Polemica in Consiglio sulla mozione a favore delle Forze dell’ordine, maggioranza: “Un’offesa”. Pd: “Polemica sterile e vuota”

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Il Consiglio comunale di Sarzana, con i voti della maggioranza, ha approvato nella seduta di lunedì una mozione di sostegno alla forze dell’ordine presentata dal capogruppo di FdI Stefano Cecati. Bocciata invece l’incidentale proposta dall’opposizione, sostanzialmente affine nei contenuti, che ha fatto però scaturire un duro confronto a causa della frase “cancella ‘e alle forze armate‘” contenuta dopo le firme dei quattro consiglieri.
“Il motivo per cui abbiamo superficialmente tolto la parola “forze armate” – ha spiegato Ambrogetti (Sarzana Protagonista) – era perché nella nostra mozione si parlava di forze dell’ordine e si riteneva che nel titolo di quella maggioranza si parlasse in generale di forze dell’ordine intendendo anche quelle armate. Non c’era da parte nostra la volontà di porci contro le forze armate”. Motivazioni sul quale, all’indomani è tornato lo stesso Cecati: “Chiedere di cancellare le forze armate da una mozione di sostegno che sarebbe dovuta essere unanime, da parte di tutta la città, è inaccettabile: una bruttissima pagina di questo consiglio comunale firmata dal PD e dalla sinistra sarzanese. Abbiamo assistito prima a questo orrendo tentativo, poi allo sforzo un po’ impacciato di nascondere una volontà chiara dietro a un’improbabile finitura linguistica, quindi al tentativo di infangare le forze armate con esempi individuali con cui hanno giustificato il loro no a un documento di sostegno incondizionato alle forze dell’ordine e alle forze armate. Le divise meritano rispetto sempre, al di là dei singoli individui. Noi ci schieriamo senza tentennamenti e imbarazzi a fianco alle forze dell’ordine, non vicino a chi le assalta in manifestazione non autorizzate”.

Si è detto invece “turbato ed offeso” Massimo Battaglia (Cristina Ponzanelli Sindaco): “È intollerabile – scrive in una nota – vedere la firma dei sei Consiglieri di minoranza in una mozione incidentale, istituzionalmente imbarazzante perché incapace di esprimere un incondizionato apprezzamento e solidarietà agli uomini e alle donne in divisa delle forze dell’Ordine e delle Forze Armate. Non ha senso dire che questi Consiglieri volessero riferirsi solo alle forze dell’ordine, perché hanno preso come esempio per giustificare la loro mozione Guido Jurgens, un militare: o non conoscono la storia di Sarzana, o non sanno chi siano i carabinieri, o vogliono escludere le forze armate da una banale dichiarazione di sostegno del Consiglio Comunale di Sarzana che rappresenta i sarzanesi tutti, da maggioranza e dall’opposizione. È stata un’offesa, che non meritano né le Forze armate né tutta la città di Sarzana che ha la fortuna di ospitare oltre ai Carabinieri e la Guardia di Finanza, anche la Stazione elicotteri della Marina Militare e della Guardia Costiera, vere eccellenze del nostro territorio e delle Forze Armate. Realtà imprescindibili della nostra comunità”.

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Saldo e stralcio

 

Dal canto suo il Pd, con il segretario Marco Baruzzo oggi risponde così alle accuse: “Il testo presentato dall’opposizione riprendeva il contenuto della mozione principale, aggiungendo un richiamo storico alla figura di Guido Jurgens e un riferimento al principio di legalità costituzionale, a cui attenersi tutte le istituzioni pubbliche, eliminando invece un aggettivo (‘incondizionati’) che risulta incompatibile con i fondamenti dello stato di diritto, dove tutti sono egualmente sottoposti alla legge. Dispiace – aggiunge – che la maggioranza approfitti di ogni argomento e occasione per ingaggiare una polemica sterile e vuota, inventando nemici e gettando discredito sugli avversari politici. La verità è che la destra sulla sicurezza può fare solo retorica, perché i fatti la contraddicono: pochi giorni fa il prefetto e il questore hanno chiaramente affermato che Sarzana in Val di Magra è il solo comune in controtendenza rispetto a una generale diminuzione dei fatti di reato. Non si dovrebbe trascinare nella discussione politica le istituzioni dello Stato, soprattutto quando è il governo per primo a non tutelarne le prerogative e il lavoro. Il Pd da anni dimostra una solidarietà concreta e non solo a parole nei confronti di tutti gli uomini e tutte le donne che servono lo Stato, nelle forze armate, nelle forze dell’ordine e in tutti gli altri corpi, apparati e servizi che si spendono ogni giorno per i cittadini”.





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