi danni alle viti e compromesso la capacità produttiva dei vigneti.

Nel 2024, invece, la situazione è tornata alla normalità ed è anche leggermente migliorata con una produzione lievemente più alta anche del 2022, quando gli ettolitri totali erano stati leggermente inferiori, fermandosi a 223.180.

Non solo la produzione è notevolmente aumentata, ma anche la qualità del vino è ottima. Un’annata fortunata, dunque.

I cambiamenti climatici come fattore di rischio

La produzione vitivinicola però resta costantemente a rischio a causa degli effetti causati dai cambiamenti climatici. Un fattore che incide anche sui costi di produzione, riducendo i margini e la redditività delle aziende.

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Per questo motivo la Consulta vitivinicola della Coldiretti chiede alle istituzioni comunitarie e nazionali di incentivare le misure a favore delle aziende del settore, a partire da finanziamenti per ricerca e investimenti volti a contrastare e mitigare gli effetti avversi dei cambiamenti climatici, con un ruolo centrale ricoperto dalle Tecniche di evoluzione assistita (Tea) e l’Agricoltura di precisione (Adp).

“Tra le proposte avanzate dalla Consulta vitivinicola della Coldiretti – spiega il presidente di Coldiretti Latina, Daniele Pili – anche una maggiore flessibilità nella gestione delle autorizzazioni al reimpianto, allungandone la durata delle risorse comunitarie destinate al settore, ad esempio con la possibilità di trasferire al bilancio successivo una percentuale delle risorse, l’istituzione di un fondo straordinario nazionale per le emergenze, misure di semplificazione burocratica e la possibilità di aprire alla promozione del vino e dei territori vitati con l’enoturismo anche all’interno dell’Ue. In questo modo si potrebbe supportare con i giusti mezzi un settore in espansione”.

I vini DOC della provincia di Latina

La superficie utilizzata a vigneto nella provincia di Latina è di oltre 4.300 ettari.

In provincia di Latina sono presenti sei dei 27 vini DOC (Denominazione d’origine controllata) del Lazio:

  • Circeo Doc,
  • Moscato di Terracina Doc,
  • Cori Doc,
  • Aprilia Doc,
  • Castelli Romani Doc,
  • Velletri Doc.

Gli ultimi due vini Doc vengono annoverati tra i vini della provincia di Latina in quanto prodotti, oltre che in provincia di Roma, anche sul territorio pontino, nelle campagne tra Aprilia e Cisterna.

In provincia di Latina è anche presente la denominazione regionale Lazio IGT (Indicazione geografica tipica): Quella di Lazio IGT è una denominazione che non si limita alla provincia di Latina ma abbraccia anche le altre province della regione.


Leggi anche: I 10 migliori vini del Lazio per Gambero Rosso: da Latina ai Castelli


Strada del vino della provincia di Latina

Anche la provincia di Latina ha la sua strada del vino.

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La Strada del Vino, dell’Olio e dei Sapori della Provincia di Latina è una delle più recenti istituite nel Lazio. È nata nel 2010 dall’iniziativa dei principali produttori vinicoli locali, con l’intento di mettere in luce il connubio straordinario tra la ricca enogastronomia e le bellezze artistiche e paesaggistiche del basso Lazio.

Nonostante la giovane istituzione, è la più lunga e articolata strada del vino italiana, caratterizzata da una grande varietà paesaggistica e ambientale. Il percorso infatti si snoda tra colline, pianure, coste sabbiose e rocciose, parchi, laghi, borghi medievali e città moderne e tocca diverse aree: Colli Albani (pedici), l’Area dei Monti Lepini e il Parco Nazionale del Circeo.

La strada del vino di Latina può essere suddivisa in due percorsi ideali: uno che inizia da Cori passa Cisterna di Latina, il territorio di Aprilia, Latina e arriva a Sermoneta. L’altro da Sermoneta si dirige verso la costa arriva a Sabaudia, prosegue verso San Felice Circeo e termina a Terracina.


Leggi anche: Rinasce in provincia di Latina il vino preferito dagli imperatori romani



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