Ecco come Musk sta cambiando la campagna elettorale in Germania

Le mosse di Musk in Germania, le polemiche politiche, una certa metamorfosi di Afd e le opinioni degli analisti. L’approfondimento di Pierluigi Mennitti da Berlino

Il mondo politico tedesco era forse preparato a confrontarsi con le insidie di una diffusa e oscura disinformazione russa in campagna elettorale, ma si è fatto trovare totalmente spiazzato di fronte alle interferenze alla luce del sole e provocatorie dell’imprenditore forse più noto al mondo: il sudafricano Elon Musk.

Musk non ha bisogno di utilizzare siti e canali online fiancheggiatori, hacker o bustarelle a politici compiacenti: oltre a possedere uno dei più potenti social media della Terra, X, ha una forza mediatica propria che lo proietta inevitabilmente sulle prime pagine dei giornali qualunque cosa dica. E a dirla tutta, nel suo caso non si può neppure tecnicamente parlare di interferenza esterna, dal momento che l’imprenditore oggi nelle grazie del presidente Usa Donald Trump ha investito in Germania oltre 5 miliardi di euro per la gigafactory Tesla a Grunheide, alle porte di Berlino, dando lavoro a oltre 12 mila operai. È insomma parte non irrilevante dell’economia tedesca.

LE CRITICHE DI MUSK AI VERTICI ISTITUZIONALI TEDESCHI

Ma i suoi ripetuti interventi, prima contro le politiche dei Verdi e dei socialdemocratici, poi con critiche aggressive verso le due principali cariche istituzionali del Paese (il presidente della Repubblica Frank-Walter Steinmeier e il cancelliere Olaf Scholz, entrambi Spd), infine e soprattutto con il suo appoggio diretto al partito di estrema destra AfD, in Germania isolato da una conventio ad excludendum dei partiti tradizionali, hanno innescato meccanismi inattesi che potranno avere ripercussioni fondamentali forse non tanto sull’esito del voto, quanto sul panorama politico-mediatico, sempre più importante in epoca post-ideologica.

CHE COSA SUCCEDE TRA MUSK E AFD

Nelle ultime settimane Musk ha intensificato il suo sostegno ad AfD attraverso una serie di interventi pubblici. Il punto culminante di questo supporto si è manifestato durante un recente evento elettorale a Halle an der Saale, nel Land orientale della Sassonia-Anhalt, dove è apparso in collegamento video diretto davanti a circa 4.500 sostenitori del partito, incoronando AfD come “la migliore speranza per la Germania”. Il suo intervento è stato organizzato come un colpo di teatro. In apertura della manifestazione Alice Weidel, candidata alla cancelleria di AfD, è salita sul palco tra il giubilo dei militanti e dopo qualche secondo di acclimatamento, ancora prima di iniziare il suo discorso elettorale, si è rivolta in inglese apparentemente verso il vuoto: “Can you hear me?”, ha chiesto. Dagli altoparlanti si è riversata la voce di Elon Musk: “Alice?”. Poi il suo volto è apparso sugli schermi, tra le acclamazioni del pubblico di Halle: una messa in scena perfetta.

LE INCURSIONI DI MUSK IN GERMANIA

Durante il suo intervento, Musk ha toccato temi sensibili della politica tedesca, sostenendo che il paese dovrebbe concentrarsi meno sulle “colpe del passato” e che i tedeschi dovrebbero essere orgogliosi della propria identità nazionale. Weidel ha risposto con entusiasmo, echeggiando lo slogan trumpiano con un “Make Germany great again”.

Quello di Halle è stato l’ultimo – finora – di una catena crescente di interventi nella campagna elettorale tedesca. Già a dicembre, Musk aveva dialogato con Weidel sulla sua piattaforma X e aveva espresso il suo sostegno al partito in un articolo per “Welt am Sonntag”, definendolo “l’ultima scintilla di speranza per la Germania”. Un cambio di rotta significativo rispetto al 2023, quando aveva preso le distanze dal partito che aveva peraltro osteggiato l’insediamento della Gigafactory Tesla in Brandeburgo.

LE ANALISI DEGLI ESPERTI

Gli specialisti della politica tedesca si interrogano sull’impatto che gli interventi di Musk possono avere sulle elezioni innanzitutto e sul dibattito politico in generale. Secondo Jan Rathje, ricercatore senior del CeMAS, il Center für Monitoring, Analyse und Strategie focalizzato sul mondo dell’estrema destra, l’influenza di Musk non può essere sottovalutata, dato il suo considerevole potere economico e politico. Sulla sua piattaforma X, il miliardario condivide regolarmente contenuti di estrema destra e commenta questioni politiche, concentrandosi particolarmente sul tema dell’immigrazione in Europa, dice Rathje alla tv pubblica Ard: Musk ha stabilito collegamenti con figure dell’estrema destra come l’influencer Naomi Seibt e ha criticato apertamente i leader della coalizione al governo, tra cui il cancelliere Olaf Scholz e Robert Habeck, definendoli sciocchi. E ha anche commentato eventi di cronaca come l’attacco al mercatino di Natale di Magdeburgo, collegandolo alla questione dell’immigrazione, ha concluso Rathje.

GLI ESPERTI SI INTERROGANO

Altri esperti si interrogano sul perché un imprenditore dal profilo globale tenda a immischiarsi in campagne elettorali nazionali lontano da casa. Philipp Müller politologo dell’Università di Mannheim, suggerisce che questo approccio sia principalmente opportunistico, mirando a sostenere partiti favorevoli alla deregolamentazione economica.

QUALE SARA’ L’IMPATTO DI MUSK?

Sebbene sia difficile quantificare l’impatto preciso che Musk e la piattaforma X avranno sul risultato elettorale, gli esperti concordano sul fatto che il suo sostegno conferisce una certa legittimità all’AfD, rompendo di fatto attraverso la presenza su una piattaforma affermata come X quel cordone sanitario mediatico che invece ancora resiste sul piano delle alleanze politiche. “Se l’uomo più ricco del mondo sostiene pubblicamente un partito, allora questo, insieme a molti altri fattori, può contribuire a rendere alcune persone più inclini a votare AfD alle prossime elezioni”, dice ancora Müller.

LE EVOLUZIONI DI AFD

Intanto un primo cambiamento lo ha prodotto all’interno della stessa AfD, dove l’antiamericanismo precedentemente presente in alcune fazioni del partito sembri essere stato messo da parte in favore di questa nuova alleanza con figure prominenti del mondo imprenditoriale americano.