Destination management domani – Manageritalia

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Oltre 250 professionisti provenienti da tutta Italia, piĆ¹ di 40 speaker tra i principali operatori pubblici e privati del mondo del turismo, 14 tavoli tematici e 4 gruppi di lavoro: questo, e molto altro, ĆØ stato Destination management domani, il Forum sul turismo organizzato a Bari il 31 gennaio e il 1Ā° febbraio 2025 da Manageritalia Puglia Calabria Basilicata.

A dare il via alla due giorni di confronti e a fare gli onori di casa ĆØ stato, venerdƬ 31 gennaio, Domenico Fortunato presidente di Manageritalia Puglia, Calabria, Basilicata che ha introdotto gli interventi di Gianfranco Lopane, assessore al turismo della Regione Puglia e di Marco BallarĆØ, presidente di Manageritalia.

Al turismo serve managerialitĆ 

Nel corso della prima giornata, soprattutto gli interventi di Marina Lalli, presidente Federturismo Confindustria e Francesco Caizzi, Vicepresidente Federalberghi Italia hanno sottolineato lā€™importanza della figura del destination manager ma anche di una managerialitĆ  piĆ¹ diffusa tra gli operatori dei vari turismi: Ā«Il turismo ā€“ ha detto Lalli ā€“ ĆØ un settore ancora sottovaluto ma che funziona e dobbiamo potenziare e strutturare meglio. Manageritalia in questo ĆØ fondamentale per promuovere la figura del destination manager e di una managerialitĆ  sempre piĆ¹ diffusa per dare agli imprenditori quel supporto in termini di gestione manageriale determinate per fare del turismo un vero settore strategicoĀ».Ā Ha aggiunto Caizzi: Ā«Non basta il Destination management per fare del turismo unā€™industria, serve una managerialitĆ  diffusa tra i vari operatori e imprese e competenze specifiche. Apprezzo lā€™impegno dellā€™Assessorato al Turismo di Regione Puglia che, anche contro lā€™opinione generale, ha portato il Destination management come elementodā€™innovazione nel nostro territorio e che ora vuole andare oltre per governare e dare una maggiore managerialitĆ  alla gestione dei territori, dei prodotti e dellā€™offerta turistica puglieseĀ».

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Nel corso del pomeriggio, anche con lā€™intervento degli assessori al Turismo dei comuni di Bari e Lecce Pietro Petruzzelli e Giancarlo Capoccia, particolare attenzione ĆØ stata posta al turismo pugliese con quattro focus dedicati ad Alberobello, Bari, Lecce, Matera e al Gargano.

Il manifesto Destination Management Domani

La mattinata di sabato 1 febbraio ĆØ stata invece dedicata alla presentazione di Destination Management Domani ā€“ progettazione, sostenibilitĆ , sviluppo delle destinazioni un manifesto in dieci punti programmatici per lo sviluppo e gestione del turismo del sud Italia.

Il documento condiviso e sottoscritto da istituzioni, imprese, organizzazioni turistiche presenti, dopo un ultimo perfezionamento, verrĆ  consegnato ai vertici della Regione Puglia e ai rappresentanti del Ministero del Turismo. Lā€™obiettivo ĆØ quello di dar vita insieme a reti stabili che promuovano, anche con il destination management, un nuovo paradigma del turismo italiano fatto di collaborazione e co-responsabilitĆ  della strategia e della visione di medio lungo periodo nel rispetto delle peculiaritĆ  e caratteristiche dei singoli territori.

Nello specifico, il documento evidenzia dieci punti strategici declinabili per ciascuna destinazione ponendo al centro la figura del destination manager della governance turistica e soggetto incaricato di coordinare attori pubblici e privati per uno sviluppo equilibrato e sostenibile del turismo e dei territori. Un decalogo sintetizzabile in:

