L’icona del cinema francese apprezzata in tutto il mondo dal pubblico e dalla critica sarà la Presidente della Giuria Internazionale del Festival che avrà inizio il prossimo 13 maggio. Prima di lei era stata Presidente un’altra donna, la regista americana Greta Gerwig
Dopo Greta Gerwig, un’altra donna ricoprirà il ruolo di Presidente della Giuria al Festival di Cannes.
Gli organizzatori hanno ufficializzato la nomina di Juliette Binoche come Presidente della Giuria Internazionale della kermesse che quest’anno si svolgerà dal 13 al 24 maggio.
Binoche, icona del cinema francese, tornerà sulla Croisette con un ruolo speciale, a quarant’anni esatti dalla sua prima partecipazione al Festival del Cinema che l’ha vista protagonista molte volte, anche nel 2024, quando ha consegnato la Palma onoraria a Meryl Streep.
Binoche a Cannes, una Presidente dopo Greta Gerwig
Juliette Binoche, star internazionale famosa per numerosi ruoli sul grande schermo, sarà una delle protagoniste dell’edizione numero settantotto del Festival di Cannes, in programma dal 14 al 24 maggio 2025.
La star francese è stata scelta dagli organizzatori per presiedere la kermesse che già lo scorso anno aveva avuto una donna come Presidente della Giuria.
Dopo Greta Gerwig, apprezzata autrice statunitense che ha firmato numerose pellicole di culto tra cui Barbie, Binoche porterà alla kermesse fascino, glamour e spirito critico maturato in oltre quattro decenni nel mondo della recitazione.
L’attrice, che nel 2019 è stata Presidente della Giuria della Berlinale, tornerà alla guida di una giuria internazionale che avrà il compito di assegnare riconoscimenti prestigiosi.
A Cannes Binoche assegnerà la Palma d’Oro alle opere in Concorso, più gli altri premi, nel corso della cerimonia di premiazione fissata per sabato 24 maggio. Al suo fianco, gli altri membri della giuria che saranno comunicati successivamente.
Per la seconda volta nella storia del Festival, due artiste donne si passeranno il prestigioso testimone della presidenza della giuria, hanno sottolineato gli organizzatori in un comunicato.
Il precedente risale agli anni Sessanta, quando l’italiana Sofia Loren aveva raccolto il testimone da Olivia de Havilland.
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Juliette Binoche ha commentato la nomina con entusiamo, ricordando la sua prima esperienza a Cannes, nel 1985, quando era una giovane attrice. “Non avrei mai immaginato di tornare a Cannes quarant’anni dopo nel ruolo onorario di Presidente della Giuria”, ha dichiarato l’attrice. “Apprezzo il privilegio, la responsabilità e l’assoluto bisogno di umiltà”.
Binoche, che ha recitato in circa settanta film e numerose produzioni televisive in una carriera lunga oltre quattro decenni, è apprezzata in tutto il mondo per le sue collaborazioni che l’hanno portata a recitare sui set di numerosi autori internazionali, da David Cronenberg a Michael Haneke, a Olivier Assayas, Amos Gita e molti altri.
Nella sua carriera ha vinto una Coppa Volpi a Venezia, l’Orso d’Argento alla Berlinale, l’Oscar per la Migliore attrice non protagonista per Il paziente inglese ma i titoli che l’hanno fatta diventare un’icona del grande schermo sono molti: dalla Trilogia di Kieślowski, a Il Danno di Louis Malle, a Copia Conforme di Abbas Kiarostami, passando per il sognante Chocolat di Lasse Hallström.
Al cinema in questa stagione con Itaca. Il ritorno di Umberto Pasolini, Binoche ha emozionato il Festival di Cannes con la sua sentita accoglienza a Meryl Streep che lo scorso anno nella serata di apertura della kermesse è stata premiata con la Palma onoraria. L’apparizione congiunta delle due dive sul palco resta uno dei momenti più belli dell’edizione 2024 del Festival.
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