«Nel 2024 scoperti quasi 600 reati, lotta a incendi boschivi e discariche abusive. Sanzioni per oltre 1,2 milioni di euro»

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di Alberto Bignami

«Nel 2024 i carabinieri Forestali hanno effettuato in regione 61.027 controlli accertando 578 illeciti penali e contestando 2.026 illeciti amministrativi per un importo complessivo di sanzioni pari a 1 milione e 220.238 euro».

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Il comandante Marche, Mauro Macino

Così il colonnello Mauro Macino, comandante dei carabinieri Forestali Marche nel presentare i risultati consuntivi relativi alle attività finalizzate principalmente alla tutela del territorio, del suo assetto idrogeologico, alla tutela dell’ambiente in generale e con riferimento particolare al patrimonio agroforestale ed alla biodiversità.

«Un’attenzione che, come sempre – ha detto – è stata incardinata nella tutela del bosco perché, il fatto che la proprietà privata sia ben superiore a quella pubblica, se da una parte tranquillizza per l’esposizione a furti, dall’altra parte potrebbe esporre la risorsa al pericolo di eccessivo sfruttamento».

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Un momento della conferenza

Nei vari settori di intervento, nel 2024 sono stati effettuati 61.027 attività di controllo che «hanno consentito di accertare 578 illeciti penali (+10% rispetto al 2023) e di denunciare 403 persone (-4%). Dal punto di vista delle sanzioni amministrative sono stati invece accertati 2.026 illeciti amministrativi che hanno comportato delle sanzioni amministrative pecuniarie per un importo complessivo di 1 milione e 220.238 euro (+4%). L’analisi di questo primo dato, valutando il rapporto illeciti/controlli porta a 1/25 circa (grossomodo uguale al 2023) quindi – è stato detto – numeri in generale certamente confortanti».

Il maggior numero dei controlli, pari a 26.603 (circa il 40% del totale) è stato svolto nel settore della tutela del territorio, che include la polizia fluviale, le bellezze naturali, l’urbanistica e edilizia, cave e miniere, il vincolo idrogeologico, le utilizzazioni boschive, il pascolo, la prevenzione degli incendi boschivi e il controllo degli usi civici. «L’attività nel settore tutela del territorio ha portato ad accertare 65 reati e 452 illeciti amministrativi con sanzioni di importo complessivo di 247.527 euro».

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In piedi, il comandante Forestali di Ancona Simone Cecchini

Nell’ambito delle aree protette presenti nelle Marche «sono stati effettuati 10.628 controlli con l’accertamento di 14 reati e 374 illeciti amministrativi per un ammontare di 51.837 euro. Il sistema delle aree protette in regione – ha ricordato – è costituito principalmente dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dai Parchi Regionali e dalle Riserve Statali con una estensione complessiva di circa 90.000 ettari che rappresenta circa il 9,5% del territorio regionale. Nel complesso, nei settori di tutela del territorio e delle aree protette, sono stati svolti 35.231 controlli (-4%) che hanno portato ad accertare 826 illeciti amministrativi (+9%) con importi sanzionati di 299.363 euro (+2%) e 79 illeciti penali (+6%). Particolare impegno – è stato sottolineato – è stato posto per le attività di monitoraggio del sistema idrico superficiale per valutarne le situazioni di emergenza dei corsi d’acqua, sia per la problematica delle esondazioni, sia, al contrario, per verificare il rispetto delle concessioni di prelievo affinché sia sempre assicurato quello che viene definito il Deflusso Minimo Vitale (soprattutto per la ittiofauna) della corrente idrica».

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Una delle discariche ispezionate dai militari dell’Arma

Tra le attività principali «va sicuramente considerata l’azione di contrasto al traffico e allo smaltimento illecito di rifiuti, alle discariche abusive e all’inquinamento» che hanno visto 3.929 controlli (-14%) con l’accertamento di 223 reati (+30%) e 206 illeciti amministrativi (-25%) per un importo di 338.312 euro (-17%).
E’ emerso come «tra gli elementi che hanno determinato un incremento del 40% dei reati accertati rispetto al precedente anno vi è sicuramente quello dei lavori edili, incentivati da bonus fiscali e dalla ricostruzione nei territori del cratere del Sisma 2016».
Un altro settore di particolare attenzione per l’attività di vigilanza è quella relativa alla tutela della flora e della fauna selvatica. E’ il secondo settore per numero di controlli effettuati, pari a 17.716 circa il 30% del totale (+4% sul 2023); sono stati perseguiti 76 reati (sul 2023) e sono state contestate 705 sanzioni amministrative per un importo pari a 322.830,53 euro (+18% sul 2023). Particolare attenzione è stata posta anche agli animali d’affezione. Sono state effettuati servizi per il contrasto ai fenomeni di illegalità in materia di caccia e pesca, così come sono state svolte attività di controllo alla raccolta dei funghi e tartufi, anche nel rispetto delle norme e regolamenti regionali e locali. Elevate sanzioni e rilevati illeciti penali nell’ambito del benessere degli animali domestici e d’affezione, della prevenzione al randagismo e alla disciplina venatoria».

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Intensa è stata l’attività svolta per la prevenzione e la repressione degli incendi boschivi, che si conferma avvenire «quasi sempre per mano colposa o dolosa dell’uomo, attribuendo alle cause naturali solo l’1 o il 2% massimo dei casi».
Sono stati svolti complessivamente 794 controlli (+15%) che hanno portato ad accertare 72 reati (+70%) e sono state elevate 32 sanzioni amministrative (+23%) per un importo totale pari a 8.340,47 euro (+60%).

Per questi accertamenti senza dubbio, come è stato anche ribadito dal comandante di Ancona, Simone Cecchini, «va evidenziata l’utilità delle tecniche investigative adottate: il cosiddetto Mef (Metodo delle Evidenze Fisiche) quale strumento per l’individuazione del punto di innesco dove ricercare eventuali elementi utili ad accertare le responsabilità».
Nonostante la passata stagione estiva sia stata «particolarmente calda e siccitosa, il fenomeno può ritenersi che sia stato abbastanza contenuto. Sono stati registrati 48 incendi boschivi (+60%) con una superficie totale percorsa dal fuoco di ha 106,43.27, di cui 34 ettari effettivamente boscati (-6%) con una superfice media di circa 1,87 ettari di superficie boscata per incendio. Quindi nel 2024 vi è stato un consistente aumento di eventi ma un contestuale decremento della superficie boscata percorsa dal fuoco».

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In piedi, il comandante Claudia Matera

Infine, l’attività di contrasto in materia di sicurezza agroalimentare è stata svolta anche in collaborazione con altri Reparti speciali dell’Arma (Nas e Nil). «E’ stata finalizzata a verificare la regolare etichettatura, qualità e tracciabilità dei prodotti “made in Italy”, nonché contrastare fenomeni di “caporalato” presso alcune aziende». Ciò ha portato ad accertare 9 reati e contestare 39 illeciti amministrativi pari ad 135.140 euro su 632 controlli.
Nel corso della conferenza, il comandante Claudia Matera, ha presentato il nuovo calendario Cites 2025 del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari carabinieri, il cui mese di agosto è dedicato proprio ad un’operazione svolta dai carabinieri Forestali del Nucleo Cites dorico quando sequestrarono oltre mille specie di cactus provenienti illegalmente dal Cile per poi reintrodurli nel loro habitat naturale.

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