Morte Ambra De Dionigi, il pirata incastrato dal ciondolo sotto il parabrezza. Lui: «Pensavo di aver preso un animale»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 


di
Federico Berni e Barbara Gerosa

La 29enne era stata travolta da un furgone il 23 dicembre scorso a Nibionno. Un pendaglio delle collanine della ragazza è stato trovato incastrato nella carrozzeria deformata del mezzo. Disposti i domiciliari con braccialetto elettronico

Contabilità

Buste paga

 

La spiegazione abbozzata al magistrato: «Pensavo di aver preso un animale». Ma quella pesante ammaccatura sul furgone da lavoro, restituito in azienda il giorno dopo la tragedia nell’indifferenza collettiva, nonostante i segni evidenti, era dovuta all’impatto con il corpo di Ambra De Dionigi, 29 anni, investita a Nibionno (Lecco) la sera del 22 dicembre scorso lungo il controviale della statale 36, e lasciata morire al gelo sul ciglio della striscia d’asfalto. L’uomo al volante del mezzo che avrebbe urtato la giovane di Pasturo, minuscolo comune arrampicato sulle alture della Valsassina, è stato identificato grazie alle indagini dei carabinieri. È un operaio 49enne di Carate Brianza, S.G., incensurato, indagato per i reati di omicidio stradale e omissione di soccorso. 

Nei suoi confronti la procura diretta da Ezio Domenico Basso aveva chiesto la custodia in carcere. Il gip del tribunale di Lecco ha deciso invece martedì mattina per i domiciliari con braccialetto elettronico, dopo aver sottoposto l’uomo ad interrogatorio preventivo, nuovo strumento giuridico introdotto dalla cosiddetta riforma Nordio, in tema di applicazione di misure cautelari. 




















































Molto pesanti gli elementi raccolti dagli investigatori, a partire dalla scoperta di un ciondolo della donna, incastrato nella carrozzeria deformata del mezzo. Una sorta di «pistola fumante», questa, che aggrava la posizione dell’autista. Il cadavere di Ambra De Dionigi era stato trovato la mattina del 23 dicembre da alcuni dipendenti della ditta che si affaccia sull’area in cui è avvenuto lo schianto. Il fatto, invece, risalirebbe alle 21.30 della sera precedente. Le indagini sono partite da un fotogramma di un filmato registrato dall’impianto di videosorveglianza di una delle tante aziende della zona. Qui i carabinieri hanno notato il passaggio di un furgone bianco: il mezzo che, secondo la ricostruzione, ha travolto la 29enne mentre passeggiava a bordo strada. A seguito dell’investimento, infatti, il furgone aveva perso dei pezzi che avevano permesso di restringere il cerchio ad alcuni modelli. 

Un quadro comunque molto complesso da chiarire, almeno in prima battuta: «I dati acquisiti sono stati quasi alla cieca fino a quando il veicolo è stato rintracciato. Lavorare sulle segnalazioni ci ha dato delle indicazioni precise, abbiamo potuto così escludere certi tipi di furgoni che avevamo individuato», ha commentato il procuratore Basso. Con l’ulteriore impulso dato da alcune testimonianze, dunque, l’inchiesta è giunta così a una svolta dopo la scoperta del veicolo, avvenuta nei giorni dell’Epifania.

Nella tesi dei pm, S.G. ha centrato la 29enne, e ha proseguito la sua corsa lasciandola agonizzante senza prestarle aiuto. In quei giorni aveva lui in uso il furgone (intestato all’azienda per la quale presta servizio) che ha restituito in sede, la mattina dopo l’accaduto, senza fornire spiegazioni a proposito dei segni che riportava sulla carrozzeria. Qui è stato preso in consegna. Nessuno si sarebbe interessato di chiedere conto dei danni, forse anche a causa del periodo di pausa natalizia. Ma subito è emersa la compatibilità con quanto successo il 22 dicembre ai danni della povera giovane, fino alla prova lampante del pendaglio della vittima, rimasto incastrato sotto le lamiere.

Ambra De Dionigi, ragazza che amava viaggiare e fare esperienze di vita all’estero, quella sera si trovava a casa di amici a Nibionno. Per motivi non del tutto chiariti, aveva deciso di uscire a fare una passeggiata, forse solo per ritagliarsi un momento di solitudine. Di lei non si era saputo più nulla fino al mattino dopo.


Vai a tutte le notizie di Milano

Conto e carta

difficile da pignorare

 

4 febbraio 2025 ( modifica il 4 febbraio 2025 | 09:45)

Microcredito

per le aziende

 

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link