Dalla CU alla dichiarazione dei redditi: scadenze fiscali 2025

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 


Con l’anno appena iniziato diventano effettive le nuove scadenze ridisegnate nell’ambito della riforma fiscale. Si parte con la CU 2025, per arrivare ai termini rivisti per l’invio della dichiarazione dei redditi

 

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Il 2025 sarà l’anno di avvio, a pieno regime, della riforma delle scadenze fiscali.

Dopo un debutto caratterizzato da proroghe e modifiche in corsa, salvo ulteriori novità bisognerà far fronte a una rivisitazione generalizzata dei termini relativi ad alcuni dei principali adempimenti che interessano contribuenti, commercialisti e consulenti.

La prima delle novità introdotte dal decreto legislativo n. 1/2024 interesserà le Certificazioni Uniche, per le quali il calendario da rispettare è strutturato su tre binari. Si passa poi alle modifiche in materia di dichiarazione dei redditi, senza dimenticare le nuove tempistiche per l’adesione al concordato preventivo biennale.

Una rassegna delle principali novità da tenere a mente.

La CU 2025 si fa in tre: scadenze differenziate per dipendenti e autonomi

Il primo adempimento in calendario rivisitato dalla riforma fiscale è la Certificazione Unica.

Per il modello CU 2025 entrano in campo tre diverse scadenze, differenziate sulla base della tipologia di reddito da certificare.

Così come evidenziato nelle istruzioni pubblicate dall’Agenzia delle Entrate il 15 gennaio, la trasmissione telematica dovrà avvenire entro le seguenti scadenze:

  • entro il 16 marzo (termine differito automaticamente a lunedì 17 marzo) i sostituti d’imposta dovranno trasmettere le CU di dipendenti e pensionati;
  • entro il 31 marzo bisognerà inviare le CU contenenti redditi derivanti da prestazioni di lavoro autonomo e professionale;
  • entro il 31 ottobre, termine di invio del modello 770, sarà possibile inviare le CU contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione precompilata.

L’avvio della dichiarazione dei redditi precompilata per le persone fisiche titolari di partita IVA porta ad un anticipo dei termini di trasmissione delle certificazioni relative alle somme e ai compensi corrisposti. Il termine lungo di fine ottobre, agganciato a quello della dichiarazione dei sostituti d’imposta, resta in via residuale solo per i dati relativi a redditi esenti o esclusi dalla precompilata.

Microcredito

per le aziende

 

Si ricorda infine che a partire dal 2025 (CU anno d’imposta 2024) viene meno l’obbligo di trasmissione delle certificazioni uniche relative a compensi corrisposti a contribuenti che applicano il regime forfettario e il regime dei minimi.

Come cambia il calendario della dichiarazione dei redditi

Revisione a tutto campo anche per le scadenze e le date di avvio della dichiarazione dei redditi.

Si parte dagli ISA: l’Agenzia delle Entrate dovrà mettere a disposizione i software per la compilazione e la trasmissione dei dati entro il 15 marzo.

A seguire, dal 15 aprile partirà la possibilità di trasmissione in modalità telematica. Per le persone fisiche intenzionate ad effettuare la trasmissione per il tramite di uffici postali, la scadenza da rispettare è fissata al 30 giugno.

Sul fronte del termine ultimo di trasmissione, in calendario resta la data del 31 ottobre già prevista per il 2024.

Il termine da rispettare per i soggetti IRES è fissato all’ultimo giorno del decimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.

Viene definitivamente meno il termine lungo che, fino al 2023, ha permesso di inviare il modello Redditi entro il 30 novembre.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Nessuna modifica invece sul fronte delle tempistiche del modello 730, che potrà essere inviato entro il 30 settembre.

Il concordato preventivo biennale si slega dalla dichiarazione dei redditi

Da segnalare, inoltre, il calendario delle date per l’avvio del concordato preventivo biennale 2025-2026.

Stando alle tempistiche definite dal decreto legislativo n. 13/2024, entro il 15 aprile l’Agenzia delle Entrate pubblicherà i software per il calcolo delle proposte di concordato.

L’adesione si slega dal termine di invio della dichiarazione dei redditi: si potrà dire sì al patto con il Fisco entro il 31 luglio, ossia entro l’ultimo giorno del settimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta per i soggetti “non solari”).

Invio semestrale per le spese sanitarie al Sistema TS

Per la trasmissione delle spese sanitarie al Sistema TS resta la periodicità semestrale. Come previsto dall’articolo 12 del decreto legislativo numero 1 del 2024, il calendario dei termini è così strutturato:

  • entro il 30 settembre di ciascun anno: spese sanitarie sostenute nel primo semestre;
  • entro il 31 gennaio di ciascun anno: spese sanitarie sostenute nel secondo semestre dell’anno precedente.

Di seguito una tabella con i termini da segnare in calendario:

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Adempimento Scadenza
Invio dei dati di spesa sanitaria (1° semestre 2025: data pagamento dal 01/01/2025 al 30/06/2025) Entro il 30 settembre 2025
Invio dei dati di spesa sanitaria per modifica Entro il 7 ottobre 2025
Invio dei dati di spesa sanitaria da parte dei soggetti tenuti (2° semestre 2025: data pagamento dal 01/07/2025 al 31/12/2025) Entro il 2 febbraio 2026
Invio dei dati di spesa sanitaria per modifica Entro il 9 febbraio 2026
Invio dei dati di spesa veterinaria Entro il 26 marzo 2026
Invio dei dati di spesa veterinaria per modifica Entro il 26 marzo 2026

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link