Giro di medicinali dopanti e illegali, operazione in tutt’Europa: 23 arresti

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I carabinieri del Nas ed il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno concluso “Shield V”, acronimo di Safe Health Implementation, Enforcement and Legal Development, una vasta operazione internazionale volta al contrasto della criminalità farmaceutica e alla tutela della salute.

L’operazione si è sviluppata da aprile a novembre scorsi sotto la direzione di Europol e con la partecipazione di trenta tra Paesi membri dell’Unione Europea ed extra UE, nonché di diverse organizzazioni internazionali come l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale (Euipo), l’Ufficio Europeo Antifrode (Olaf) e l’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada), riproponendo lo schema organizzativo di coordinamento, cooperazione e scambio informativo tra gli Stati aderenti, già sperimentato positivamente nelle precedenti edizioni.

L’azione congiunta ha affrontato in maniera globale il fenomeno del cosiddetto pharma crime, inteso come contraffazione, diversion dalla catena legale di approvvigionamento, furti e traffico illecito, mediante lo svolgimento di targeted actions in materia di doping, medicinali e principi attivi farmacologici.

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Anche quest’anno al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, unica forza di polizia nazionale che ha rappresentato l’Italia nell’ambito di “Shield V”, è stato affidato il delicato ruolo di co-leader di Europol, posizione di primaria responsabilità che ha consentito la partecipazione al processo decisionale prendendo posto nella “cabina di regia” (composta anche dalla Gendarmeria Nazionale Francese, dalla Polizia Greca e dalla Guardia Civile Spagnola) che ha pianificato le attività, nonché diretto e coordinato i Paesi aderenti nei vari settori d’intervento.

Lo svolgimento dell’operazione ha potuto beneficiare del contributo delle articolazioni territoriali dell’Agenzia Dogane e Monopoli e degli strumenti investigativi forniti da Europol con particolare riferimento alle capacità di svolgere attività di analisi e alla possibilità di sviluppare scambi informativi con i Paesi partecipanti.

L’occasione operativa è stata proficua per favorire e confermare i rapporti di cooperazione istituzionale tra il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Da segnalare, in particolare, che l’azione congiunta con questa Agenzia ha portato al sequestro di circa 125 mila di farmaci, anche ad azione dopante, nei maggiori hub di smistamento poste e corrieri sul territorio italiano.

I risultati conseguiti dalle varie articolazioni sul territorio nazionale si sono sostanziati nell’esecuzione di 967 ispezioni e controlli, con l’apertura di 11 attività investigative, per un totale di 138 soggetti segnalati all’Autorità Giudiziaria e 23 arresti; scoperto un laboratorio clandestino e smantellati due gruppi criminali.

Ingenti i sequestri di medicinali e di sostanze dopanti di diverse tipologie, di integratori e di dispositivi medici e di prodotti di vario genere: oltre 8.800 confezioni e circa 95mila unità posologiche di farmaci in diverse forme farmaceutiche (compresse, fiale, iniettabili, polveri), contenenti principi attivi di varia indicazione terapeutica, principalmente riconducibili ad anabolizzanti, dimagranti, antibiotici, antinfiammatori e farmaci per la disfunzione erettile.

Il valore commerciale di tutti i sequestri raggiunge la cifra di oltre 2,6 milioni di euro. Peculiare settore di indagine riguarda la lotta al fenomeno del doping sia nell’ambito delle attività sportive amatoriali che professionali.

Gli ispettori investigativi antidoping, presenti in tutti i Nas dislocati sull’intero territorio nazionale e appositamente formati per questa specifica attività, hanno eseguito 47 verifiche antidoping, sia “in” (40) che “out” (7) competition, che hanno consentito di sottoporre a controllo 161 atleti dei quali quattro sono risultati positivi. L’attività si è avvalsa della consolidata collaborazione di Nado Italia, alla luce dell’intesa sottoscritta con il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute.

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Rilevante è risultata anche l’attività di oscuramento di 286 siti web di vendita illegale di farmaci contraffatti, tramite provvedimenti amministrativi del Ministero della Salute tesi a tutelare la salute pubblica mediante l’impedimento dell’accesso ai siti pericolosi.

Complessivamente l’Operazione “Shield V”, condotta nei territori dei vari Paesi aderenti, ha permesso di individuare quattro laboratori clandestini e condurre indagini su 52 organizzazioni criminali; sequestrare migliaia di medicinali, materie prime e prodotti dopanti di vario genere, per un totale di oltre 4,8 milioni di unità, in varie forme farmaceutiche, con quantitativi pari a 108 litri e più di 400mila kg e un valore commerciale di 11,1 milioni di euro. Denunciate alle competenti autorità giudiziarie 418 persone. L’attività antidoping si è, invece, concretizzata in circa 4mila controlli ad atleti, tra “in” e “out” competition.





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