Sulle vie della Birra: una chiacchierata con Aristodemo Pellegrino

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Numero 06/2025

4 Febbraio 2025

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Il nostro viaggio giunge a Lecce per scoprire il progetto culturale Sulle vie della Birra, dedicato al turismo birrario. Ne parliamo con Aristodemo Pellegrino, guida turistica, archeologo, manager culturale, referente regionale Unionbirrai Beer Taster per Puglia e Basilicata e ideatore del progetto

 

 

Ciao Aristodemo, ci racconti del tuo percorso personale e come nasce il progetto Sulle vie della Birra?

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La passione per la birra c’è sempre stata, con il tempo e le esperienze, però, ho iniziato a conferirle contorni più definiti. Il percorso di formazione con Unionbirrai mi ha permesso di diventare Unionbirrai Beer Taster. Da quel momento, grazie alla maggiore consapevolezza acquisita, ho iniziato a proporre occasioni di divulgazione della cultura della birra artigianale. Ben presto ho cercato di immaginare un modo per unire la passione per la birra al mio lavoro di Guida Turistica Abilitata. Da qui è nata l’idea di Sulle vie della Birra, progetto che parte di fatto nel 2019, con l’obiettivo di costruire proposte di turismo birrario e alogastronomico, rassegne, esperienze, degustazioni e narrazioni inusuali del territorio di Puglia, Basilicata e Calabria, in cui mi muovo per lavoro, riletto però attraverso la cultura della birra artigianale. Portare la birra e la sua storia nei musei, nei luoghi di cultura, legandola alla storia dei territori, resta la peculiarità di questo progetto, che punta al moderno concetto di turismo birraio e di alogastronomia come occasione per valorizzare luoghi e filiere.

 

Sulle vie della Birra, perché hai scelto questo nome?

Partendo dal presupposto che per la maggior parte dei consumatori esiste la birra e non le birre, parafrasando il celeberrimo motto di Kuaska, ho voluto passare l’idea che invece le vie per approcciarsi ad essa siano innumerevoli dato che infinite sono le storie dentro al bicchiere. Fondamentale veicolare il messaggio che la birra non è bevanda di serie B, ma ricca di cultura da valorizzare.

 

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Con il 2024 si è chiuso il sesto anno di attività del progetto. È possibile tracciare un bilancio del percorso?

Sono veramente contento perché il progetto è cresciuto tanto negli anni. Considerando che curo da solo le varie fasi di tutti gli eventi, dall’ideazione, alla conduzione, alla comunicazione, non posso che ritenermi soddisfatto. Ovviamente fondamentale è stata, e continua ad esserlo, la costruzione di collaborazioni e la creazione di una rete che coinvolge tantissime realtà diverse sul territorio, dai birrifici agli attrattori culturali, dalle associazioni ai locali commerciali, dalle riviste ai blog.

E se volessimo dare dei numeri…?

Nel 2019 sono stati 5 gli eventi organizzati, 70 le presenze registrate e 7 i birrifici coinvolti, 4 pugliesi e 3 nazionali.

Nel 2023 invece sono stati 44 gli eventi organizzati in tre differenti regioni (Puglia, Basilicata e Trentino-Alto Adige), 1035 le presenze registrate, 44 i birrifici coinvolti (18 pugliesi, 17 nazionali, 9 europei), 14 gli articoli a tema brassicolo pubblicati, 3 i corsi di avvicinamento alla degustazione organizzati e 6 i festival con cui ho collaborato.

Anche il 2024 è stato intenso: 43 gli eventi svolti tra Puglia e Basilicata, 37 i birrifici coinvolti (22 pugliesi, 5 lucani, 7 nazionali, 3 europei), 1250 le presenze registrate, 22 gli articoli pubblicati, 3 i convegni di turismo enogastronomico cui sono intervenuto come relatore, 16 i tour di turismo birraio, 6 le masterclass di formazione per gli addetti ai lavori, 1 corso di avvicinamento alla degustazione, 6 le collaborazioni con festival.

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Qual è l’evento che ritieni maggiormente significativo nell’anno appena trascorso?

La scelta non è facile. Ne scelgo due per ragioni differenti. Il primo è Birre D’Autore, una rassegna nata con l’obiettivo di mettere in evidenza le innumerevoli relazioni tra birre, letteratura, arte, linguaggi, giunta nel 2024 alla seconda edizione, svoltasi nel Polo biblio-museale di Novoli (LE) e nata dalla preziosa collaborazione con l’associazione culturale Fucina Sociale, con la quale sono stati sviluppati nel tempo interessanti percorsi di turismo birrario e inedite narrazioni del territorio legate al paese di Novoli quali Occasioni d’intralcio, Frumenti e Fermenti, Ad sidera mundi.

Il secondo è il progetto BirrAUT, che celebra la diversità e promuove l’inclusione ed ha come temi portanti autismo, inclusione sociale e lavorativa, birra artigianale come occasione per creare progetti solidali, partito nel settembre 2024. Un progetto che vede la collaborazione di realtà diverse ma unite da obiettivi comuni: l’associazione #73051; le a.p.s N-O-D-I e Fucina Sociale; il progetto culturale Sulle vie della Birra; il birrificio artigianale Baff Beer di Lecce e la pastry chef e food influencer Clara-Dolci Tutta la Vita. Diverse le iniziative di sensibilizzazione già proposte. Un progetto del cuore, da tutelare e coccolare. Un progetto nel quale tutti gli attori coinvolti pongono la massima attenzione e cura, consapevoli dell’importanza di procedere a piccoli ma concreti passi.

Per il resto i tour tematici attraverso cui legare la storia della birra ai diversi territori restano gli eventi in cui mi diverto di più. A tal proposito ne cito giusto qualcuno: Leverano Di Pinta, Lecce Di Pinta, Birra & Civette, Hildegard Day, i Tour nel Castello di Corigliano d’Otranto.

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A questo punto la domanda sorge spontanea, cosa prevedi per il 2025?

Questo anno appena iniziato si preannuncia molto intenso. Al momento sono concentrato sulla nascita di mia figlia che avverrà nel mese di febbraio. A parte questo, sono diversi i progetti che bollono in pentola. Vedremo cosa ne verrà fuori. Spero che il progetto BirrAUT possa continuare a crescere perché rappresenta una sfida importante. Sicuramente continuerò a sostenere la cultura della birra artigianale attraverso eventi e degustazioni. Anche nel campo turistico mi auguro di riuscire a proporre sempre più percorsi legati al “birrovagare”, così come spero di continuare a costruire collaborazioni importanti intorno a Sulle vie della Birra.

 

Che dire allora. Un brindisi alle infinite storie dentro al bicchiere con Sulle vie della Birra. Cheers!

 

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