Il progetto, ideato dall’Unione Regionale Cuochi Valle d’Aosta insieme all’Associazione Cuochi Aosta e alla Cooperativa Sociale C’era l’Acca con il programma “Il cielo in una pentola”, si è avvalso della collaborazione di partner locali di grande rilievo, come il Centro Agricolo Dimostrativo di Saint-Marcel e La Valle d’Aosta in TV Network, e ha ricevuto il fondamentale supporto del CELVA e dell’Institut Agricole Régional.
Obiettivo centrale del progetto è stato quello di riscoprire e celebrare le ricette tradizionali della Valle d’Aosta, molte delle quali sono poco conosciute o rischiano di andare perdute. L’iniziativa ha preso piede attraverso laboratori culinari che hanno visto protagonisti i comuni valdostani di Aymavilles, Verrayes, Morgex e Valtournenche. Durante questi laboratori, sono stati preparati piatti locali che raccontano la storia, le tradizioni e la cultura del nostro territorio. La riscoperta di questi piatti è stata accompagnata dall’idea di unire la valorizzazione della gastronomia con un forte impegno verso l’inclusione sociale e l’educazione al lavoro.
Un aspetto particolarmente rilevante del progetto è stato l’inclusione di giovani con disabilità. I partecipanti, grazie alla collaborazione con esperti del settore, hanno avuto l’opportunità di mettersi alla prova in un percorso formativo che ha loro permesso non solo di apprendere le tecniche culinarie, ma anche di partecipare attivamente alla creazione di un progetto concreto, che unisce professionalità e passione. L’esperienza ha dimostrato quanto la cucina possa essere un potente mezzo per promuovere l’integrazione sociale, creando occasioni di scambio e convivialità, e dimostrando che la gastronomia è un linguaggio universale che va oltre le barriere fisiche e culturali.
Un altro elemento distintivo di “Riscoprire Ricette Valdostane” è stato il forte legame con la filiera agricola locale. Le ricette proposte nei laboratori sono state realizzate utilizzando esclusivamente ingredienti provenienti dalla Valle d’Aosta, dando così un forte impulso alla sostenibilità e alla promozione dei prodotti tipici del territorio. Il progetto ha così contribuito a sensibilizzare i partecipanti e il pubblico sull’importanza di un’alimentazione basata su ingredienti freschi e locali, ma anche sulla necessità di valorizzare la produzione agroalimentare che rappresenta una parte fondamentale dell’economia e dell’identità culturale valdostana.
Il programma ha avuto anche una forte componente educativa e di ricerca, grazie alla collaborazione con lo IAR (Institut Agricole Régional), che ha realizzato dei video di approfondimento sul patrimonio gastronomico della regione. Questi contenuti hanno messo in luce la storia delle ricette, gli ingredienti utilizzati e le tecniche tradizionali, offrendo uno spunto di riflessione sulla loro evoluzione e sul valore nutrizionale. I ricercatori della Fondazione hanno contribuito con competenze scientifiche, dando una visione più approfondita sul ruolo della cucina come elemento di identità e cultura regionale.
Il giorno della presentazione del progetto è stato anche l’occasione per degustare le quattro ricette principali realizzate durante i laboratori. I partecipanti hanno potuto così apprezzare non solo il gusto, ma anche la storia e il significato di ciascun piatto. Un momento di festa che ha celebrato l’amore per la cucina tradizionale e l’impegno nella sua tutela e valorizzazione. In questo contesto, il progetto ha permesso di rafforzare il legame con le proprie radici e di promuovere il territorio attraverso la comunicazione delle sue specialità gastronomiche. In questo modo, ha contribuito a far conoscere al pubblico le peculiarità del territorio valdostano, accrescendo l’interesse per la gastronomia locale.
Il progetto “Riscoprire Ricette Valdostane” ha anche avuto ricadute positive sotto il profilo sociale ed economico. Promuovere l’inclusione sociale attraverso la cucina è stato un obiettivo centrale, ma non è stato l’unico. Il progetto ha anche contribuito alla valorizzazione delle filiere locali – come quella agricola, casearia e vitivinicola – rappresentando un’opportunità per le imprese valdostane di crescere e di entrare in contatto con un pubblico sempre più attento alla sostenibilità e alla qualità dei prodotti. La speranza degli organizzatori è che questa iniziativa possa arricchire ulteriormente l’offerta turistica ed economica del territorio, con un valore aggiunto rappresentato dalla possibilità di ottenere la certificazione DE.CO. (Denominazione Comunale) per alcuni dei prodotti e delle lavorazioni culinarie coinvolte nel progetto.
“Riscoprire Ricette Valdostane” è stato molto più di un semplice progetto culinario: è stato un’occasione per mettere in risalto l’importanza della tradizione, ma anche l’opportunità di innovare attraverso la collaborazione tra vari settori, dal sociale all’agricoltura, dal turismo alla ricerca scientifica. Un progetto che ha dato spazio a nuove opportunità di sviluppo, valorizzazione del territorio e inclusione, dimostrando come la gastronomia possa essere un ponte tra passato e futuro, tradizione e innovazione.
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