FIRENZE – Sono stati presentati oggi, 31 gennaio 2025, i cinque nuovi progetti destinati a migliorare la mobilità tra Firenze, la Piana e Prato. I progetti saranno candidati al bando del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con l’obiettivo di ottenere i finanziamenti necessari per la loro realizzazione.
“Il sistema tramviario fa un salto di qualità e diventa sempre più toscano. Grazie ai progetti che abbiamo predisposto la tramvia, che si sviluppa attualmente nella città di Firenze, servirà un’area cruciale nella piana fiorentina e verso Prato assorbendo quote notevoli del traffico metropolitano con grandi vantaggi in termini di mobilità e di sostenibilità ambientale”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha sintetizzato il valore dei cinque progetti del sistema tramviario che sono stati predisposti per l’invio al ministero delle infrastrutture e dei trasporti in linea con i tempi previsti.
I progetti riguardano il collegamento metropolitano infrastrutturale tra Prato centrale e Villa Montalvo a Campi Bisenzio (primo lotto della linea Prato-Peretola) per un investimento complessivo di 489 milioni di euro, la realizzazione del lotto 2 della linea 2.2 (aeroporto-Sesto Fiorentino) dal Polo scientifico al centro di Sesto Fiorentino per 1,4 km,la realizzazione dell’estensione della linea da Careggi verso l’Ospedale Pediatrico Meyer per circa 1 km (con fermata intermedia alla Villa di Careggi e un costo stimato di 38 milioni di euro).
All’attenzione del ministero anche la richiesta di risorse, per un totale di 29 milioni di euro, per l’acquisto dei tram che serviranno la Linea 4.1 Leopolda – Le Piagge, la realizzazione della quale è già finanziata con fondi ministeriali. I tram saranno interoperabili su tutte le linee del sistema tramviario. Infine, sarà indirizzata al ministero anche la richiesta di risorse per dotare del sistema ”retrofit” l’attuale flotta di tram: tramite l’aggiunta delle batterie sui 46 tram attualmente in esercizio, il sistema consentirà di rendere interoperabili tutte le linee del sistema tramviario e di eliminare in alcuni tratti i fili della linea elettrica di contatto.
”Sono progetti di grande rilevanza – ha evidenziato l’assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità Stefano Baccelli – che potranno cambiare in maniera radicale il modo di spostarsi in un’area nevralgica della nostra regione. Vorrei solo ricordare, come esempio, la potenzialità del primo lotto Prato-Campi Bisenzio della linea Prato-Peretola, un tratto di 8 km con 13 stazioni per il quale sono previsti quasi 500 milioni di investimenti; ebbene, le previsioni di frequentazione che abbiamo su quel tratto sono impressionanti; si ipotizzano presenze di 71.000 persone al giorno, circa 21 milioni all’anno. E’ evidente che siamo di fronte a un cambiamento radicale nelle abitudini dei cittadini”.
FUNARO – ”Il nostro obiettivo è stato fin dall’inizio creare una mobilità sostenibile e che connetta non solo i quartieri della città ma anche l’area metropolitana e in questo caso anche oltre, fino a Prato – ha dichiarato la sindaca di Firenze, Sara Funaro -. Se vogliamo dare risposte ai nostri cittadini che si muovono fra l’area metropolitana e Firenze dobbiamo connettere la città. I progetti presentati oggi prevedono da una parte la realizzazione dei prolungamenti per Sesto e il Meyer, la linea Campi-Prato che si aggiungeranno a quelle già in realizzazione; dall’altra anche progetti per nuovi tram che consentano di uniformare il sistema prevedendo l’installazione sui mezzi di batteria con anche l’eliminazione dei pali alla stazione. Su questo stiamo lavorando su due fronti: la presentazione del progetto al ministero e il coinvolgimento del nostro europarlamentare Dario Nardella per trovare più linee di finanziamento europee. Sono progetti importanti che porteranno a Firenze tantissime risorse che daranno una risposta ai nostri cittadini. Anche i risultati dei sondaggi confermano l’altissimo gradimento della tramvia e questo ci spinge ad andare avanti”.
”In questi progetti che presenteremo al ministero ci sono elementi molto importanti tra cui anche cose nuove come possibilità di installare le batterie sui 46 mezzi che oggi svolgono il servizio sulle linee – ha spiegato l’assessore alla Mobilità, Viabilità e tramvia Andrea Giorgio -: questo ci permetterà di utilizzare tutti tram su tutti i tracciati e quindi di definire anche nuove modalità di esercizio, nuove linee e nuovi collegamenti.
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