Real Estate Symposium di Andrea Maurizio Gilardoni/ Prospettive e sfide future del mercato immobiliare

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Si è tenuto in questo giorni – presso la cornice dell’Unahotels di Expo Fiera Milano – l’edizione 2025 dell’International Real Estate Symposium organizzato ed ideato da Andrea Maurizio Gilardoni: un evento particolarmente importante per chi opera e quotidianamente si muove nel mercato immobiliare italiano e mondiale, al quale – non a caso – hanno partecipato 30 relatori ed oltre 500 imprenditori immobiliari (senza contare i partecipanti e i semplici curiosi presenti in sala); coinvolti in un ampio ragionamento – centrale per il Real Estate Symposium – sul presente e il futuro del mercato tra sfide ed opportunità che gli operatori devono saper cogliere.



Il dato – per certi versi – più interessante emerso durante il Real Estate Symposium l’ha sintetizzato dal palco il Communication Manager di Idealista Vincenzo de Tommaso che ha parlato di un 2024 di “forte resilienza” nel quale il mercato ha saputo muoversi comunque in positivo nonostante “le preoccupazioni legate ai tassi e all’inflazione” che hanno sicuramente frenato la domanda: proprio questa – spiega ancora – è tornata a crescere in modo “significativo (..) nell’ultimo quadrimestre” dello scorso anno con i suoi analisti fiduciosi che il 2025 si chiuderà con “700 mila transazioni” spinte soprattutto dalla “normalizzazione del mercato degli affitti“. 

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Real Estate Symposium: l’efficientamento energetico tra sfide ed opportunuità

Un altro importante tema che è emerso a gran voce dal Real Estate Symposium è quello legato alla transizione e all’efficientamento energetico a partire da vice di Gesticond Giuseppe Cifalà che ha ricordato quanto il Superbonus 110% – ferme restando la evidenti “distorsioni” che ha creato nel mercato – abbia reso nota “l’importanza dell’efficientamento“; arrivando poi al docente del Politecnico milanese Giulio Salvadori che ha ricordato come spesso basti adottare “dispositivi smart home per il controllo della climatizzazione” per ridurre facilmente i consumi “fino al 20-30%“.



Similmente, lo stesso organizzatore del Real Estate Symposium Andrea Maurizio Gilardoni sul tema ha ricordato come l’adeguamento del patrimonio immobiliare italiano sia al contempo “una sfida” e “un’opportunità” alla quale devono contribuire anche “le normative” per evitare di danneggiare i piccoli proprietari; mentre dal conto suo – ricollegandosi alle opportunità citate prima – anche Laura Scrimieri di OGB GROUP che ha ricordato come il “valore medio” di un edificio certificato energeticamente sia tendenzialmente “superiore (..) del 15-20%” rispetto agli altri edifici

Dagli affitti brevi alla property value: di cosa si è parlato al Real Estate Symposium

Interessante anche il mini dibattito che si è aperto – ovviamente sempre al Real Estate Symposium – in merito agli affitti brevi, con il Consigliere nazionale di Property Managers Italia Donato Cella che ha voluto precisare come solamente “l’1,3% dello stock” sia attualmente dedicato a questo mercato, permettendo al collega – vice di FIAIP – Marco Grumetti di ricordare che grazie agli affitti brevi si può alimentare l’emergente “filiera del turismo alternativa all’hospitality tradizionale“: dal conto suo il già intervenuto De Tommaso ha posto l’accento sul fatto che gli affitti brevi stiano prendendo sempre più piede in realtà come “Bologna, Torino, Genova e Palermo“, con Cella che – soffermandosi sulla città siciliana – ne ha evidenziato che può offrire diverse forme di turismo estese “da febbraio a novembre“. 

Tra gli altri temi – per così dire – ‘minori’ che sono emersi al Real Estate Symposium c’è chi – soprattutto Marco Farinella, affiliato di Case Italia – ha ricordato l’importanza della fiducia tra “agente immobiliare [e] cliente“; chi – e qui citiamo il CEO di Notarify Federico Monti – evidenzia l’ingresso del tema di blockchain e cripto spiegando che “stiamo gestendo le prime transazioni (..) in bitcoin“; chi – come Elisa Orefice di CSD Ingénieurs – parla di un “passaporto dei materiali” per tracciarne l’origine e le caratteristiche a beneficio dei “futuri interventi” e della cosiddetta “economia circolare” e chi – ad esempio il Consigliere di CNGeGL Livio Spinelli – ha posto l’accento sull’importanza della “property value” che deve essere garantita “durante tutto il periodo del mutuo“. 

Andrea Maurizio Gilardoni: “Il futuro dell’immobiliare è la multidisciplinarità, basta imprenditori solitari”

Infine, l’ultimo filone di discussioni centrali del Real Estate Symposium è stato un occhio rivolto al mercato immobiliare estero con il giornalista Giovanni Landolfi che ha ricordato – per primo – quanto l’Europa “offra un’ampia gamma di opportunità” tra i grandissimi mercati di realtà come “Parigi e Berlino” e quelli emergenti delle piccole città in grado di generare – in entrambi i casi – “investimenti ad alto rendimento“.

La collega di Landolfi Giulia Piscina – invece – ritiene che internazionalmente ad essere i reali “grandi motori di crescita” sono soprattutto i paesi emergenti ricchi di prospettive e abitati da “una popolazione giovane“; mentre in chiusura del Real Estate Symposium l’organizzatore Gilardoni ha ricordato – tirando un po’ le somme – che il mercato immobiliare è al centro di “una trasformazione epocale” che può essere affrontata soprattutto con “la collaborazione e la condivisione delle competenze” che lascia indietro la desueta mentalità “dell’imprenditore solitario” per abbracciare alternative “multidisciplinari“.

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