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Sapevate che, con l’introduzione del nuovo Codice della Strada, in vigore dal 14 dicembre 2024 n.177, il numero di auto che i neopatentati possono guidare è notevolmente aumentato? Inoltre, i limiti di potenza per le auto destinate ai nuovi conducenti restano in vigore per i tre anni successivi al conseguimento della patente.

Queste sono solo alcune delle modifiche introdotte dalla Legge del 25 novembre 2024, che aggiorna il Codice della Strada (CdS), originariamente del 1992 e già revisionato nel 2010. In particolare, l’Articolo 177 (Limitazioni nella Guida), Comma 2, stabilisce:

“Ai titolari di patente di guida di categoria B, per i primi tre anni dal rilascio, non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 75 kW/t. Nel caso di veicoli di categoria M1, anche elettrici o ibridi plugin, ai fini di cui al primo periodo, si applica l’ulteriore limite di potenza massima pari a 105 kW.  

Il divieto di cui al presente comma ha effetto per i primi tre anni dal rilascio della patente di guida”

Le limitazioni di cui al presente comma non si applicano ai veicoli adibiti al servizio di persone invalide, autorizzate ai sensi dell’articolo 188, purché la persona invalida sia presente sul veicolo. Le limitazioni di cui al presente comma non si applicano, inoltre, se a fianco del conducente si trova, in funzione di istruttore, persona di età non superiore a sessantacinque anni, munita di patente valida per la stessa categoria, conseguita da almeno dieci anni, ovvero valida per la categoria superiore.

In sintesi, i limiti per i neopatentati riguardano diversi aspetti: la potenza massima e quella specifica dell’auto, la velocità consentita, una nuova durata e, come vedremo, anche il tasso alcolemico.

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Ma cosa implica tutto questo? Cerchiamo di illustrarlo nel modo più chiaro e dettagliato possibile.

Chi sono i neopatentati

In generale i neopatentati sono coloro che ottengono la patente di guida per la prima volta. La data di inizio dello “status” di neopatentato, quella da cui decorrono dei tre anni di limiti stabiliti dal CdS, è quella dal giorno di superamento dell’esame di guida, che è poi la stessa data riportata sulla patente alla riga 4a.




Foto di: Shutterstock

Ma per il Codice non è un neopatentato solo un giovane o chi consegue per la prima volta la patente di guida italiana. Sono neopatentati tutti coloro che rientrano in queste categorie:

  • Chi consegue una nuova patente italiana
  • Chi consegue una nuova patente rilasciata a seguito di revoca della precedente
    (ma non se la revoca è avvenuta come sanzione accessoria art. 219 CdS)
  • Gli stranieri che hanno convertito la loro patente estera
  • I militari che hanno convertito la loro patente militare

Doppio limite: 105 kW di potenza massima e 75 kW/t di potenza specifica

Il nuovo CdS in vigore dal 14 dicembre 2024 ridefinisce così tutta la disciplina delle limitazioni alla guida per i neopatentati. Da una parte è stato esteso da un anno a tre anni il periodo di tempo che deve trascorre affinché chi ha conseguito la patente di categoria B possa guidare veicoli senza limitazioni di potenza.

Dall’altro, sono stati aumentati i limiti di potenza dei veicoli che i neopatentati possono guidare. In questo caso, non possono essere condotti veicoli che hanno potenza specifica riferita alla tara superiore a 75 kW/t. Per i veicoli, compresi quelli elettrici o plug-in, destinati al trasporto di persone aventi massimo 8 posti oltre a quello del conducente (categoria M1, appunto) è previsto un ulteriore limite di potenza massima pari a 105 kW, ovvero circa 142 CV.

Nei primi tre anni Limite di potenza massima Limite di potenza specifica
Auto per neopatentati 105 kW 75 kW/t

Entrambi i valori sono riportati nella carta di circolazione e derivano dalla potenza netta massima omologata secondo il Regolamento n. 85 dell’UN/ECE ed espressa in kW sul libretto. La potenza specifica è ottenuta invece dividendo la potenza massima netta per le tonnellate della tara (massa a vuoto più 75 kg di guidatore) e il suo valore è riportato in kW/t.



