Privacy e Geopolitica nel Nuovo Ordine Digitale « LMF Lamiafinanza

DeepSeek

a cura del Prof. Marco Bacini,
Direttore Master Intelligence per la Sicurezza Nazionale e Internazionale

Il nuovo fenomeno emergente nel panorama dell’intelligenza artificiale

DeepSeek è il nuovo fenomeno emergente nel panorama dell’intelligenza artificiale, con implicazioni che vanno ben oltre la dimensione tecnologica. Fondata nel 2023 a Hangzhou, questa startup cinese ha rapidamente guadagnato visibilità internazionale grazie a un modello di business basato sull’efficienza e sulla scalabilità delle risorse. L’assistente virtuale che hanno sviluppato, supportato da modelli linguistici avanzati, ha superato in popolarità ChatGPT, divenendo l’applicazione gratuita più scaricata sull’App Store Statunitense.

Questo successo ha avuto nella giornata di ieri immediate ripercussioni sui mercati finanziari globali. Il crollo in borsa delle principali Big Tech statunitensi, tra le quali Nvidia che ieri ha perso il 17% di capitalizzazione bruciando quasi 600 miliardi di Dollari, è ovviamente direttamente correlato all’impatto generato dall’ascesa di DeepSeek. Il fatto che una startup emergente cinese come DeepSeek sia riuscita a erodere quote di mercato e a stimolare un ripensamento delle strategie competitive delle grandi aziende sottolinea a mio avviso la profondità del cambiamento in atto.

Quello che distingue DeepSeek è l’approccio open-source dei suoi modelli, che offre a sviluppatori e aziende la possibilità di integrarli e personalizzarli e questo approccio ha consentito all’azienda di ottenere risultati comparabili a quelli delle più grandi Big Tech occidentali, pur operando con un budget limitato e utilizzando chip Nvidia meno avanzati a causa delle restrizioni sulle esportazioni imposte dagli Stati Uniti.

La capacità di ottenere prestazioni di alto livello con risorse contenute mette in discussione il paradigma consolidato secondo cui l’innovazione nell’intelligenza artificiale è direttamente proporzionale agli investimenti economici.

La rapida ascesa di DeepSeek solleva però a mio avviso alcune questioni che vanno necessariamente prese in considerazione: da un lato, l’azienda ha dimostrato che l’efficienza tecnologica e il focus sull’apertura dei modelli possono rappresentare una valida alternativa ai tradizionali approcci chiusi delle grandi aziende occidentali. Dall’altro, le preoccupazioni relative alla privacy e alla censura restano rilevanti. Il trattamento dei dati degli utenti da parte di DeepSeek, che prevede la possibilità di condividerli con partner commerciali e autorità governative cinesi, potrebbe costituire un ostacolo alla sua adozione su scala globale, soprattutto nei mercati dove la protezione della privacy è un valore prioritario.

Le implicazioni geopolitiche

Ma anche le implicazioni geopolitiche non possono essere trascurate. DeepSeek rappresenta, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, un chiaro esempio di come le startup cinesi possano emergere rapidamente come attori di primo piano nell’ecosistema globale, sfidando l’egemonia tecnologica degli Stati Uniti. Questa dinamica si inserisce in un contesto più ampio di competizione strategica tra le due potenze, dove l’intelligenza artificiale gioca un ruolo sempre più centrale. L’ascesa di DeepSeek non è solo una sfida tecnologica, ma anche un segnale di cambiamento nella distribuzione del potere economico e digitale globale.

D’altro canto l’impatto economico e finanziario di DeepSeek non può essere sottovalutato. La sua crescita come abbiamo visto ieri ha già avuto ripercussioni sui mercati, causando un calo delle azioni di aziende legate all’intelligenza artificiale e sollevando interrogativi sull’efficacia degli ingenti investimenti delle grandi aziende tecnologiche americane. In più DeepSeek è anche un esempio emblematico di come i vincoli tecnologici possano essere superati con creatività e innovazione, offrendo uno spunto di riflessione importante per gli attori del settore.

Una riflessione più ampia che merita un ulteriore approfondimento riguarda l’accessibilità delle tecnologie emergenti e il loro impatto sulla società:  l’approccio open-source di DeepSeek potrebbe favorire un’adozione più inclusiva delle tecnologie avanzate, contribuendo a ridurre il divario tecnologico tra economie avanzate ed economie in via di sviluppo. Al contempo, però, il modello adottato dall’azienda cinese evidenzia rischi intrinseci legati alla trasparenza e alla responsabilità etica.

Un punto di svolta nel settore dell’intelligenza artificiale

In questo mondo in continuo cambiamento, l’emergere di DeepSeek potrebbe rappresentare un punto di svolta nel settore dell’intelligenza artificiale, sia sotto il profilo tecnologico che geopolitico. La capacità di competere con i giganti del settore attraverso soluzioni efficienti e innovative apre scenari interessanti per il futuro della competizione globale.

Rimane però fondamentale monitorare come l’azienda affronterà le sfide legate alla privacy, alla trasparenza e alla conformità normativa nei mercati internazionali. Perché solo un equilibrio tra eccellenza tecnologica e responsabilità etica potrà garantire il successo sostenibile di questa indiscutibile nuova protagonista dell’intelligenza artificiale.