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Continua il viaggio nel mondo della creazione artistica siciliana di Scena Nostra che giovedì 6 febbraio alle ore 21.00 (replica venerdì 7 alla stessa ora) allo Spazio Franco presenta COSI. DUCI., tra le ultime creazioni della Compagnia Lucipicuraru (“lucciola” in dialetto catanese) con la regia di Andrea Lapi, e la drammaturgia di Andrea Lapi e Flavia Monfrini. L’opera è stata finalista alla XVI edizione del Premio Nazionale Dante Cappelletti, affermandosi come uno dei lavori più interessanti del teatro contemporaneo italiano.
”Con COSI. DUCI., Scena Nostra apre l’orizzonte del suo focus sulla scena contemporanea siciliana guardando anche a quanto di interessante succede in tutta la regione: non è la prima volta che questo accade e questo interesse, questa curiosità é elemento fondante della mission dello Spazio Franco, dichiara Giuseppe Provinzano, direttore artistico. Creare ponti e aprire connessioni in una terra che avrebbe bisogno di rinnovare il proprio sguardo nei confronti della scena contemporanea e sviluppare dinamiche e progettualità che puntino ad un rinnovamento, piuttosto che a un continuo rimestare nella tradizione fine a sè stessa.
Lucipicuraru, compagnia nata nel 2016 presso il Teatro Machiavelli di Catania, e nota per l’originalità con cui riesce ad affrontare temi universali, esplora in questa occasione il complesso mondo della famiglia tradizionale, intesa come nucleo parentale, madre, padre e figli; il radicale microcosmo che ci accompagna per gran parte della nostra vita. Centro di accesi dibattiti etici, culturali, antropologici e politici, la famiglia da molti secoli viene considerata un traguardo sociale e un profilo identitario da possedere, nonostante sovente finisca per diventare un vespaio di ipocrisie, scudi, tensioni e maschere sociali, il centro di drammi, sofferenze e carneficine.
Sviluppando queste riflessioni, COSI. DUCI. racconta la storia di una famiglia che trova nel funerale della madre un’occasione di riscatto; la possibilità da parte dei personaggi, interpretati da Maria Elena Iozza, Oriana Martucci, Flavia Monfrini, Vincenzo Ricca- di verbalizzare il non detto e dare corpo, anche attraversando contesti ironici e grotteschi, alle emotività represse, facendo emergere i momenti meno felici della famiglia, gli attriti e i dissapori.
Con l’ironia e un linguaggio tragicomico della drammaturgia di Andrea Lapi e Flavia Monfrini lo spettacolo racconta così temi che riguardano tutti noi, come il rapporto tra genitori e figli, e le difficoltà legate al ruolo educativo, il contrasto tra il desiderio di protezione e la necessità di lasciare spazio all’indipendenza, senza mai perdere di vista la specificità del contesto culturale siciliano, che emerge con forza nella rappresentazione delle dinamiche familiari.
Note di regia
COSI. DUCI. è uno spettacolo sulla famiglia tradizionale in un contesto in bilico tra passato e futuro; ricordo e visione. I rapporti tra i protagonisti ci trasportano in una verità collettiva popolata dai limiti e le contraddizioni, per lo più tragicomiche, della nostra cultura. I personaggi si trovano ancorati e immobili nelle loro debolezze, in un amore che implode dove ognuno è responsabile della sorte dei propri cari. La dimensione del limite e la fuga dalla realtà tengono in vita i nostri protagonisti. Un giro di giostra che riguarda tutti noi.
Bio Compagnia
La Compagnia Lucipicuraru (“lucciola” in dialetto siciliano) nasce nel 2016 al Teatro Machiavelli di Catania all’interno del progetto SPAZIOstudio, un laboratorio di ricerca nell’abito della drammaturgia e del teatro. L’esigenza del gruppo è quella di approfondire e sviscerare tematiche legate alla società e al nostro modo di vivere attraverso progetti che partono da un lavoro di sperimentazione drammaturgica. La Compagnia ha ufficialmente debuttato al Teatro Machiavelli ad aprile 2018 con lo spettacolo “CUNFINI – Sicilia e Grande Guerra” (regia di Andrea Lapi, drammaturgia originale) all’interno di un progetto realizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Catania. “CUNFINI” ha debuttato il 20 e 21 aprile 2018 al Teatro Machiavelli di Catania. Lo spettacolo è stato replicato il 2 e 3 luglio 2018 all’interno della stagione estiva PORTE APERTE UNICT 2018.Lo spettacolo “HABITUS” (regia di Andrea Lapi, drammaturgia originale) è un progetto antropologico sulle convenzioni sociali e sul nostro modo di stare al mondo come sapiens. Ha debuttato il 14 e 15 dicembre 2019 al Teatro Machiavelli. Nel giugno 2022 la Compagnia Lucipicuraru costituisce l’Associazione Culturale EROSIONI, ente attraverso cui svolge attività teatrali nell’ambito della drammaturgia e della pedagogia. A dicembre 2022 al Teatro India di Roma la Compagnia è finalista alla XVI edizione del Premio Dante Cappelletti con il progetto di spettacolo “COSI. DUCI.”, uno studio originale in dialetto siciliano che affronta il tema della famiglia tradizionale. Il progetto debutta nella sua forma completa a Viagrande Studios il 15 giugno 2024 (regia Andrea Lapi; coproduzione Associazione Culturale EROSIONI, Sciara Progetti Teatro, Viagrande Studios). A luglio 2023 la Compagnia viene selezionata per partecipare alla quarta edizione di “Fai il tuo teatro!”, percorso formativo ideato e organizzato dal Centro Teatrale Universitario Cesare Questa dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo nell’ambito del festival Urbino Teatro Urbano.
COSI. DUCI.
Lucipicuraru – Catania
drammaturgia Andrea Lapi, Flavia Monfrini
regia Andrea Lapi
con Maria Elena Iozza, Oriana Martucci, Flavia Monfrini, Vincenzo Ricca
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