Il libretto di un'auto adatta ai neopatentati che rientra nei nuovi limiti di potenza

Foto di: Motor1.com

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Il libretto di un’auto adatta ai neopatentati che rientra nei nuovi limiti di potenza



Il libretto di un'auto non adatta ai neopatentati, che supera i nuovi limiti di potenza

Foto di: Motor1.com

Il libretto di un’auto non adatta ai neopatentati, che supera i nuovi limiti di potenza

Questo vuol dire che la maggior parte delle auto più vendute come citycar, utilitarie e compatte (SUV compresi) con motori a benzina, diesel, ibridi e Gpl rispettano i limiti per neopatentati. Solo salendo di categoria e di cilindrata i posseessori di nuova licenza di guida possono trovare degli ostacoli e vedersi ridurre la possibilità di scelta.

I limiti di velocità dei neopatentati

I neopatentati, per i primi tre anni dal conseguimento della patente (A2, A, B1 e B), non possono nehpure superare i 100 km/h in autostrada e i 90 km/h sulle strade extraurbane, come riassunto nella tabella sottostante.

Nei primi tre anni Sulle autostrade Sulle strade extraurbane
Velocità massima per neopatentati 100 km/h 90 km/h

Come capire se un’auto è per neopatentati

I dati di potenza massima e potenza specifica sono riportati chiaramente sulla carta di circolazione, almeno per le auto immatricolate dalla fine del 2007. Basta controllare il Foglio 2 e il Foglio 3 del libretto. La potenza massima in kW è sempre riportata alla voce P.2 del Foglio 2, mentre la potenza specifica in kW/t compare tra le indicazioni supplementari del Foglio 3, solitamente nella parte alta.



I due dati di potenza riportati a libretto

Foto di: Motor1.com

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I due dati di potenza riportati a libretto

Per le auto più vecchie occorre invece controllare il dato della potenza massima in kW (se non ci sono i occorre fare la conversione kW = CV ÷ 1,3596) sulla carta di circolazione e dividerlo per le tonnellate di tara riportate sullo stesso, in modo da ottenere i kW/t.

Un modo ancora più semplice, se non si ha a portata di mano la carta di circolazione, è quello di utilizzare l’apposito servizio online del portale dell’Automobilista dove inserendo il numero di targa si può sapere se l’auto in questione è guidabile da un neopatentato.



Controllo auto neopatentati sul portale dell'Automobilista

Foto di: Motor1.com

Controllo auto neopatentati sul portale dell’Automobilista



Alcune schermate dell'app iPatente

Foto di: Motor1.com

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Alcune schermate dell’app iPatente

Lo stesso servizio, con i medesimi dati forniti dal portale dell’Automobilista, è offerto dall’app iPatente utilizzabile su smartphone e scaricabile dagli store Apple, Google e Huawei.

  • Leggere il libretto
  • Consultare il portale dell’Automobilista
  • Controllare con l’app iPatente
  • Leggere i listini ufficiali
  • Chiedere al venditore

Quando non è possibile conoscere i dati necessari, ad esempio quando l’auto deve ancora essere acquistata o immatricolata, occorre orientarsi in altri modi. Il primo è quello di consultare i listini delle Case per trovare spesso l’indicazione “Neopatentati Sì” e “Neopatentati No” sui diversi modelli e motorizzazioni in vendita.



La condizione

Foto di: Shutterstock

La condizione “neopatentato” da inserire nel contratto di acquisto dell’auto

In caso di dubbi è sempre bene chiedere al venditore e far inserire sul contratto d’acquisto una precisa condizione, quella che l’auto che si sta comprando rispetta i limiti di potenza massima e specifica richiesti dalla legge per essere guidata da un neopatentato.

La potenza “diversa” di auto elettriche e ibride

Quello che non tutti sanno è però il fatto che le auto elettriche hanno un sistema di omologazione della potenza diverso da quello delle auto con motore a scoppio, definita appunto “potenza massima su 30 minuti” dal citato Regolamento n. 85. Quindi:

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“La potenza massima su 30 minuti è la potenza netta massima che un gruppo motopropulsore elettrico è in grado di erogare in media nell’arco di 30 minuti”.

È quindi una cosa ben diversa dalla potenza di picco che compare in tutte le schede tecniche, le brochure, i siti e le pubblicità delle auto elettriche e solitamente molto più bassa rispetto a questa. Basti dire, a titolo di esempio, che l’elettrica Hyundai Ioniq 5 a trazione integrale ha una potenza massima dichiarata di 325 CV (239 kW), ma sulla carta di circolazione è riportato il dato di 81 kW (adatta ai neopatentati) che è appunto la potenza massima su 30 minuti.



