29 Gennaio 2025
Due successi azzurri nella tappa Gold del World Indoor Tour in Serbia: la sprinter vola in batteria nei 60 e poi vince la finale con 7.12. L’ottocentista si impone in 2:01.98. Di Lazzaro 8.11 negli ostacoli
Due successi azzurri nella tappa Gold del World Indoor Tour a Belgrado, il principale circuito mondiale al coperto. Brilla al debutto stagionale la sprinter Zaynab Dosso che vola in batteria nei 60 metri con 7.08 e poi vince la finale con 7.12. L’ottocentista Eloisa Coiro si impone in 2:01.98 mostrando intelligenza tattica e condizione in crescita, a poco più di un mese dagli Europei indoor di Apeldoorn (Olanda, 6-9 marzo).
DOSSO C’È – In batteria sfreccia già su un tempo non lontano da quello che lo scorso anno l’ha portata fino al bronzo dei Mondiali indoor di Glasgow, manifestazione che andrà nuovamente in scena in questa stagione, dal 21 al 23 marzo a Nanchino, in Cina. Il 7.08 con cui Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre) apre la stagione è frutto di una partenza reattiva e di una fase di transizione potente e ordinata che le permette di scappar via a tutte le rivali (l’australiana Torrie Lewis la più vicina con 7.22). Sesto tempo in carriera, a soli sei centesimi dal record italiano di 7.02 dello scorso inverno, a tre dal 7.05 del bronzo iridato 2024, a un centesimo dall’attuale world lead della lussemburghese Patrizia Van der Weken. In finale, meno di due ore dopo, l’azione della velocista azzurra è leggermente meno efficace ma pur sempre di valore, tanto da chiudere in un 7.12 che le consegna la vittoria, mai in discussione, seppur con la Lewis in pressing (7.14).
ZAYNAB: “HO GESTITO BENE. IN FINALE MI SONO ADDORMENTATA…” – “C’è sicuramente qualcosa da aggiustare ma mi è piaciuto il modo in cui ho gestito la gara – racconta Dosso dalla Serbia – In inverno abbiamo lavorato bene con coach Giorgio Frinolli e questo esordio volevo affrontarlo con leggerezza e consapevolezza: credo di esserci riuscita. Peccato perché mi sono ‘addormentata’ in finale, appoggi troppo morbidi in partenza, ho proprio dormito! C’è stato troppo tempo tra le due prove e la tensione è un po’ scesa. Sinceramente mi aspettavo anche meglio come crono ma questa non è una pista velocissima e stiamo lavorando per presentarci al top ad Apeldoorn e a Nanchino, non è necessario che in ogni meeting arrivi la grandissima prestazione. Le prossime? Due volte in Polonia, a Lodz l’8 febbraio e a Torun il 16 dove troverò Ewa Swoboda, e probabilmente gli Assoluti indoor di Ancona il 22-23 febbraio”.
ELOISA: “VINCERE TAPPA GOLD È BUON SEGNALE” – Convincente anche la prova di Eloisa Coiro negli 800. La romana delle Fiamme Azzurre, già apparsa a fuoco nel recente 400 di Ancona, lascia sfogare la sudafricana Prudence Sekgodiso fino ai -100 metri, rimanendo sempre in pieno controllo della situazione in una gara senza lepri e di conseguenza senza ritmi forsennati, quindi nel rettilineo finale mette la freccia e guadagna la leadership (2:01.98) con un’altra avversaria di livello come la slovena Anita Horvat sulla sua scia in 2:02.03. “Molto contenta – esulta l’atleta allenata da Emilio de Bonis – È stato strano non trovare la ‘pacer’ che di solito in meeting così importanti non manca mai, quindi è uscita una gara più tattica, da campionato, e devo dire che mi sono mossa bene: nel finale ne avevo ancora. Riuscire a battere una rivale da 1:57 come Sekgodiso, e farlo in una tappa Gold, è un buon segnale”. Quinta piazza nella stessa gara per Elena Bellò (Fiamme Azzurre) in 2:03.39, quinto posto anche per Elisa Di Lazzaro (Carabinieri) nella finale dei 60 ostacoli con 8.11 dopo l’8.14 della batteria (vittoria all’olandese Nadine Visser con 7.86), decimo nei 1500 Ossama El Kabbouri (Atl. Firenze Marathon) con il personale indoor di 3:43.95.
MONTLER 8,23 NEL LUNGO – Nelle altre gare, seguite con interesse dai big azzurri, decolla lo svedese Thobias Montler nel lungo con 8,23 (il greco Miltiadis Tentoglou quarto con 8,05); Ronnie Baker (Usa) si prende i 60 in 6.53, davanti all’olandese Raphael Bouju miglior europeo con 6.56; il peso è dello statunitense Roger Steen con 20,94. Alto alla padrona di casa Angelina Topic, in vetta con 1,92.
naz.orl.
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