La 1025ª Fiera di Sant’Orso ha visto la premiazione di numerosi artigiani che hanno saputo interpretare al meglio la tradizione, l’innovazione e il valore del “dono” attraverso le loro opere. Tra i premiati, spicca Guido Diémoz, che ha ricevuto il Premio Domenico Orsi per la sua scultura dal titolo “Euna écouéla de seuppa se refese a gneun”, che rappresenta il tema del dono, in particolare il “passaggio dei mendicanti”. Un’opera che evoca i ricordi della sua infanzia, quando i poveri e gli anziani bussavano alla porta dei suoi genitori, portando con sé il simbolo della solidarietà e della generosità.
Inoltre, Guido Diémoz è stato premiato anche con il Premio “La Saint-Ours”, che riconosce la sua straordinaria professionalità e la capacità di rappresentare l’autentica tradizione artistica valdostana. Con questa doppia premiazione, Diémoz si conferma come uno dei principali esponenti dell’artigianato valdostano, capace di coniugare la tradizione con un’espressione artistica raffinata e profondamente legata alla cultura locale.
PREMIO DON GARINO
Au meilleur ouvrage en bois concernant la thématique religieuse : à la mémoire de don Luigi Garino
Michel Rosset
Motivation
Dans le respect de l’iconographie classique, le Saint titulaire de la Foire a remplacé le don des sabots par des modernes souliers de montagne. Il le fait en souriant : pa-poué tzandzé ‘na socca pé un shabò
PREMIO DOMENICO ORSI
Au sculpteur qui a mieux réussi, parmi son travail, de représenter le concept du don.
Guido Diémoz
Motivazione
Con la sua pregevole opera “Euna écouéla de seuppa se refese a gneun – una scodella di minestra calda non si rifiuta a nessuno” ha rappresentato il tema del dono raffigurando il “passaggio dei mendicanti” i poveri e gli anziani di un tempo che l’artista ricorda di tanto in tanto bussavano alla porta dei suoi genitori.
MENZIONE SPECIALE per Manuel Baravex, che ha rappresentato con originalità il concetto del dono attraverso un grande lavoro di ricerca storica che si traduce in un’opera notevole e complessa dal titolo “il Dono della Memoria” raffigurante la rievocazione della stesura del primo Coutumier della Valle d’Aosta, risalente al 16esimo secolo, ad opera delle famiglie nobiliari dell’epoca.
PREMIO ENFANTTHEATRE
Ouvrage choisi par les enfants qui ont assisté aux spectacles du festival Enfanthéâtre qui vient de se terminer et décerné par la Commune d’Aoste.
Michael Munari
Motivazione
In un abbraccio di colori e forme, l’opera vincitrice celebra i trent’anni di storie e magia che hanno animato Enfanthéâtre. I personaggi, intorno a una torta simbolica, raccontano un viaggio di fantasia e gioia, uniti in un festoso connubio di emozioni.
La scelta dei bambini, con un voto di 9.3, riflette la potenza del linguaggio visivo che parla al cuore, evocando sorrisi e sogni. Questa opera non è solo un omaggio al passato, ma un invito a continuare a sognare, a giocare, a vivere la bellezza del teatro. È un palcoscenico che accoglie tutti, grandi e piccini, in un festoso incontro di creatività e allegria.
PREMIO VILLE D’AOSTE – FRANCO BALAN
À l’exposant qui a su réaliser un ouvrage caractérisé non seulement par la tradition, mais aussi par la recherche et l’innovation
Peter Trojer
Motivazione
La giuria ha scelto di premiare l’artigiano Peter Trojer selezionando l’opera battezzata dalla stessa “Pesce in fiera”. Simbolo di evoluzione fra tradizione e contemporaneità attraverso l’utilizzo di materiali e tecniche tradizionali elaborati in maniera intuitiva e originale, caratteristiche principali dell’opera e pensiero artistico evolutivo che era di Franco.
