Sessantacinque chilogrammi di cocaina. Il piĆ¹ grande sequestro di questo tipo di stupefacente mai effettuato in Umbria ha portato allāarresto, e quindi al trasferimento in carcere a Perugia, di Giampaolo Coresi, 46 anni folignate incensurato, titolare della pizzeria āEl Locoā storico locale in zona rotatoria quartiere San Paolo-Viale Ancona e di un altra attivitĆ nel centro di Foligno nellāarea della movida cittadina. Lāoperazione ĆØ stata condotta in porto dagli investigatori della Guardia di Finanza.
L’arresto
I militari, nellāambito di un vasto piano di contrasto allo spaccio, hanno intercettato la vettura condotta dal folignate mentre, di rientro con ogni probabilitĆ da Roma, stava percorrendo la Flaminia in direzione Foligno. Lā āaggancioā ĆØ avvenuto in zona Spoleto e ad attirare i finanzieri ĆØ stata lāandatura anomala del veicolo che alternava improvvise accelerazioni e decelerazioni e quindi ĆØ scattato il pedinamento. Il veicolo ha proseguito ad alta velocitĆ fino a fermarsi in prossimitĆ di un garage sotterraneo nella zona di via del Buon Pastore, a pochi metri dalla rotatoria di San Paolo, dove il conducente ĆØ stato identificato.
L’ispezione
Il nervosismo dell’uomo ā ricostruiscono le Fiamme Gialle – ha spinto i finanzieri a ispezionare l’auto, scoprendo un doppio fondo artigianale sotto il sedile posteriore. Al suo interno, sono stati rinvenuti 14 panetti di cocaina, per un peso complessivo superiore ai 15 chilogrammi. Le indagini si sono quindi estese al garage e agli altri locali nella disponibilitĆ del soggetto, dove ĆØ stata trovata una busta contenente altri 6 panetti di cocaina (circa 7 kg). Successivamente, la perquisizione ĆØ stata effettuata anche all’abitazione, a un casolare in zona Casenove sulla montagna folignate e al vicino ristorante pizzeria di proprietĆ del fermato.
La scoperta
Qui, nascosti in una intercapedine della controsoffittatura, sono stati recuperati altri 43 panetti di cocaina, per un totale di 63 involucri, con simboli della Ferrari, della Lacoste e una stellaĀ cinque punte, con un peso complessivo di oltre 65 chilogrammi. Il valore della droga sequestrata ammonta a circa 2 milioni di euro sul mercato all’ingrosso, ma una volta “tagliata” e immessa nelle piazze di spaccio, avrebbe potuto fruttare oltre 6 milioni di euro. Per il 46enne ĆØ scattato lāarresto e il trasferimento nel carcere perugino di Capanne ed ĆØ stato messo a disposizione del procuratore di Spoleto per le determinazioni di sua competenza in merito alla convalida dellāarresto ed allāeventuale richiesta di misure cautelari. Rischia fino a 20 anni di carcere. Le indagini della Finanza proseguono senza soluzione di continuitĆ e mirano a chiarire diversi aspetti di questa complessa vicenda. CāĆØ da risalire ai canali di approvvigionamento della cocaina, cāĆØ da accertare il suo grado di purezza, ci sono da comprendere le destinazioni cui una mole cosƬ altra di āpolvere biancaā poteva essere destinata. E cāĆØ poi da definire anche il ruolo del ristoratore arrestato.
Solo un corriere?
La sua funzione ĆØ stata āsoloā quella di corriere, cavallo e magazziniere per conto di altri? Con la copertura del locale aveva messo a disposizione, ed eventualmente di chi, un posto sicuro? Al momento si tratta di mere ipotesi che dovranno essere accertate o smentite in sede dāindagine. Nello stesso contesto si dovrĆ anche definire la platea di potenziali acquirenti, sia allāingrosso che al minuto, della droga sequestrata.
I 65 chilogrammi, infatti, potrebbero esser stati destinati a piazze ben piĆ¹ ampie di quella locale e regionale sconfinando anche fuori regione, magari in territori appena dopo i confini. La notizia dellāoperazione e dellāarresto dellāimprenditore Folignate ha registrato da un lato il plauso per la guardia di finanza e dallāaltro ha lasciato molti senza parole perchĆ© nessuno avrebbe mai immaginato il coinvolgimento dellāarrestato in un ambito del genere. L’operazione delle Fiamme Gialle si inserisce in un ampio piano della guardia di finanza volto alla lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti e altri traffici illeciti con il Comando Provinciale di Perugia, guidato dal colonnello Carlo Tomassini, in prima linea nella prevenzione e repressione dei reati e nel controllo capillare dei territori di competenza.
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