Il magistrato รจ tutelato dal massimo livello di sicurezza. Il caso della relazione dell’Aise sul capo di Gabinetto diventa pubblica
La liberazione del generale Osama Almasri e il suo riaccompagnamento in Libia ha giร creato un conflitto tra il governo italiano e la Corte penale internazionale dellโAia che aveva chiesto di arrestarlo e prenderlo in consegna, e ora ne ha avviato un altro tra Palazzo Chigi e la Procura di Roma.ย
Anzi, con il procuratore in persona Francesco Lo Voi, additato pubblicamente dalla premier Giorgia Meloniย per l’avviso di garanzia a suo carico. Che poi non era un avviso di garanzia bensรฌ una comunicazione di iscrizione sul registro delle notizie di reato, ma questo รจ un dettaglio. La sostanza รจ che da quel momento sโรจ innescata una reazione a colpi di rivelazioni e insinuazioni che alimenta uno scontro mai cosรฌ aspro tra il governo e la procura piรน importante dโItalia; quella competente a indagare sui palazzi del potere e che un tempo, nella spartizione delle poltrone tra le correnti democristiane, si dice valesse due o tre ministeri.
Per trovare un precedente analogo bisogna risalire al 1993, quando lโinchiesta sui ยซfondi neriยป del Sisde sfiorรฒ il Quirinale dove allโepoca sedeva lโex ministro dellโInterno Oscar Luigi Scalfaro. Trentadue anni fa.
Lโultima sventagliata dello scontro in corso oggi รจ arrivata con la diffusione, via Tg1, dei documenti sulla diatriba tra lo stesso Lo Voi e il sottosegretario con delega ai servizi segreti Alfredo Mantovano (uno dei quattro indagati per il caso Almasri, la cui posizione sarร valutata dal tribunale dei ministri) per i voli di Stato negati al procuratore per gli spostamenti tra Roma e Palermo, la sua cittร , dove rientra mediamente per un weekend ogni due settimane.ย
In passato gli erano stati concessi per motivi di sicurezza (da magistrato antimafia รจ uno dei cinque ai quali รจ assegnato il massimo livello di protezione), ma dal febbraio del 2023 lโautorizzazione รจ stata sospesa da Mantovano. Per motivi economici e perchรฉ si รจ ritenuto che potesse godere di adeguata sorveglianza anche ricorrendo ai voli di linea.
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Lo Voi sโรจ opposto appellandosi ad altri organismi, dal ministero dellโInterno fino al Consiglio di Stato e al presidente della Repubblica, contrapponendo questioni di competenza a decidere e di merito, avviando una disputa che non sโรจ ancora conclusa. Fatta filtrare prima attraverso indiscrezioni pilotate da palazzo Chigi, poi raccontata in tv con lโesibizione di ricorsi e controricorsi e infine esplosa sulle prime pagine dei giornali filogovernativi. Seguita da raffiche di dichiarazioni di esponenti della maggioranza, con lโevidente intenzione di legare la rapidissima iscrizione dei membri del governo sul registro degli indagati da parte del procuratore a un suo ipotetico risentimento verso chi gli ha sottratto i ยซvoli bluยป. Come fosse una ritorsione.
Sospetti che fanno sentire Lo Voi, accusato di attaccare il governo attraverso lโยซuso politico della giustiziaยป, offeso e vittima di unโaggressione mediatica orchestrata ai suoi danni da unโoculata regia politica. Condotta attraverso la divulgazione di atti coperti dal massimo livello di segretezza, veicolati con note di trasmissione che ne riservano lโutilizzo esclusivo ai destinatari. Invece sono stati diffusi allegati e dettagli relativi alle misure di protezione che secondo il magistrato metterebbero in pericolo la sua sicurezza.
Del resto lโapproccio per cosรฌ dire ยซrigorosoยป di Lo Voi nei confronti dei ministri risale a ben prima della controversia sugli aerei di Stato; il processo a Matteo Salvini per il trattenimento dei migranti sulla nave Open Arms lโha imbastito lui stesso nel 2018, quando era procuratore di Palermo. Non a caso Giorgia Meloni lโha citato con nome e cognome come autore del ยซfallimentare processo Open Armsยป quando ha informato gli italiani della notifica ricevuta; proprio come fece Salvini appena gli arrivรฒ la stessa comunicazione.
Ora quella vicenda viene rispolverata insieme alla polemica sui voli di Stato, considerata dal magistrato una grave violazione di segreto. Che paradossalmente fa il paio con quella che gli addebita Palazzo Chigi, svelata alla vigilia delle comunicazioni inviate a premier e ministri.
A conclusione di unโindagine su alcuni giornalisti del quotidiano Domani, Lo Voi e un suo sostituto hanno incluso negli atti trasmessi alle parti alcuni documenti dellโAisi, il servizio segreto interno, di cui la legge vieta la diffusione; le persone coinvolte nel procedimento possono ยซprenderne visione senza estrarne copiaยป. Invece i cronisti di Domani hanno avuto tra le mani e pubblicato le relazioni sugli accertamenti compiuti dallโAisi nel 2023 sul capo di Gabinetto della presidente del Consiglio.
La ยซrivelazione di segretoยป ha molto irritato il governo, e potrebbe presto tradursi in una denuncia alla Procura di Perugia competente a indagare sui magistrati di Roma, anticipata dalle stesse indiscrezioni che avevano fatto balenare il presunto conflitto dโinteressi tra Lo Voi e Mantovano sui voli di Stato. Un modo per alzare ancora di piรน il livello dello scontro tra il governo del Paese e il procuratore della capitale.
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