Storie di 007, scoop giornalistici, appalti e spionaggi: Palazzo Chigi pronto a riferire al Copasir sulla vicenda che avrebbe visto l’AISI indagare sulle attività di Gaetano Caputi
I servizi segreti italiani avrebbero condotto accertamenti su Gaetano Caputi, capo di gabinetto della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Autori dello scoop che potrebbe far tremare Palazzo Chigi i giornalisti di Domani, Stefano Iannacone e Nello Trocchia. Un episodio che getta ombre sulla gestione delle informazioni riservate da parte del nostro servizio di intelligence.
LO SPIONAGGIO A PALAZZO CHIGI SU GAETANO CAPUTI
La vicenda ha origine con un esposto dello stesso Caputi alla Procura di Roma. Lo scorso febbraio, a seguito della pubblicazione di una serie di articoli su Domani che ipotizzavano un’incompatibilità tra il ruolo di capo di gabinetto e alcune sue attività parallele, Caputi avrebbe chiesto alla Procura di indagare sulla fonte di tali notizie.
Le indagini hanno portato alla luce tre accessi compiuti da agenti dell’Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza interna) sulla banca dati dell’Agenzia delle Entrate Punto Fisco che avevano per oggetto proprio il profilo di Caputi.
A giugno del 2024 Giuseppe Lo Voi, procuratore capo di Roma, scrive al Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza), allora diretto da Elisabetta Belloni, chiedendo lo scopo di tali ricerche e l’identità di chi le aveva condotte.
Della risposta s’incarica Bruno Valensise, direttore dell’Aisi, che spiega nella sua missiva come le verifiche siano state autorizzate per indagare sul conto di alcuni soggetti che gravitavano intorno a Palazzo Chigi per interessi personali.
Come riporta Domani, alla base di uno di questi accertamenti ci sarebbe stato l’interesse del vicedirettore dell’AISI Giuseppe Del Deo, che – su richiesta di Mario Parente a quel tempo alla guida dell’Agenzia – si sarebbe attivato per cogliere informazioni sul legame familiare tra la moglie di Gaetano Caputi e un soggetto sotto osservazione dei servizi.
CHI È GAETANO CAPUTI
Pugliese classe 1965, avvocato di formazione con un passato in magistratura civile, penale e del lavoro, vanta una lunga lista di incarichi di rilievo nella pubblica amministrazione. Tra questi la guida dell’ufficio legislativo in seno al Ministero delle Finanze, di cui fu anche vicecapo di gabinetto, in virtù della sua vicinanza a Giulio Tremonti, e in seguito, la direzione e la segreteria della Consob.
A ottobre 2022 viene nominato capo di gabinetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Com’è noto, il ruolo di capo di gabinetto è una posizione molto delicata e rilevante, rendendolo di fatto uno dei collaboratori più vicini alla Presidenza del Consiglio.
Un anno fa il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi si era interessato delle attività di Gaetano Caputi, chiamato a condurre “uno dei capitoli più delicati per le casse dello stato: il gioco d’azzardo legale”. Questione spinosa, scriveva Domani, “non solo per via del suo ex, recente, socio Roberto Alesse, già storico collaboratore di Gianfranco Fini e nominato un anno fa dal governo a capo dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli”. Alesse e Caputi, spiega il quotidiano, “fino a gennaio 2023 sono stati azionisti di un’azienda che si occupava di vendita di software e consulenza finanziaria. Tra le questioni più spinose passate al vaglio del capo dei Monopoli c’è anche il prolungamento della concessione alla società Global Starnet, ora in amministrazione giudiziaria”.
L’EX UFFICIALE DELL’ESERCITO GIUSEPPE DEL DEO
Ex ufficiale dell’esercito, considerato vicino a Fratelli d’Italia, vanta una carriera trentennale all’interno dell’AISI, dove ha ricoperto il ruolo di capo del Reparto economico-finanziario. Nel luglio dello scorso anno, è stato nominato vicedirettore dell’AISI, subentrando a Vittorio Pisani, promosso nel frattempo a capo della Polizia.
IL VICEDIRETTORE DEL DIS BRUNO VALENSISE
Dal 2019, Bruno Valensise, direttore dell’Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI), ricopre il ruolo di vicedirettore vicario del DIS (Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza), l’organo che coordina le agenzie di intelligence AISI e AISE. In passato, ha anche diretto la Scuola di formazione del comparto e l’Ufficio centrale per la Segretezza del DIS. Valensise è insignito di diverse onorificenze: è stato nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana il 27 dicembre 2009, Ufficiale dell’Ordine il 2 giugno 2013 e, successivamente, Commendatore il 2 giugno 2017.
VITTORIO GRILLI, L’EX MINISTRO OGGI A JP MORGAN
A Caputi è legato un altro nome di rilievo che sta rimbalzando nelle cronache di queste ore. Si tratta dell’ex ministro Vittorio Grilli, oggi a JP Morgan, incaricata da Mps per fare da advisor nell’Ops (Offerta pubblica di scambio) da 13 miliardi in vista della scalata a Mediobanca. A lungo direttore generale del Dipartimento del Tesoro, vice e poi ministro dell’Economia e delle Finanze nel governo Monti, è oggi tra i banchieri più influenti a livello europeo, Grilli ha lavorato a stretto contatto con Caputi in occasione del delicato dossier relativo alla vendita delle rete Tim al fondo americano Kkr.
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