Nave Guang Rong incagliata, le prime analisi e i timori per la stagione estiva. Arpat: «Per ora nessuna sostanza inquinante»

Partite giovedì 30 gennaio, di pari passo col miglioramento delle condizioni del mare, le operazioni di messa in sicurezza della Guang Rong, la nave mercantile battente bandiera cipriota che nella serata di martedì si è schiantata contro il pontile di Marina di Massa. Vigili del fuoco e Guardia Costiera hanno posizionato le panne, barriere galleggianti che hanno lo scopo di circoscrivere lo sversamento in mare di sostanze al momento non ancora ben classificate, ma che stanno creando molta preoccupazione fra cittadini e ambientalisti.

Di pari passo è stata compiuta anche una prima sommaria ispezione della nave, dalla quale sarebbe emersa l’assenza di falle nella zona dei serbatoi del cargo. Un fatto, questo, che fa tirare a tutti un sospiro di sollievo, tenendo conto che al loro interno trovano spazio 102 tonnellate di carburante, che dovrà adesso essere rimosso.

Riguardo al liquido che è finito in mare, creando una grossa macchia ben visibile dall’alto, le ipotesi in piedi sono quelle di uno sversamento dal serbatoio di una gru presente sulla nave, o dello «sporco» depositato sul fondo della Guang Rong — olio e altri residui — che potrebbe essere finito in acqua dopo la collisione creando la grossa macchia scura. 

Arpat  ha effettuato dei campionamenti, spiegando come «allo stato attuale non ci siano segnalazioni di rilasci significativi di sostanze inquinanti dalla nave nell’area interessata».

L’altro grande dilemma è lo stato del pontile: «Abbiamo effettuato — dice il sindaco di Massa Francesco Persiani — un primo sopralluogo sulla parte superiore, il tratto finale con la rotonda panoramica è ovviamente quello messo peggio, ma sono stati danneggiati dei pali anche nel segmento rettilineo. È ancora presto per fare una valutazione, ma ad oggi è purtroppo ragionevole ipotizzare che serviranno mesi prima che il pontile possa essere risistemato. Di sicuro cercheremo di conservarne la maggior parte possibile, per ridurre costi e durata dei lavori. Ma prima dovrà essere portata via la nave».

Anche su questo aspetto, tanta incertezza per adesso: «La Guang Rong — prosegue il sindaco — è stata posta sotto sequestro dalla Procura di Massa e spettano a lei le autorizzazioni sulla messa in sicurezza del cargo. Riguardo al pontile auspico la nomina di un commissario straordinario per la sua risistemazione. E conto che Governo e Regione ci aiutino. La nostra speranza è che la soluzione possa arrivare in tempo utile per evitare che la stagione estiva, che comunque non è lontana, non debba subire danni conseguenti». 

Proprio il governatore della Toscana Eugenio Giani, giovedì pomeriggio, ha fatto tappa sul luogo dell’incidente, rimarcando a sua volta «l’importanza di agire per la ricostruzione dei luoghi colpiti dall’impatto dell’incidente». Tanti anche i curiosi, assiepati sulla spiaggia a osservare la grande nave che si sta inclinando sempre più su un fianco: «Guardate pure — ammonisce Persiani — ma a distanza. Non create intralcio ai lavori».

Continuano intanto i gridi di allarme dal mondo ambientalista, con i Paladini Apuoversiliesi che attraverso la loro presidente Orietta Colacicco sottolineano come «il disastro al pontile insegni ad avere rispetto per il mare e i cambiamenti climatici». Il Wwf evidenzia invece come «l’aumento del traffico marittimo unito all’aggravarsi delle condizioni climatiche comporti rischi crescenti di incidenti, come appunto le collisioni». 

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