L’italiana Subbyx, startup degli abbonamenti a prodotti tech, chiude un round da 15 mln. Entra come lead investor Azimut, grazie alla collaborazione con FNDX

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Filippo Rocca, ceo e fondatore di Subbyx

Subbyx, startup milanese che consente di abbonarsi in modo flessibile, semplice e sostenibile all’utilizzo di prodotti tecnologici e piccoli elettrodomestici, ha chiuso un seed round da 15 milioni di euro. Il round è stato guidato dai fondi della strategia Azimut Venture Capital Digitech Europe, lanciata a giugno 2023 (si veda altro articolo di BeBeez), gestita da Azimut Investments sa, che si avvale del supporto strategico di FNDX, advisory company nata dal track record di Fabio Nalucci, già founder di Gellify nonché imprenditore digitale e venture capitalist. Al round hanno partecipato anche i fondi Azimut Eltif – Venture Capital ALIcrowd III e IV (si veda qui il comunicato stampa).

Questo round si aggiunge al primo pre-seed di 5,5 milioni di luglio 2023, quando la startup è nata, portando il totale raccolto a più di 20 milioni, tra equity e debito.

Per Filippo Rocca, ceo e cofondatore di Subbyx, è la seconda avventura imprenditoriale dopo Bandyer, che ha una parte di fondatori e primi investitori in comune con la nuova azienda. Bandyer è stata venduta nel 2021 a Kaleyra (si veda altro articolo di BeBeez), gruppo globale, con cuore italiano, specializzato nella fornitura a livello globale di servizi di messaggistica mobile per banche e aziende di tutte le dimensioni, quotato al NYSE da fine novembre 2019, a seguito della business combination con la Spac statunitense GigCapital (si veda altro articolo di BeBeez).

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L’azienda offre prodotti tecnologici e piccoli elettrodomestici in abbonamento con delle formule flessibili e diverse dal noleggio più tradizionale. Intercettando dunque un duplice trend: il tasso di sostituzione dei device è in calo da tempo, mentre la subscription economy avanza. Smartphone e pc possono essere quindi utilizzati con varie pacchetti, tra cui la possibilità di avere sempre il modello successivo al primo scelto, che non per forza deve essere l’ultimo disponibile.

“Siamo sul mercato da febbraio 2024 e abbiamo più di 8mila abbonamenti attivi, dei quali più di un terzo sottoscritti per dispositivi usati. Abbiamo un fatturato di 2,5 milioni di euro e l’obiettivo è arrivare a 8-10 milioni a fine 2025. Vorremo anche raggiungere ebitda positivo”, ha detto il ceo.

L’obiettivo, alla luce di questo nuovo investimento, è “consolidare il mercato italiano. Bisogna essere forti nel mercato domestico con le startup, prima di pensare all’estero. Ulteriore obiettivo è incrementare le partnership con i retailer dove è possibile sottoscrivere un abbonamento al servizio: oggi sono 150, con l’intento di arrivare a 450 punti vendita entro la fine del 2025“. L’offerta è anche dedicata alle aziende, oggi sono 120 e la società punta a triplicare il numero nei prossimi mesi.

L’azienda è proprietaria dei dispositivi tecnologici e gestisce le riparazioni. “La nostra idea è portare la modalità di fruizione a cui siamo ormai abituati dei servizi digitali in abbonamento all’interno dei prodotti di consumo. Oltre allo sviluppo della piattaforma, l’aumento di capitale supporterà la crescita dell’organico“, ha precisato. Oggi i dipendenti sono 40 e l’intenzione è di raggiungere circa 60 persone a fine 2025. Il servizio adotta intelligenza artificiale e all momento i data scientist sono 4, inoltre vengono integrati i grandi modelli di linguaggio internazionali sulla base delle necessità verticali.

Edoardo Guerrieri, Partner di FNDX, ha commentato così l’ingresso in Subbyx: “Subbyx incarna lo spirito di innovazione e sostenibilità che cerchiamo nei nostri investimenti. La società ha già dimostrato nei primi 12 mesi di operatività un forte drive imprenditoriale e una solida go-to-market strategy. Per questo crediamo fortemente nel posizionamento di Subbyx, sia lato B2B che B2C, così come nella necessità di modelli di business incentrati sulla sostenibilità e sull’economia circolare, capaci di promuovere una crescita aziendale con impatti positivi sull’ambiente. Siamo entusiasti di supportare il team di Subbyx in questo percorso di crescita, convinti che abbiano il potenziale per ridefinire il modo in cui le persone accedono e utilizzano la tecnologia”.

Guido Bocchio, Head of Venture Capital di Azimut Libera Impresa sgr spa, ha aggiunto: “Prima ancora che in prodotti e servizi, fare Venture Capital significa investire in persone. Riteniamo che il management team di Subbyx, grazie a consolidate esperienze imprenditoriali di successo, possieda le competenze e la visione strategica necessarie per guidare lo sviluppo della società verso il conseguimento di obiettivi ambiziosi. Inoltre, reputiamo che il modello di business della società si posizioni al centro della transizione digitale nel settore della tecnologia consumer, creando valore sia per i clienti e gli utenti finali sia per le aziende distributrici e produttrici di hardware tecnologici di consumo”.

Ricordiamo che i fondi della strategia Azimut Digitech Europe hanno una durata di 7 anni e un obiettivo complessivo di raccolta di 100 milioni di euro. Costituiti e gestiti da Azimut Investments sa e distribuiti da Azimut Capital Management sgr con consulenza di FNDX, hanno l’obiettivo di investire in strumenti finanziari emessi principalmente da startup e pmi europee che sviluppano software e platform-as-a-service (SaaS e PaaS) con ricavi basati su canoni ricorrenti. Le aziende in questione operano prevalentemente in quattro diversi settori tecnologici, verticali, che rappresentano l’attuale frontiera tecnologica dell’innovazione e i maggiori trend di investimento futuri: intelligenza artificiale (machine learning, deep learning, cognitive), fintech, vertical marketplace, hr & welfare.

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