I primi ottanta faranno rientro in Sardegna oggi. Gli altri, oltre millecento, arriveranno nei prossimi giorni: dopo sei mesi si รจ conclusa ieri la missione Unifil della Brigata Sassari in Libano.ย
Cโรจ stato il passaggio di ย testimone nella carica di comandante della Joint Task Force-Lebanon Sector West tra il generale di Divisione Stefano Messina, uscente a capo dei sassarini, e il generale di Brigata Nicola Mandolesi, subentrante alla guida della Brigata Pozzuolo del Friuli.ย
ยซUn momento significativo che rappresenta, concretamente e idealmente, la continuitร dellโimpegno dellโItalia in Libanoยป, ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto,ย ยซun importante contributo a favore della stabilitร regionale che, ogni giorno, il personale italiano offre, con spirito di abnegazione, in un teatro operativo complesso. Quello del Medio Oriente รจ dove le nostre Forze Armate stanno svolgendo un ruolo fondamentaleยป.
La permanenza della Brigata Sassari in Libano, iniziata il 2 agosto, non รจ stata semplice: il 22 novembre quattro militari sardi erano rimasti feriti in modo lieve duranteย un lancio di missili durante uno scontro fra i militari israeliani e le milizie territoriali.ย ย
Il generale Luciano Portolano, capo di Stato Maggiore della Difesa,
Nel rivolgersi agli uomini e alle donne del settore Ovest di Unifilย ha espresso ยซprofonda gratitudine e riconoscenza per i risultati ottenuti sul campo e ha sottolineato, con orgoglio, che la grande professionalitร , il profondo equilibrio e l’assoluta imparzialitร tra le parti, uniti alla sensibilitร nei confronti della popolazione mostrati sempre anche nei momenti piรน difficili, sono la carta dโidentitร delle Forze Armate italianeยป
Il generale Lรกzaro, capo missione e comandante di Unifil, ha espresso sentimenti di profonda stima e ammirazione nei confronti dei militari del contingente italiano: ยซIn questi sei mesi avete affrontato numerose sfide e rischi con una dedizione incrollabileยป, ha affermato. ยซGrazie allโadozione di misure preventive e a un costante impegno per la sicurezza e la protezione del personale e delle basi Onu, avete garantito il successo della missione Unifil. In un contesto in continua evoluzione, avete dimostrato una straordinaria capacitร di adattamento, riflettendo un alto livello di professionalitร in ogni fase della missione. Grazie ai vostri sforzi, la missione รจ stata portata a termine, lasciando un impatto duraturo sulla pace e sulla stabilitร nel sud del Libanoยป.ย
Nel suo intervento, il generale Messina ha tracciato un bilancio dei sei mesi di mandato, segnatiย dallโoffensiva lanciata a fine agosto dalle forze di difesa israeliane per prevenire attacchi da parte delle milizie di Hezbollah, dal conflitto su larga scala che ha minacciato la stabilitร dellโintera regione e dal cessate il fuoco entrato in vigore a fine novembre, per consentire ai civili di entrambi i lati della “blue line” di tornare in sicurezza alle proprie terre e case. ยซDurante questo difficile periodo i caschi blu italiani e del settore Ovest di Unifil sono rimasti saldi nelle loro posizioni, mostrando incrollabile dedizione e una ferrea volontร di rispettare il mandato della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dellโOnuยป, ha sottolineato il generale Messina,ย ยซTutti insieme, nessuno escluso, abbiamo affrontato le conseguenze degli attacchi diretti alle nostre basi, che hanno provocato il ferimento di numerosi peacekeepers. Ma non ci siamo mai tirati indietro. La nostra risposta รจ stata ferma e inequivocabile, sempre guidata dal principio fondamentale di operare con imparzialitร e trasparenza, nel pieno rispetto del mandato affidatoci dalla comunitร internazionale. La nostra missioneยป,ย ย ha aggiunto, ยซnon รจ mai stata quella di scegliere da che parte stare, ma di essere una forza di pace al servizio della stabilitร del Libanoยป.ย
Il generale Messina ha anche ricordato lโimpegno continuo del contingente italiano nel monitoraggio del cessate il fuoco, nella cooperazione con le Forze Armate libanesi per garantire la sicurezza e la stabilitร dellโarea e nel supporto alla popolazione locale, con interventi mirati di cooperazione civile-militare, specialmente a favore degli sfollati delle zone di confine del Libano meridionale. ยซNonostante il fragore della guerraยป,ย ย ha concluso Messina, ยซla bandiera delle Nazioni Unite ha continuato a sventolare con orgoglio e determinazione, simbolo di speranza per tutti coloro che credono che la pace in Libano sia sempre possibileยป.ย
(Unioneonline/E.Fr.)
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