di Alessandra Pierini
Qual รจ il ruolo di religiosi e religiose nelle guerre e nei conflitti? Eโ lโoriginale interrogativo a cui da risposta Andrea Angeli, maceratese, peacekeeper dellโOnu, con il suo libro โFede ultima speranza. Storie di religiosi in aree di conflittoโ che uscirร oggi. Intrepidi missionari, suore-rambo, cappellani militari, vescovi trascinatori, monsignori fuori dal coro, austeri diplomatici vaticani ma anche archimandriti sotto assedio e rabbini erranti, tutti decritti da chi li ha conosciuti in prima persona nei momenti piรน drammatici della loro opera pastorale. I testimoni di pace, come ha recentemente detto il presidente Sergio Mattarella ricordando padre DellโOglio, sono protagonisti della storia. Vale quindi la pena rivisitare e approfondire le loro vicende.
Nella sua lunga e intensa carriera che lo ha visto per trentโanni in missione di pace dal Cile allโIraq, dalla Cambogia a Timor Est, dai Balcani allโAfghanistan, Angeli di religiosi sulla linea di fuoco ne ha incontrati molti e si รจ fatto una sua idea: ยซLโesplosione di conflitti genera spesso un rigurgito di fede nelle popolazioni coinvolte. Si riscoprono antiche devozioni, ci si riavvicina a sacerdoti, suore, pope ortodossi, imam, rabbini. A volte sono scelte genuine, in altri casi quasi obbligate perchรฉ i religiosi non abbandonano il campo, rimangono in prima linea pronti a assistere gli indifesi, anche a costo della propria vitaยป.
Ma come รจ nata lโidea di questo libro? A spiegarlo รจ lo stesso Angeli nella prefazione, ricordando la sua vita in quella Macerata che lo vede ancora molto presente e partecipe: ยซFin da bambino sono andato dโaccordo con preti e suore, nessuna imposizione familiare, semplice simpatia reciproca unita a assidua frequentazione dei campi di calcio salesiani (quelli belli a 11). Una formazione su cui ha influito anche il luogo dove sono cresciuto. Sebbene la mia famiglia venga dalla terra dei Peppone e don Camillo, mi sono sempre sentito piรน vicino a quella della mia giovinezza, una provincia talmente legata e fedele allo Stato pontificio da aver avuto nel suo territorio ben sette diocesi (un record) e il capoluogo proclamato Civitas Mariae. Unโinfluenza papalina che ha pervaso tanti aspetti della societร . In etร matura, per via della carriera intrapresa, sono passato dalle frequentazioni con preti di oratorio ai religiosi in prima linea. Negli scenari piรน estremi hanno spesso fatto la differenza, rappresentando lโultima speranza, appunto, per tante popolazioni in difficoltร ยป.
Lโex portavoce dellโOnu richiama anche un episodio che lo ha visto protagonista. ยซTempo fa durante lโultima missione in Kosovo un amico militare disse di avermi visto in cattedrale a Pristina insieme al comandante della missione Nato e di avergli ricordato De Gasperi e Andreotti riferendosi alla famosa battuta di Indro Montanelli secondo cui quando i due leader democristiani andavano a messa insieme il primo parlava con Dio, il secondo con i preti. Una frase scherzosa, ma con un fondo di veritร . Il generale in questione รจ uomo di salde convinzioni religiose e stretta osservanza, io sono un cattolico della domenica, come tanti italiani, ma di amici religiosi ne ho sempre avuti moltiยป.
Poi due anni fa il presidente della Lega navale di Porto San Giorgio, Giacomo Romani Adami, gli chiese di tenere una serata sulla crisi russo-ucraina. ยซPur avendo una discreta conoscenza del dossier โ alla fine del โ21 avrei dovuto essere dispiegato a Kiev come osservatore dellโOrganizzazione per la sicurezza e cooperazione in Europa โ preferii starne fuori.ย Troppe erano state, e sono tuttora, le polemiche sulla crisi tra le due ex repubbliche sovietiche, alto il rischio di venir fraintesi e quindi, come detto, declinai. Il presidente volle comunque fare un evento e chiese un argomento a piacimento. Caro Giacomo, mi venne da rispondere, perchรฉ non parliamo dei tanti religiosi che ho incontrato in zone di crisi? Lo dissi a cuor leggero, pensando che difficilmente sarebbe stato scelto un tema cosรฌ di nicchia in tempo ferragostano. Sorprendentemente Romani fu entusiasta. Ottimo, cosรฌ approfittiamo per far benedire i locali del club dallโarcivescovo di Fermo Rocco Pennacchio, rispose. Preso in contropiede mi affrettai a mettere ordine ai ricordi e ad assicurare come moderatore Vincenzo Varagona di Rai Marche, presidente nazionale della Unione stampa cattolica. Di fronte a una platea numerosa parlammo in tandem unโora e mezzo e saremmo potuti andare avanti ancora molto. La sera stessa, prima di andare a dormire pensai che forse avrei avuto del buon materiale per un nuovo libro ed eccomi quaยป.
Il libro, edito da Rubettino, sarร disponibile da oggi.
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Vita da pensionato in missione, Andrea Angeli racconta: ยซEcco il diario della pandemia in Kosovoยป
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