Le polemiche sul maltempo duro scontro Musolino – Basile

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“Piove e la città annega tra fango e detriti trascinati a valle dai suoi torrenti. Le immagini che stiamo ricevendo da più parti sulla situazione a Zafferia, con il rischio del crollo del torrente, da Ponte Schiavo, da San Filippo, Bisconte, dalla circonvallazione tutta, e non ultima la tragicomica visione della via Don Blasco inaugurata da poco e sommersa ancora una volta di acqua, ci confermano che questa amministrazione non si vuole occupare della messa in sicurezza del suo territorio”. Lo dichiara la senatrice messinese Dafne Musolino.
“Al contrario – continua la senatrice di Italia Viva – proprio per non dover ammettere la pericolosità della realizzazione di aree di parcheggio posizionate su torrenti tombati, a breve riceveremo la consueta spiegazione che i fenomeni di allagamento sono dovuti alle copiose precipitazioni che si sono concentrate in poche ore, ricorrendo al consueto esempio del lavandino riempito d’acqua con uno scarico troppo piccolo per svuotarsi rapidamente.
Al netto degli esempi che poco interessano ai cittadini, ciò che emerge è che di fronte al mutare degli eventi climatici, che certamente si caratterizzano con piogge intense e concentrate in un breve lasso di ore, l’amministrazione non ha saputo adottare alcuna opera correttiva e man che mai di prevenzione.
Tutta la città, con i rilievi collinari alle spalle dai quali scendono i corsi d’acqua, si trova esposta ad un fenomeno di allagamento in cui la rete imbrifera non riesce evidentemente a contenere il volume e la potenza delle precipitazioni.
L’Amministrazione chiarisca alla città che cosa sta facendo per gestire questi fenomeni che sono sempre più violenti e ricorrenti, spieghi quali opere ha realizzato e quali intende realizzare e soprattutto risponda alla domanda che molti cittadini si pongono da tempo. Una città attraversata da torrenti, ad alto rischio sismico e con fenomeni climatici che la espongono sempre più spesso al rischio di allagamento di intere zone, non dovrebbe lasciare liberi i torrenti tombati per consentire lo svolgimento della loro naturale funzione di deflusso delle acque meteoriche monte/mare? È stato indagato un modello di previsione che abbia considerato il rischio di una esondazione con i torrenti intralciati dalle macchine posteggiate nei parcheggi di interscambio? La città attende le risposte e non ci accontenteremo del consueto rimpallo di responsabilità, né di una minimizzazione dei rischi.” conclude la senatrice Dafne Musolino.

La replica del sindaco di Messina Federico Basile:

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“La senatrice Dafne Musolino – afferma il sindaco Federico Basile in una nota – conosce bene la città di Messina, perché per quattro anni è stata assessore con l’amministrazione De Luca e successivamente ha ricoperto lo stesso ruolo con me. Sa perfettamente quali siano le dinamiche idrogeologiche del territorio, così come conosce le opere pianificate, finanziate e in corso di realizzazione per la messa in sicurezza della città. Le sue dichiarazioni non solo sono strumentali, ma deliberate e irresponsabili, diffuse proprio nel momento di massima intensità dell’evento climatico, alimentando confusione e allarmismo tra i cittadini. Questo, nonostante le criticità fossero  state già localizzate e circoscritte. Fino a due anni fa Dafne Musolino era parte integrante dell’amministrazione comunale e ha votato in giunta i progetti di mitigazione del rischio idrogeologico, gli stessi che oggi, con incredibile incoerenza, finge di ignorare per creare allarmismo tra i cittadini. L’immagine – prosegue il sindaco Basile – che attraverso le sue dichiarazioni vuole restituire all’opinione pubblica parlando di una città che ‘annega tra fango e detriti’ è di una gravità inaudita. Insinua oggi che l’Amministrazione non abbia fatto nulla, quando invece i progetti di regimentazione delle acque, la manutenzione dei torrenti e il rafforzamento della rete idraulica sono stati approvati anche da lei come assessore. Se oggi denuncia la situazione, dovrebbe avere l’onestà intellettuale di ammettere che le soluzioni anche da lei approvate necessitano di tempo per essere completate. Abbiamo in corso diverse situazioni di emergenza e per questo abbiamo attivato già dalle prime luci dell’alba il Coc e abbiamo proceduto a mandare squadre di soccorso su tutto il territorio comunale, ma la situazione è sotto controllo al momento. Siamo in costante contatto con il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e con la Protezione Civile regionale, lavorando in sinergia tra le istituzioni, come è doveroso fare in queste circostanze. Per questo respingiamo al mittente questa ennesima azione di sciacallaggio e preferiamo concentrare tutte le nostre energie nell’assistenza alla comunità, collaborando concretamente con la Presidenza della Regione”, conclude Basile.



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