PREMIO PIERRE VIETTI
Thème 2025 : les montagnards qui, depuis des siècles, caractérisent notre identité valdôtaine
Erick Bionaz
Motivation
L’artisan a réalisé une pièce unique partagée en cinq tableaux qui illustrent le déroulement des activités engageantes, les montagnards valdôtains dans la production du fromage. La capacité de proposer une synthèse efficace des efforts ressuis par l’un des travaux les plus caractéristiques de la montagne valdôtaine est mise en valeur par la qualité de la réalisation et par les quelques mots qui présentent l’œuvre, véritable appel à la sauvegarde d’un des éléments traditionnels de notre vallée tel que l’alpage
Menzioni speciali
Jean Bétemps
Motivation : pour la capacité de représenter la force du vent qui souffle dans la montagne
Michel Rosset
Motivation : pour avoir su saisir l’esprit de la vie montagnarde par une scène de vie quotidienne
Marcel Diémoz
Motivation : pour avoir réalisé une composition curieuse, originelle et intéressante présentant les activités développées par les montagnards “Au Claire de la Lune”, avant que l’aube arrive
PREMIO SAVT FOIRE DE SAINT-OURS
Aux artisans qui par leur ouvres représentent aux mieux le travail, coté originalité et innovation
Thierry Scandella e Michel Favre
Motivation
Scandella et Favre ont présenté un meuble artistique, un îlot de cuisine, fruit de leur collaboration. L’œuvre allie la maîtrise de la menuiserie à l’art du fer forgé, exprimant une vision de l’artisanat qui résiste à la logique de la production industrielle et valorise au contraire la rencontre entre l’expérience, les générations, la créativité et la tradition. Réalisé en bois de mélèze, ce meuble est conçu pour séparer l’espace cuisine de l’espace salon. Les trois tiroirs sont décorés d’un motif de branches de mélèze et de pommes de pin en fer forgé riveté, ce qui évoque la forêt d’où provient le bois, créant ainsi un lien symbolique entre la nature et l’artisanat. Outre la qualité technique de l’œuvre, le prix reconnaît la capacité de Favre et Scandella à unir leurs forces et leurs compétences pour créer un projet qui ne se contente pas de célébrer l’artisanat, mais qui se tourne aussi avec ambition vers l’avenir de la production.
PREMIO ALPINO PIER ANDREA DONAZZAN – ANA SEZIONE VALDOSTANA
Assegnato dalla sezione valdostana dell’Associazione Nazionale Alpini, è destinato all’artigiano che meglio rappresenterà nella sua opera l’innovazione nella tradizione per la solidarietà
Sebastiano Yon
Motivazione
L’opera “Solidarietà alpina”, composizione in legno di acero e pietra ollare. Il tema della solidarietà è evocato in modo efficace e immediatamente comprensibile, attraverso l’immagine simbolica di una rete di penne di alpino che accolgono e proteggono una mano tesa in richiesta di aiuto. L’esecuzione è pregevole e denota una notevole abilità tecnica che ha permesso di dare corpo a un’idea originale e complessa nella sua realizzazione.
PREMIO AMEDEE BERTHOD
Al più promettente espositore che non abbia ancora compiuto 25 anni al 31 dicembre 2023
Pier Perrin
Giovane e talentuoso artigiano della vannerie, nato nel 2002 e formatosi sotto la guida del maestro Aldo Bollon. La sua maestria non si limita alla creazione di cestini e gerle di varie forme e dimensioni, ma si estende all’intero processo produttivo: dalla raccolta e l’essiccazione della materia prima alla sua lavorazione. Produce sia in solitario sia riunendosi con i suoi ex compagni di corso. La Saint Ours 2025 è la sua seconda partecipazione in fiera.
PREMIO ROBERT BERTON
All’espositore più anziano in termini di età non premiato negli ultimi 5 anni
Nino Casetta – classe 1933
PREMIO CARLO JANS
À l’école d’artisanat meilleure dans l’apprentissage des techniques de travail artisanal : Carlo Jans en 1984 organisa le premier cours de sculpture au Val d’Aoste (Biblio Quartiere Cogne)
Corso di scultura e corso di vannerie di Gignod
Motivazione
La Giuria riconosce un interessante esempio di innovazione nelle opere esposte che comunque mantengono lo spirito tradizionale dell’artigianato valdostano
AVOIR PRESERVE TECNIQUES ARTISANALES TRADITIONELLES DANS LA FABRICATION D’OUTILS AGRICOLES
Les objets de la tradition rurale et agricole du Val d’Aoste revus par les artisans de la Saint-Ours
Marino Desaymonet
Fabio e Paolo Henriod
Motivazione
Si tratta di utensili che hanno preservato la loro funzione di origine, la cui tecnica di finitura è risultata pregevole
PREMIO NOZZE D’ORO CON LA FIERA
Les Amis du Bois (Corrado Brunet e Attilio Fusinaz), Franco Caccamo, Paolo Cerise, Stefano Plat
PREMIO “LA SAINT-OURS”
Assigné au meilleur ouvrage du secteur traditionnel présenté pour la première fois à la Foire d’Aoste
Guido Diémoz
Motivazione
La Giuria riconosce all’opera di Guido Diémoz la grande professionalità e la capacità espressiva per la rappresentazione dell’autentica tradizione artistica valdostana
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