Stm crolla dopo i conti: l’analisi tecnica vede ancora downside sul titolo

Le comunicazioni della Federal Reserve e dei giganti tecnologici come Meta e Microsoft non hanno fornito indicazioni chiare a Wall Street, con l’indice Nasdaq in calo dello 0,3%, mentre S&P500 e Dow Jones in marginale rialzo. Gli investitori sono in attesa dei risultati di Apple, previsti dopo la chiusura degli scambi. 

A livello macroeconomico, il PIL USA del quarto trimestre è cresciuto del 2,3%, sotto le previsioni, mentre i consumi sono aumentati del 4,2%. Le richieste di sussidi di disoccupazione sono state inferiori alle attese, con 207 mila richieste rispetto alle 225 mila previste.

In Europa, l’economia della zona euro ha registrato una crescita dello 0,7% nel quarto trimestre, in rallentamento rispetto al trimestre precedente. La BCE ha deciso di ridurre i tassi di interesse a 2,75%, mantenendo la possibilità di ulteriori tagli (il mercato ne sconta altri 3 da 0,25%).

FTSE MIB (36.400 punti, +0,1%). Consolida sui top mantenendosi sopra i 36mila punti. L’eventuale, attesa, confermata rottura dei 36mila punti sancirebbe la fuoriuscita dalla consolida banda 32.500/33.000 – 34.900/35.500 punti. Questo aprirebbe un rinnovato e significativo upside (area 38/40mila punti).

ALMAWAVE (2,94 eu, Long da 2,50 eu) +12,2%. L’azienda ha presentato “Velvet”, l’AI “leggera” Made in Italy. Graficamente, dai minimi assoluti dello scorso novembre a 2,12 eu è partita la reazione che stiamo vedendo da 2 mesi, e che dovrebbe estendere nuovamente verso la fascia 3,60 eu. Approfondimenti di analisi Tecnica qui.

BIFIRE (2,7 eu, Long da 2,60 eu) -0,7%. Terza settimana di reazione, che conferma la valenza grafica della fascia supportiva 2,30-2,50 eu. Titolo, quotato da circa 3 anni, che evidenzia un andamento in banda 2/2,50 – 3,50/4 eu: questa è ancora zona d’acquisto.

FIERA MILANO (4,93 eu, Long da 4,65 eu) +1,8%%. Dopo diversi mesi di consolidamento dei forti guadagni accumulati a cavallo 2023/2024, i prezzi riprendono l’uptrend. Titolo inserito venerdì nella selezione dinamica del team di analisi Tecnica.

IREN (2,08 eu, Long da 1,90 eu) +0,6%. Prezzi che premono sulla parte superiore, 2,10 eu, di una banda che tiene da più di un anno: ci aspettiamo allunghi su nuovi massimi.

SNAM RG (4,48 eu, Long da 4,25 eu) +0,2%. Buon mese coi prezzi che puntano le resistenze a 4,60 eu, spartiacque per dare più consistenza al movimento di reazione per ora embrionale. Titolo che sottoperforma il Ftse Mib e il settore Utility area euro da metà 2022, salvo qualche breve momento di recupero relativo. Nel frattempo i prezzi si sono mossi dai top assoluti a 5,61 eu ai minimi relativi a 3,95 eu (ottobre 2022). Il riavvicinamento e la reazione da tali supporti aumenta le possibilità di una inversione. Titolo inserito da qualche tempo nella selezione dinamica del team di analisi Tecnica.

STM (21,3 eu, Long da 25,60 eu) -10%. I conti, già attesi deboli, riescono ancora a deludere. Graficamente, il quadro si deteriora, la nostra strategia si chiude in stop, ed è difficile identificare il nuovo punto di approdo/consolidamento: non riusciamo ad escludere estensioni verso la fascia intorno ai 12 eu.

STELLANTIS (13,06 eu, Long da 12,40 eu) +1,5%. Quarto mese di consolidamento sui minimi. I prezzi si sono più che dimezzati dai top di marzo a 27,35 eu. L’area interessata, 12-11 eu, rappresenta un supporto molto importante e dovrebbe innescare almeno una reazione. Acquisti prudenti.

TELECOM ITALIA (0,267 eu, Long da 0,26 eu) +0,5%. I prezzi sono ancora all’opera per superare stabilmente le resistenze a 0,26/0,27 eu, probabile spartiacque per rivedere la parte alta della consolidata banda 0,20/0,2170 – 0,30/0,3280 eu, che dura da più di 2 anni, e che rimane lo scenario prospettico per i prossimi mesi.