Hyundai Ioniq 5, ok per i neopatentati (a meno che non sia la Ioniq 5 N)

Hyundai Ioniq 5, ok per i neopatentati (a meno che non sia la Ioniq 5 N)



La scheda tecnica della Hyundai Ioniq 5, con potenza di picco e omologata sui 30 minuti

Foto di: Hyundai

La scheda tecnica della Hyundai Ioniq 5, con potenza di picco e omologata sui 30 minuti



La carta di circolazione della stessa Hyundai Ioniq 5

Foto di: Motor1.com

La carta di circolazione della stessa Hyundai Ioniq 5

Qualcosa di simile accade alle auto ibride, nello specifico full hybrid e plug-in hybrid, per cui vale esclusivamente la potenza massima del motore termico. Questo significa che sulla carta di circolazione c’è il dato riferito al solo motore a combustione, senza l’aggiunta di quello elettrico. Ecco allora che la nuova MG HS PHEV, a fronte di una potenza combinata di 272 CV (200 kW), diventa guidabile da un neopatentato con la sua potenza omologata a 105 kW, cioè quella del 1.5 turbo benzina.

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MG HS PHEV, anche lei sta entro i limiti di potenza

Foto di: MG Motor

MG HS PHEV, anche lei sta entro i limiti di potenza



Sulla MG HS PHEV, come su tutte le ibride, quella che conta è la potenza del motore termico

Foto di: MG

Sulla MG HS PHEV, come su tutte le ibride, quella che conta è la potenza del motore termico



La carta di circolazione della MG HS PHEV. Potenza Ok!

Foto di: Motor1.com

La carta di circolazione della MG HS PHEV. Potenza Ok!

Le auto full hybrid, plug-in hybrid ed elettriche hanno poi a bordo batterie più o meno pesanti che abbassano ulteriormente la potenza specifica e permettono di contenere facilmente il rapporto potenza/tara entro i fatidici 75 kW/t.

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Quando il neopatentato può guidare auto più potenti

Come stabilisce in nuovo Codice della Strada ci sono però delle eccezioni alle limitazioni di potenza per neopatentati e queste si riferiscono ai casi in cui il nuovo patentato è accompagnato da un guidatore esperto e anche quando l’auto è utilizzata per il trasporto di una persona disabile con apposito contrassegno speciale rilasciato dal sindaco.

Nei primi tre anni Caso A Caso B
Esenzione ai limiti Guida di veicoli adibiti al servizio di persone invalide, purché la persona invalida sia presente sul veicolo Affiancamento di una persona di età non superiore a sessantacinque anni, munita di patente valida per la stessa categoria, conseguita da almeno dieci anni, ovvero valida per la categoria superiore

I limiti di velocità dei neopatentati

I neopatentati, per i primi tre anni dal conseguimento della patente (A2, A, B1 e B), non possono nehpure superare i 100 km/h in autostrada e i 90 km/h sulle strade extraurbane, come riassunto nella tabella sottostante.



Il limite di 100 km/h in autostrada per i neopatentati

Foto di: Shutterstock

Il limite di 100 km/h in autostrada per i neopatentati

Nei primi tre anni Sulle autostrade Sulle strade extraurbane
Velocità massima per neopatentati 100 km/h 90 km/h

Multe, punti patente e alcol

Come riporta lo stesso Codice della Strada, il guidatore neopatentato che guida un’auto che supera i limiti potenza (massima o specifica) o che non rispetta i limiti di velocità imposti rischia una multa da 165 a 660 euro, con in più la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da 2 a 8 mesi.

I neopatentati hanno anche un diverso trattamento quando si tratta della decurtazione dei punti patente. Sempre per i primi tre anni, un neopatentato che commette un’infrazione al codice della strada che prevede la perdita di punti patente vedrà raddoppiata la decurtazione dei punti. Per fare un esempio, se il neopatentato fa un sorpasso in curva, invece di perdere 10 punti ne perde 20, ovvero tutti quelli che ha a disposizione e se vuole guidare di nuovo deve affrontare la revisione della patente, con ripetizione degli esami.



Neopatentati, attenti alle multe! Si rischia di perdere il doppio dei punti patente

Foto di: Shutterstock

Neopatentati, attenti alle multe! Si rischia di perdere il doppio dei punti patente

Per i neopatentati, come per tutti gli altri patentati, vale la regola che se vengono accertate più infrazioni contemporaneamente possono essere tolti al massimo 15 punti. Se però tra le infrazioni ce n’è una che comporta la sospensione o la revoca della patente vengono sottratti tutti i punti previsti senza alcuna limitazione.

