Le previsioni occupazionali per il primo trimestre del 2025 in Sardegna sono positive, con un significativo incremento delle opportunità lavorative rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Secondo i dati dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Sassari, si stima la creazione di 29.420 nuove posizioni, con un aumento del 9,6% rispetto alle 26.850 assunzioni previste nel primo trimestre del 2024.
Suddivisione territoriale e settoriale delle assunzioni
Nonostante la recente fusione delle Camere di Commercio di Cagliari e Oristano, l’analisi delle previsioni occupazionali rimane distinta per i quattro territori di competenza degli enti camerali. Il settore del lavoro si presenta diversificato, con variazioni tra le diverse zone dell’isola.
L’area di Cagliari, pur mantenendo il ruolo predominante con il 47,5% delle assunzioni complessive, mostra una lieve flessione rispetto al 49,6% registrato l’anno precedente. D’altro canto, la Camera di Commercio di Sassari ha registrato un incremento delle assunzioni previste, passando dal 36,1% al 38,2% del totale regionale. Le province di Nuoro e Oristano, pur mantenendo percentuali simili rispetto al 2024 (8,2% e 6,1%, rispettivamente), contribuiscono anch’esse al quadro positivo delle previsioni occupazionali sarde.
Settori in crescita e trend occupazionali
Il comparto turistico si conferma uno dei principali motori dell’occupazione in Sardegna. Si stima un incremento di circa 2.000 unità di lavoro rispetto al primo trimestre 2024, con un particolare aumento delle posizioni legate alla ristorazione, che passeranno da 3.520 a oltre 5.000 (+1.520 posti). A seguire, il settore edilizio mostra una crescita più contenuta, ma comunque positiva, con un incremento di 210 unità (da 4.120 a 4.330). Il settore commerciale, invece, si mantiene stabile, con una quota occupazionale invariata al 13%.
Altri settori in crescita includono il manifatturiero, con un aumento previsto dell’8,9%, e i servizi alle imprese, che potrebbero registrare un incremento del 10,5%. Tuttavia, si prevede una diminuzione della domanda di addetti nei servizi alla persona.
La composizione dimensionale delle imprese e i settori produttivi
Dal punto di vista della composizione dimensionale delle imprese, le microimprese (1-9 dipendenti) si confermano il principale motore dell’occupazione, con una quota pari al 35,6% delle assunzioni previste. Le piccole imprese (10-49 dipendenti) mostrano un lieve incremento, arrivando a rappresentare il 33,4% del totale (rispetto al 32% dell’anno precedente).
In merito alla produzione di beni e servizi, si registra una lieve crescita, con una percentuale di assunzioni che passa dal 46,2% al 48,3%. Anche il settore commerciale cresce, ma in misura limitata, passando dall’11,5% al 12,9%.
Focus sul Nord Sardegna
Il territorio del Nord Sardegna (comprendente 90 comuni) mostra una performance particolarmente positiva, con 11.230 nuove assunzioni previste per il primo trimestre del 2025, in aumento del 15,7% rispetto ai 9.710 posti dell’anno precedente. In questo contesto, il settore industriale registra un incremento del 9,8%, passando da 2.440 a 2.680 posti. Le costruzioni, in particolare, aumentano di 130 unità, da 1.650 a 1.780, segnalando una vivace attività nel settore.
Il comparto dei servizi è quello che mostra il maggiore incremento in termini assoluti, con un aumento di 1.290 posizioni (da 7.260 a 8.550, +17,8%). Tra i settori dei servizi, quello dell’alloggio, ristorazione e servizi turistici è quello che cresce di più, con un incremento del 35,7% (da 2.270 a 3.080 posti). Anche i servizi alle imprese evidenziano una crescita positiva, con un +21,8% (da 2.060 a 2.510 posizioni), mentre il commercio registra una lieve flessione (-2,9%).
Le previsioni di assunzione nel Nord Sardegna evidenziano una forte domanda nel settore dei servizi, in particolare per gli addetti alla ristorazione, che rappresentano il maggior numero di posizioni aperte, con 2.070 posti disponibili. Seguono gli addetti alle vendite (1.060 posti), mentre tra le professioni non qualificate, la domanda maggiore riguarda il personale addetto ai servizi di pulizia (960 posti) e agli spostamenti e consegna merci (310 posti).
Nel settore edilizio, la richiesta di manodopera specializzata è altrettanto significativa, con 930 posti per operai addetti alle costruzioni e 490 per rifinitori. Per le professioni tecniche, si segnalano 260 posizioni per tecnici della salute e 170 per tecnici della gestione dei processi produttivi e dei mercati. Il settore IT mantiene una presenza significativa, con 130 posizioni per tecnici informatici.
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