  1. Promuovere la formazione dei giovani e quella continua del personale turistico, con particolare attenzione alla formazione manageriale e specialistica in linea con servizi turistici e culturali;
  2. Condividere best practice internazionali, nazionali e locali per avviare processi virtuosi e generativi;
  3. Valorizzare lā€™identitĆ  e la specificitĆ  dei luoghi;
  4. Attuare una governance efficiente del territorio che incentivi la cooperazione pubblico-privato;
  5. Sviluppare infrastrutture e servizi per il trasporto locale e i collegamenti nazionali ed internazionali pensati nel segno di una mobilitĆ  sempre piĆ¹ sostenibile;
  6. Creare modelli di management territoriale che favoriscano la cooperazione pubblico-privato e privato-privato;
  7. Coinvolgere le comunitĆ  locali nella gestione delle destinazioni;
  8. Costruire destinazioni innovative, rispondenti alle nuove tendenze del mercato;
  9. Sviluppare una strategia per migliorare la qualitĆ  dellā€™esperienza del visitatore;
  10. Gestire in modo responsabile e sostenibile le destinazioni.

Le parole e lā€™impegno dei partecipanti

Domenico Fortunato, presidente di Manageritalia Puglia, Calabria, Basilicata: Ā«Il turismo non si puĆ² fare da soli perchĆ© ĆØ il risultato della sinergia di turisti, imprese e istituzioni che devono saper dialogare e fare rete. Se vogliamo che questa due giorni a Bari non rimanga unā€™esperienza isolata dobbiamo far sƬ che i territori si parlino e condividano una strategia comune in termini di qualitĆ  di servizi e di offerta complessiva pur mantenendo e puntando sulle proprie peculiaritĆ  territoriali. In questa ottica proprio la figura del Destination Manager, insieme ad una maggiore managerialitĆ  complessiva nella gestione del prodotto turistico, puĆ² e deve essere lā€™elemento attorno alla quale impostare questa visione strategica comuneĀ».

Ettore Ruggiero, vicepresidente Manageritalia Puglia, Calabria, Basilicata e Coordinatore Forum Turismo 2025: Ā«Tutti i partecipanti al Forum Turismo 2025 ā€œDestination management domaniā€ vogliono collaborare con le istituzioni pubbliche e private per definire modelli gestionali e di sviluppo economico capaci di interpretare le specificitĆ  delle regioni italiane ā€” in particolare del Sud ā€” e dei territori, creando destinazioni turistiche ā€œsmartā€, sostenibili, accessibili e inclusive per le imprese e le comunitĆ  locali, garantendo allo stesso tempo la qualitĆ  dellā€™esperienza per i viaggiatoriĀ».

Francesco Caizzi, Camera di Commercio di Bari: Ā«Le Camere di Commercio possono essere il punto di partenza che assume la governance, la guida e mettono in sinergia i progetti di destination management dei vari territori che devono decidere in autonomia la natura del loro progetto di destination management, evitando cosƬ logiche calate dallā€™alto ma frutto dellā€™espressione dei territoriĀ».

Michela Somma, Presidente della Camera di Commercio della Basilicata: Ā«Il management e la gestione manageriale hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo del turismo, partiamo da qui. Il tanto contestato overtourism ĆØ un problema solo se non lo si gestisce; se governato secondo logiche manageriali diventa unā€™opportunitĆ  per imprese, operatori ed esercizi commercialiĀ».

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Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia: Ā«Abbiamo bisogno di una pianificazione strategica sempre piĆ¹ condivisa tra le regioni del sud ma soprattutto come nazione Italia. Quando parliamo di turismo non dobbiamo pensare solo in chiave di promozione delle destinazioni ma ampliare lo sguardo anche alla governance, alla gestione manageriale dei territori e alle competenze necessarie per sviluppare una maggiore internazionalizzazione e strutturazione del prodotto turistico e di conseguenza una piĆ¹ ampia offertaĀ».

Josep Ejarque, CEO FTourism & Marketing: Ā«Il destination management ha sempre fatto piĆ¹ marketing che management, occupandosi di promuovere le destinazioni turistiche, senza perĆ² andare a costruire un sistema intorno. Questo ha portato a numerose sfide che il destination manager si trova oggi a gestire: dallā€™overtourism, al differente approccio delle varie generazioni, dal cambiamento climatico che influenza la stagionalitĆ , alle esigenze dei local relativamente a problematiche come lā€™home sharing o lā€™educazione dei turisti. Oggi, quindi, oltre alla promozione turistica, il destination management deve lavorare su tecniche e tecnologie che richiedono competenze e professionalitĆ  diffuse e specifiche della figura del destination managerĀ».



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