  • Multa 165 a 660 euro
  • Sospensione della patente da 2 a 8 mesi
  • Raddoppio della decurtazione punti patente
  • Sospensione della patente aumentata di un terzo o della metà
  • 1 punto patente bonus ogni anno

Anche l’accredito automatico di 2 punti patente a chi ne abbia almeno 20 e non abbia commesso violazioni che comportino la decurtazione dei punti nei due anni precedenti non vale per i neopatentati. Per i primi tre anni questi hanno un bonus di 1 punto all’anno e dal quarto anno rientrano nel regime normale dei due punti a biennio.

Un discorso a parte è quello che riguarda la sospensione della patente. Il neopatentato colpevole nel triennio di una violazione al Codice della Strada che preveda la sospensione della patente vedrà aumentare la durata della sospensione di un terzo alla prima violazione e della metà dalla seconda in poi.

Ma se la violazione commessa nei primi tre anni prevede la sospensione della patente per un periodo superiore ai 3 mesi, allora l’aumento di durata (di un terzo o metà) continuerà a essere applicato per i primi 5 anni di patente.

Un ultimo paragrafo lo dedichiamo invece all’alcol, visto ai neopatentati è fatto divieto assuluto di bere alcolici quando si mettono alla guida di un’auto. Si tratta della cosiddetta “tolleranza zero” che prevede nei primi tre anni di patente un tasso alcolemico pari a zero.



Controllo del tasso alcolemico da parte delle forze dell'ordine. Tolleranza zero per i neopatentati

Foto di: Shutterstock

Controllo del tasso alcolemico da parte delle forze dell’ordine. Tolleranza zero per i neopatentati

Chi contravviene a questa regola, anche con un tasso alcolemico dello 0,1 g/l è soggetto a una multa che va da 164 a 664 euro, con la decurtazione di 10 punti patente. Quando l’alcol nel sangue aumenta, aumentano anche le sanzioni e le pene arrivando all’arresto, secondo lo schema in tabella.

Nei primi tre anni Sanzioni
Tasso alcolemico >0 g/l e ≤0,5 g/l

 – Multa da 164 a 664 euro

 – Multa da 328 a 1.326 euro
 – Decurtazione 10 punti patente

Tasso alcolemico >0,5 g/l e ≤0,8 g/l – Multa da 708 a 2.833 euro
– Sospensione della patente da 4 a 8 mesi
– Decurtazione 20 punti patente
Tasso alcolemico >0,8 g/l e ≤1,5 g/l – Arresto fino a 6 mesi, aumentato da un terzo alla metà
– Multa da 800 a 3.200 euro, aumentata da un terzo alla metà
– Sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno, aumentata da un terzo alla metà
– Decurtazione 20 punti patente
Tasso alcolemico >1,5 g/l – Arresto da 6 mesi a 1 anno, aumentato da un terzo alla metà
– Multa da 1.500 a 6.000 euro, aumentata da un terzo alla metà
– Sospensione della patente da 1 a 2 anni (da 2 a 4 anni se il veicolo appartiene a persona estranea al reato), aumentata da un terzo alla metà
– Revoca della patente in caso di recidiva nel triennio
– Confisca del veicolo
– Decurtazione 20 punti patente

L’assicurazione

Per l’assicurazione auto non esistono leggi specifiche per i neopatentati, ma chi deve assicurare per la prima volta un’auto nuova si trova a dover pagare polizze molto alte. Il neo-assicurato stipula infatti un contratto RCA con una classe di merito iniziale di 14, tra le più alte per via della poca esperienza alla guida.

Ci sono però almeno tre modi per risparmiare sulla polizza RCA di un neopatentato:

  1. Sfruttare la classe di merito universale di un familiare convivente (cosiddetta Legge Bersani)
  2. Optare per la RC Auto familiare
  3. Intestare l’auto a un genitore con la formula della guida libera

Con la prima opzione, ovvero l’utilizzo della classe di merito universale del familiare (solitamente un genitore con classe molto bassa), il neopatentato parte con un notevole vantaggio anche se il veicolo è a lui intestata, purché la residenza coincida.

La RC Auto familiare, introdotta nel 2020, è un’altra opzione interessante anche per i neopatentati che fanno parte del nucleo familiare di chi ha l’assicurazione intestata. Questa permette anche di trasferire la classe di merito anche a veicoli diversi come auto, moto e furgoni.

Una terza ipotesi è quella di intestare l’assicurazione a un familiare convivente (di solito un genitore) applicando la formula della “guida libera” che estende la copertura assicurativa anche a terze persone (amici, conoscenti e neopatenti compresi). Così facendo, però, dopo tre anni il neopatentato non potrà conservare la classe di merito rggiunta quando si intesterà una nuova auto.



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